Pubblicità
Dituttounpop > Netflix > Bastion 36 su Netflix: un neo-noir che guarda oltreoceano — La recensione

Bastion 36 su Netflix: un neo-noir che guarda oltreoceano — La recensione

Pubblicità

L’ultimo action che ha conquistato Netflix viene da oltralpe: Bastion 36, diretto da Olivier Marchal e scritto da quest’ultimo con Olivier Dujols e Michel Tourscher, è uscito il 28 febbraio e sta lentamente scalando la top ten. Al momento è in seconda posizione, ma riuscirà a conquistare la vetta?

Bastion 36: nel cuore corrotto del sistema

Antoine è un poliziotto tosto della squadra antigang di Parigi — troppo tosto, in effetti: la sua testa calda lo costringe a separarsi dalla squadra, trasferendosi all’unità anticrimine. Quando due dei suoi ex colleghi vengono trovati morti e un terzo scompare, però, Antoine s’imbarca in una sua indagine privata, solo contro tutti: i colleghi che lo vogliono fuori dai piedi, i gangster dei quali scopre i segreti e, soprattutto, le alte sfere della polizia che, chiuse nel comando centrale (al titolare numero 36 di Rue du Bastion), potrebbero avere qualcosa da nascondere…

- Pubblicità -

Bastion 36: francofono ma non troppo

Bastion 36 è come il suo protagonista: impattante, anche se forse poco raffinato. L’impalcatura è quella della classica storia neo-noir di corruzione e bugie in cui tutti hanno qualcosa da nascondere, mentre l’esecuzione ha la spinta, il ritmo e la grinta di un action americano. 

bastion-36-film-netflix-2

Questo può essere sia un bene che un male, a seconda di quello che ci aspettiamo. Bastion 36 salta a piè pari le peculiarità del cinema francese, sia quelle positive — lo spessore, la texture e alcuni elementi di riconoscibilità culturale per il pubblico europeo (come abbiamo visto, per esempio, in Gli indesiderabili) — sia le esitazioni e le sbavature di alcuni dei suoi film di genere di qualità un po’ più bassa. Il risultato ha un buon valore d’intrattenimento — non ci si annoia mai — ma lascia in bocca una sensazione di sciapo. Rimane comunque un film molto valido per qualsiasi amante del genere.  

- Pubblicità -

Il cast

Victor Belmondo è Antoine Cerda, un poliziotto con un passato difficile e un inamovibile senso della giustizia. Tewfik Jallab è Sami Belkaïm, l’ambizioso leader della squadra antigang. Juliette Dol è Hanna, ex collega e interesse romantico di Antoine, mentre Soufiane Guerrab è Richard, altro agente dell’antigang che ad un certo punto scompare senza lasciare traccia. Infine, Yvan Attal interpreta Charles Ballestra, agente supervisore che cerca di proteggere i suoi uomini mentre naviga la politica dell’amministrazione.

La recensione

Bastion 36 prende il ritmo e la grinta di un action americano, ma perde le peculiarità del cinema francese: il risultato ha un buon valore d’intrattenimento ma lascia in bocca una sensazione di sciapo. Rimane comunque consigliato agli amanti del genere.

Voto:

6/10
6/10
- Pubblicità -
Pubblicità