Anni 20 giovedì 22 aprile su Rai 2 al centro il tema della ripartenza dello spettacolo
Prosegue giovedì 22 aprile Anni 20 il programma di informazione di Rai 2 del giovedì sera condotto da Francesca Parisella affiancata da una squadra di inviati composta da Simona Arrigoni, Filippo Barone, Paolo Chiariello, Salvatore Dama, Carmine Gazzanni, Marica Giannini, Maria Teresa Giarratano, Filomena Leone, Emanuela Pala, Francesco Palese, Marco Piccaluga, Roberta Piccardi, Carlo Puca, Alessandro Sansoni. Anche in streaming su RaiPlay.
Gli argomenti del 22 aprile
La puntata di Anni 20 di giovedì 22 aprile condotta da Francesca Parisella vedrà ospite Enrico Brignano reduce martedì da Un’ora sola vi vorrei sempre su Rai 2. Con lui si parlerà della difficile ripartenza dello spettacolo dopo un anno di chiusura. Sul tema interverrà anche Gianrico Carofiglio.
E poi la rabbia e la preoccupazione di ristoratori siciliani riuniti a Pozzallo che temono di finire stritolati dall’usura o vedere le loro attività finire nelle mani della mafia. Un approfondimento sulle paure e sul sacrificio dei lavoratori del comparto alimentare, a cui da più di un anno sono stati chiesti uno sforzo e un impegno fuori dal comune. Lavoratori sempre esposti alle insidie del covid, con turni di lavoro aumentati, ma senza un adeguamento dei salari. Nel cronoprogramma delle riaperture anche le palestre e le piscine, le cenerentole del covid, che riapriranno i battenti per ultime, dopo quasi un anno di fermo, tra rigidi protocolli e timidi ristori. Eppure la cura del corpo è ormai diventato un bisogno sempre crescente nella popolazione italiana.
Paolo Crepet sarà l’ospite a cui Francesca Parisella chiederà quanto queste limitazioni hanno inciso sulla psiche degli italiani. Se ripartire sarà oltre che un fatto economico anche e soprattutto un problema emotivo. Non solo disagio e depressione sono conseguenze del covid 19: la pandemia ha accentuato anche violenza e un aumento della criminalità specialmente nel nord ovest, nella pacata e sabauda Torino, insospettabile focolaio di una violenza rabbiosa dalle periferie al centro città. Aumentati i furti e le ruberie persino nelle aziende rurali, a testimonianza di un crescente disagio e di una difficoltà economica in aree mai toccate prima da questi fenomeni.