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La Torre di Babele, lunedì 31 marzo si parla di musica ribelle

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Prosegue questa sera, lunedì 31 marzo 2025 l’appuntamento con La torre di Babele su La7 alle 21.15. Il titolo della puntata di questa settimana è “La musica ribelle”.

La musica è la più seducente delle arti, la più impalpabile tra le creazioni, volatile, sfuggente, inafferrabile. Può essere intrattenimento, piacere, noia, ma “La musica è pericolosa” come titola il libro di Nicola Piovani in cui racconta la sua vita attraverso la sua arte, gli incontri e le colonne sonore che hanno segnato il cinema, o può esserlo. Verrebbe da chiedersi: in che modo interpreta o influenza il suo tempo? E se prima si volesse allargare la riflessione: che cos’è oggi la cultura?

Sono queste le domande a cui Corrado Augias insieme al compositore Nicola Piovani, Premio Oscar per il film “La vita è bella” di Roberto Benigni e all’autrice e scrittrice Serena Dandini cercheranno di dare risposta nella nuova puntata de “La Torre di Babele”.

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La torre di Babele

La puntata precedente

“Pace, guerra e libertà”. Gli occhi del mondo sono fissi sul delicato processo di pace che coinvolge Stati Uniti, Ucraina e Russia. Con il conflitto in corso, si spera in una mediazione che porti alla fine delle ostilità anche se il recente colloquio tra Donald Trump e Volodimir Zelensky fa mal sperare. La ricerca di una pace giusta e il dilemma tra la pace ad ogni costo e la libertà sono questioni fondamentali. In queste riflessioni, il cristianesimo e la Bibbia offrono insegnamenti preziosi sulla condizione umana, suggerendo che la vera pace non può prescindere dalla giustizia e dalla libertà. La saggezza biblica invita a considerare questi principi in modo equilibrato, per comprendere meglio la natura delle scelte morali e delle sfide che affrontiamo.

Corrado Augias conduce gli spettatori della Torre di Babele in un viaggio tra teologia e cronaca in compagnia del giornalista Aldo Cazzullo, della politologa Nathalie Tocci con i contributi del sottosegretario del dicastero Vaticano per la cultura e l’educazione Antonio Spadaro.

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