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Rebel Moon parte 2: Il secondo capitolo della saga di Snyder mostra dei miglioramenti – La recensione

La prima parte di Rebel Moon non ci aveva convinti molto, per quanto il suo worldbuilding fosse interessante; per questo eravamo molto curiosi di vedere cosa la seconda parte, disponibile su Netflix dal 19 aprile, avesse in serbo per noi e subito volato in testa alla top ten.

Rebel Moon parte 2: La sfregiatrice – Una storia classica

Kora ed il gruppo di ribelli radunati nel capitolo precedente tornano sul pianeta di Veldt, pensandosi ormai fuori pericolo. L’impero militare del Mondo Madre però ha altri piani: il malvagio Ammiraglio Noble è miracolosamente sopravvissuto alla battaglia finale del film precedente e pianifica di invaderli entro pochi giorni. Già dai primi minuti la seconda parte di Rebel Moon scopre le carte e ci prepara ad assistere una delle più classiche fra le storie cinematografiche: un manipolo di coraggiosi che si trova a difendere un villaggio da un nemico apparentemente inarrestabile.

Questione di ritmo

Come tutti i film divisi in due parti, La sfregiatrice è sbilanciato. Ma se il primo Rebel Moon dava l’impressione di essere un’eterna introduzione che mancava di un film vero e proprio, in questo secondo episodio Snyder torna nel suo elemento. Che sarebbe a dire, scene di battaglia frenetiche che rallentano in super slow motion, poi tornano veloci. Sembra un’ironico riferimento a 300 (e lo è), ma significa anche che nonostante l’estetica un po’ datata il film scorre più facilmente del predecessore.

Rebel Moon ed il rischio degli universi espansi

Come abbiamo già menzionato, Rebel Moon parte 2 vive in un mondo abbastanza ben disegnato, con culture, colonie spaziali ed estetiche ben definite. Questo non è necessariamente un bene: alcuni passaggi della storia sono scritti con un sequel già in canna, e le sezioni dedicate ai flashback dei protagonisti esistono chiaramente solo per mettere in mostra tutto il lavoro concettuale svolto. Sicuramente un po’ meno tempo dedicato al worldbuilding ed un po’ più ai personaggi avrebbe giovato nel mitigare la  prevedibilità del film, trasformandolo in qualcosa di forse più piccolo, ma anche più memorabile.

Il cast

Rebel Moon parte 2 recupera il cast corale del capitolo precendente: protagonista sempre Sofia Boutella nel ruolo di Kora, accompagnata da Michiel Huisman in quello di Gunnar, Djimon Hounsou in quello del generale in disgrazia Titus, Doona Bae nei panni della spadaccina cyborg Nemesis e Staz Nair che interpreta il principe Tarak. A minacciare gli eroi il sadico Ammiraglio Noble interpretato da Ed Skrein, ed il malvagio Reggente Belisarius di Fra Fee. Completano il cast Cleopatra Coleman, Cary Elwes, Ingvar Eggert Sigurðsson, Stuart Martin e la voce di Anthony Hopkins.

La recensione

La recensione

Rebel Moon parte 2 racconta una delle più classiche storie cinematografiche: un gruppo di eroi che difende un villaggio innocente. Il film risulta prevedibile in ogni suo passaggio, ma questo non gl’impedisce di essere di discreto intrattenimento. Speriamo per un proseguimento di questi migliori in eventuali altri capitoli della saga.

Voto:

6.5/10
6.5/10