All Rise, il legal drama di CBS dal 16 ottobre su Premium Stories in Italia (e su Infinity).
All Rise, è una delle novità della scorsa stagione televisiva di CBS, novità in molti sensi: sia per stile che per cast, molto lontane dallo stile serioso delle serie del canale. La serie adesso è pronta a debuttare in Italia, dopo un rinvio da parte di Mediaset Premium che aveva programmato la serie a settembre. All Rise andrà in onda a partire da venerdì 16 ottobre alle 21:10 circa su Premium Stories con un episodio a settimana.
La serie sarà visibile in streaming su Infinity, anche live nella sezione delle dirette dei canali, e poi anche on-demand da sabato (i canali Premium invece sono visibili sul satellite con Sky, dove sarà anche disponibile on-demand). Il pilot di All Rise è stato scritto da Greg Spottiswood ed è prodotta da Warner Bros.
All Rise, la trama
La serie racconta la vita caotica e assurda dei giudici, dei procuratori e dei difensori d’ufficio che hanno rapporti con ufficiali giudiziari, impiegati, poliziotti e giurie. Il tutto nella città di Los Angeles.
All Rise: un intrattenimento leggero e moderno che non sembra nemmeno una serie tv CBS.
All Rise ha rappresentato un cambio di guardia all’interno di CBS, il canale che è sempre stato criticato per la mancanza di rappresentanza di diverse culture e etnie, focalizzandosi più sulla realizzazione di serie per un pubblico adulto e soprattutto bianco. All Rise rappresenta questa CBS più inclusiva e rappresentativa, ma attenzione non è solo una questione di numero di attori presenti all’interno del cast, o di tematiche. All Rise infatti ha un ritmo e un tono completamente diversi dalle altre serie di CBS, è più fresca, i personaggi parlano molto velocemente, cosa che migliora il ritmo della serie e dei casi di puntata. Anche se si tratta di un legal drama con casi di puntata, ogni episodio ha come contorno la vita personale dei protagonisti, che spesso si incrocia con quella lavorativa.
All Rise quindi è una ventata d’aria fresca per CBS, è un procedurale leggero, divertente, ma anche serio grazie a temi importanti trattati in alcuni episodi durante la stagione, e poi è stata anche la prima serie a realizzare un episodio girato interamente in quarantena. Un’episodio sulla pandemia, e su come il sistema giudiziario americano avrebbe potuto organizzarsi in questo periodo buio, che ne approfitta per chiudere le storie della stagione che la pandemia non gli aveva permesso di chiudere.
Gli ascolti della premiere
La serie va in onda ogni lunedì su CBS, nello slot delle 21:00, la partenza della serie non è stata entusiasmante, ha registrato uno 0.7 di rating e poco più di 6 milioni di spettatori. Il rating è più basso di due decimi rispetto alla media di Magnum P.I che occupava lo slot nella scorsa stagione televisiva.
Il cast
- Simone Missick è il giudice Lola Carmichael, un ex pubblico ministero che è stata appena nominata giudice della Los Angeles County Superior Court.
- Wilson Bethel è il vice procuratore distrettuale, Mark Callan, un membro della Los Angeles County Superior Court e miglior amico di Lola Carmichael.
- Marg Helgenberger è il giudica Lisa Benner, una veterana nella corta che funge da mentore per Lola.
- Jessica Camacho è Emily Lopez, un membro dell’ufficio degli avvocati d’ufficio. Emily sta per divorziare dal marito contro il quale ha un ordine restrittivo.
- J. Alex Brinson è Luke Watkins, un ufficiale giudiziario che sogna di lasciare il dipartimento dello sceriffo di Los Angeles per diventare un avvocato, infatti sta studiando per completare gli studi.
- Lindsay Mendez è Sara Castillo, una reporter assegnata alla corte e amica di Emily Lopez.
- Ruthie Ann Miles è Sherri Kansky, l’assistente del giudice Charmicael, con molto esperienza, e non ha un buon rapporto con Lola.
- Reggie Lee è Thomas Choi
- Nadia Gray è Ria, Mark’s girlfriend.
- Mitch Silpa è Clayton Baker.