Atrapados – In trappola è una nuova miniserie tratta da un romanzo di Harlan Coben disponibile su Netflix. Il prolifico scrittore di gialli grazie all’accordo firmato con la piattaforma di streaming continua ad adattare i suoi libri portandoli in giro per il mondo e questa volta l’adattamento arriva dall’Argentina dove la cittadina di Bariloche e la spinta emozionale quasi da telenovela, danno una connotazione particolare alla miniserie.
Probabilmente lo stile dei gialli di Coben ben si adatta all’emotività latina, ai colori di una fotografia più calda, mentre talvolta fatica con il sarcasmo britannico e la freddezza britannica. Ma quello di Coben è ormai diventato un franchise che si adatta a seconda del luogo come una catena di fast food che propone piatti diversi a seconda della nazione ma alla fine ha sempre lo stesso formato e la stretta struttura. Una donna al centro delle indagini, un caso che la tocca da vicino, uomini scomparsi, un piccolo centro/borgo/paese/quartiere e un intreccio che si sviluppa davanti agli occhi di chi guarda.
Tutto semplice e per questo perfettamente funzionante. La candida e manifesta linearità dei prodotti di Coben è rassicurante in questi tempi frenetici e soprattutto è l’ideale per una piattaforma come Netflix che fa della ripetitività delle formule una delle sue cifre caratteristiche. Atrapados – In Trappola (o Caught in inglese) si infila in scia dei vari continua a guardare, sarà suggerito a chi ha già visto le serie di Coben in un loop praticamente infinito che cattura lo spettatore e gli impedisce di uscire da Netflix. Missione compiuta, quindi, l’obiettivo è stato raggiunto.
Ma questo non è un difetto, anzi, soprattutto perché Atrapados – In trappola finisce per intrattenere in modo anche discreto per una o due serate lo spettatore. Niente di memorabile o che resterà nella storia della serialità dell’anno, della piattaforma o del mondo. Un prodotto godibile, un intrattenimento per gli amanti dei gialli e dei colpi di scena ma senza la necessità di impegnarsi troppo. Puntata dopo puntata la storia si dipana davanti agli occhi di chi guarda attraverso la protagonista, la giornalista Ema che realizza inchieste in cui svela criminali mettendo In trappola la vittima. Sarà lei ad accompagnare lo spettatore nel cuore di un’indagine che riguarda una ragazza scomparsa, molestatori di ragazzine, un mondo di adolescenti con i loro segreti e le loro paure.

Atrapados – In trappola, la recensione: gli aspetti positivi
Per Atrapados – In Trappola Harlan Coben e Netflix si sono affidati a due registi d’esperienza Miguel Cohan (La misma sangre, Sin retorno) e Hernán Goldfrid (El jardín de bronce, Tesis de un homicidio), mentre la produzione è affidata a Vanessa Ragone di Haddock Films, già vincitrice di un Oscar per El secreto de sus ojos. Il cast è guidato da Soledad Villamil, Juan Minujín e Alberto Ammann, mettendo così in piedi una produzione di tutto rispetto e impeccabile da un punto di vista tecnico.
La miniserie funziona, come già detto porta a termine in modo egregio il suo obiettivo di mantenere alta la tensione e di far emozionare con le storie dei vari personaggi coinvolti. Inoltre affronta un tema molto attuale come il rapporto tra gli adolescenti e la rete, la facilità con cui possono entrare in contatto con persone adulte che possono avere intenzioni sbagliate, ma anche la possibilità di fare soldi facili in rete. Non solo ma la serie affronta anche il problema dell’odio social e dei rischi che accuse sbattute in piazza in modo impulsivo possono provocare.
I negativi
La formula ripetitiva dà la sensazione di un deja vu continuo, il tono è simile agli altri progetti di Coben, sempre molto enfatico e carico di emozioni che rendono tutto eccessivamente dilatato. Mentre la storia evolve si aggiungono vicende e personaggi, storie passate e presenti che rischiano di confondere, ma anche questo rientra nello stile di Coben.
Atrapados, in conclusione…
In conclusione è una serie da vedere per un paio di serate tese e ricche di suspense ma tutto con moderazione.
Summary
Atrapados – In trappola è una serie che si inserisce perfettamente sulla scia dei vari gialli adattati dai romanzi di Harlan Coben offrendo in più una coloritura emotiva latina, più calda anche nei colori
Voto:
6.5/10