Rai 3 dedica il martedì sera all’approfondimento della violenza di genere, dei femminicidi, dei casi di stalking e persecuzioni con Amore Criminale condotto da Veronica Pivetti in prima serata e Sopravvissute in seconda serata con Matilde D’Errico. Amore Criminale è un programma realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato e con il Patrocinio della Ministra per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità. Sopravvissute va in onda con il Patrocinio della Ministra per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, in studio con Matilde D’Errico interverrà la psicologa Ameya Gabriella Canovi.
Amore Criminale la storia del 17 dicembre
La puntata di Amore Criminale del 17 dicembre racconta la storia di Alessandra Cità, una donna di 45 anni uccisa a Trucazzano (in provincia di Milano) con un colpo di fucile dall’ex compagno, ossessionato dall’idea di perderla. Alessandra e Antonio si incontrano da bambini, nello stesso paese ganci in Sicilia, poi 30 anni dopo si ritrovano e iniziano una relazione lunga 9 anni. Antonio si dimostra nei confronti della compagna un uomo controllante e possessivo. Alessandra, donna forte e indipendente, si sente soffocata, prova più volte a lasciare Antonio per poi tornare sui suoi passi, convinta dalle richieste di perdono e dalla promessa di cambiare.
Il femminicidio di Alessandra si consuma nell’aprile del 2020 quando l’Italia è paralizzata dell’emergenza sanitaria del Coronavirus.
In quel periodo Antonio prova in ogni modo a convincere Alessandra a non lasciarlo: piange, si dispera, non riesce a rassegnarsi all’idea di averla persa, senza comprendere la ragione profonda della decisione della compagna. E cioè che non sopportava più il suo modo opprimente e possessivo.
Una sera, dopo un acceso litigio, Antonio spara un colpo di fucile sul volto di Alessandra, poi va a costituirsi.
Sopravvissute le storie del 17 dicembre
A Sopravvissute la storia di Gigliola che incontra il suo ex compagno nel gennaio 2011, durante un viaggio di lavoro. È un periodo molto delicato per lei, si sente vulnerabile anche a causa di un lutto familiare, ma quell’uomo la avvolge di attenzioni, facendola sentire da subito molto amata. L’incantesimo dura poco: un anno dopo i gesti affettuosi dell’uomo si trasformano in critiche pungenti e ogni parola diventa una lama che scava in Gigliola un senso crescente di inadeguatezza. Solo dopo anni Gigliola capirà di essere stata vittima di violenza psicologica e con quella consapevolezza troverà la forza di chiudere la relazione.
La seconda storia è quella di Annarita, una ragazza che ha visto il suo futuro spezzarsi a causa di un’aggressione che le ha causato danni permanenti. Annarita ha 15 anni quando incontra il suo primo amore: un ragazzo con cui sta per otto anni. Nonostante la relazione sia caratterizzata da liti frequenti,decidono di andare a convivere, ma dopo soli due mesi, nel giugno 2016, l’incubo si materializza: il ragazzo una notte la aggredisce pesantemente. Annarita resta in coma per 21 giorni. Al risveglio la sua vita è completamente cambiata: dopo l’aggressione ha riportato danni irreversibili e oggi è invalida al 100%. A raccontare la sua storia sarà Patrizia, la mamma di Annarita.
Durante la puntata, la psicologa e criminologa Annamaria Giannini offrirà il suo contributo, esplorando i meccanismi della violenza psicologica e fisica.