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Trying: una stagione altalenante che lascia sperare in un rinnovo

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Su Apple TV+ è completamente disponibile la quarta stagione di Trying, la serie inglese creata da Andy Wolton con Rafe Spall e Eshter Smith nei panni di Jason e Nikki, una coppia normalissima che vive nel quartiere di Camden Town (Londra) in una piccola casa in affitto. Nelle prime tre stagioni li abbiamo visti tentare prima di avere figli, poi di cercare di adottare un bambino che sono diventati un fratello e una sorella alla fine della terza stagione. In questo nuovo capitolo l’attenzione si sposta sulla vita familiare e la serie fa un salto in avanti di 6 anni. Due innamorati di questa serie fin dalle primissime puntate ci raccontano la loro impressione su queste 8 puntate.

Trying…crescere che fatica!

Rubo il titolo di una comedy degli anni ’90 Crescere che fatica! (Boys meets world in originale) per parlare della quarta stagione di Trying, perché crescere, maturare, diventare adulti è davvero difficile, anche per una serie tv. E la nostra amata e adorata Trying ha sentito terribilmente questa fatica. Tutta la stagione gira un po’ a vuoto fino ad arrivare alla puntata finale che si conclude con un cliffangher che sembra tanto un appello ad Apple a concedere una quinta e (speriamo) ultima stagione.

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Trying

Partiamo dalla premessa che la comedy resta sempre una spanna sopra la maggior parte delle produzioni che si trovano in giro, che ha una capacità praticamente unica di emozionare, di divertire e di raccontare con semplicità la vita e il quotidiano. L’ironia che corre in quasi tutte le battute non solo non è mai esagerata ma sa sempre avere un tocco delicato. 

Ma proprio per questo, proprio perché è quell’amico cui vogliamo bene e con cui ci sentiamo di essere sinceri, non possiamo non fargli notare i propri errori. La quarta stagione di Trying ha perso la natura più umana e realistica, le difficoltà lavorative di una coppia di millennial nel mondo moderno e in una metropoli che fagocita tutto come Londra. Alcune storyline parallele ai protagonisti sembrano forzate, ma a salvare tutto c’è la genuina bonarietà di Vic il papà di Jason. E quella difficoltà di andare oltre il commento al calcio nei dialoghi tra padre e figlio stringe il cuore per la sua autenticità. In attesa della quinta stagione il voto non può che essere un affettuoso 6.5. Riccardo Cristilli

Trying

 

Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano

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Nikki e Jason ne hanno passate tante per realizzare il sogno di allargare la loro famiglia: difficoltà, ostacoli, dolore, risultati il più delle volte non all’altezza delle aspettative, eppure alla fine, con tanta forza di volontà e una buona dose coraggio e fortuna, ce l’hanno fatta.
E ora sono stanchi, forse, un po’ come lo è questa quarta stagione. Trying è un po’ invecchiata, ha perso un po’ di smalto, quel suo brio iniziale che l’ha resa una delle serie inglesi più originali e interessanti di questi anni: i suoi personaggi hanno detto tanto finora, vissuto parecchie cose e forse la noia in loro inizia a farsi sentire.

E questa è la sensazione che si ha per quasi tutti gli episodi, salvo alcune situazioni più riuscite di altre che non hanno tradito il suo stile sincero, delicato e confortante. Perché chi ci legge da un po’ lo sa, adoriamo questa serie, e la consideriamo un “comfort show”, ovvero una seria capace di abbracciarci, commuoverci e farci sorridere genuinamente. Un vecchio amico, appunto. Il primo e l’ultimo episodio sono senza dubbio i più riusciti, quelli in cui la sintonia tra Nikki e Jason ci fa credere nell’amore e nel fatto che insieme si possano superare tutte le difficoltà. Il sorriso bonario di Nikki prima di esplodere in un pianto (cosa che le capita, come ammette lei stessa, più volte al giorno), lo sguardo rassicurante ed empatico di Jason in ogni situazione, facile o difficile che sia, la loro “rete di sicurezza” (genitori, amici stretti e parenti) e la capacità di trovare il lato positivo in ogni sfortuna: questi sono gli elementi cardine nella forza di Trying, e sono stati proprio questi a mancare nella maggior parte delle puntate della quarta stagione.

Ma l’ultimo episodio apre nuove strade, regala alla serie un po’ di ossigeno, e la speranza che venga rinnovata per una quinta stagione, che possa chiudere in bellezza una storia dolcissima, che ci ha tenuto compagnia in questi anni, regalandoci sempre un sorriso sincero. Come fosse una bellissima festa d’addio, in cui creare gli ultimi ricordi prima di salutarci: se possibile vorrei sedermi al tavolo col – già citato – signor Vic e con la piccola Stevie. Voto 6.5. Giorgia Di Stefano 

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  • Riccardo Cristilli - 6.5/10
    6.5/10
  • Giorgia Di Stefano - 6.5/10
    6.5/10

Trying 4

Trying pur non perdendo alcune sue caratteristiche come la sagacia ironia che sa anche essere molto tenera, in questa quarta stagione sembra aver perso il suo legame con la realtà.

Voto:

6.5/10
6.5/10
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