Blackout è un film appena arrivato nel catalogo di Netflix e che ha subito scalato la Top Ten dei film più visualizzati della piattaforma. Cerchiamo di capire perchè e qual è la formula “del successo”. Blackout è un action thriller diretto da Sam Macaroni, già regista del film Guest House – uscito nel 2020 – e membro di produzione di film più celebri come John Wick e Ghosts of War. Sulla carta, Blackout è un film visto e rivisto, dove l’espediente del “risveglio dal coma” per ingaggiare una lotta senza ricordarsi il perché è il fulcro cardine di questa narrazione. Cain (Josh Duhamel), si risveglia dal coma senza memoria e dovrà fare i conti con una faida tra cartelli di droga.
Protagonisti di questo racconto Josh Duhamel nel ruolo di Cain. Duhamel è meglio conosciuto per il suo ruolo in Transformers, ma anche per la serie Netflix Jupiter’s Legacy. Ad affiancarlo Abbie Cornish, nel ruolo di Anna. L’attrice australiana ha recitato in diversi progetti televisivi e cinematografici. Recentemente ha interpretato Cathy Mueller in Tom Clancy’s Jack Ryan di Amazon e ha recitato in film come Sucker Punch, Limitless e Geostorm. Blackout dura 1 ora e 20 minuti ed è costato alla piattaforma 12 milioni di dollari. Le case di produzione dietro le riprese Patriot Picture, Itaca Films e Lost Winds Entertainment.
Blackout di cosa parla – La trama del film su Netflix
Blackout segue le vicende di Cain (Duhamel), il quale si sveglia in un ospedale messicano senza memoria. Dopo aver incontrato Anna (Cornish), scopre chi è, ma presto si ritrova a combattere per la sua vita mentre diverse fazioni di un cartello di droga, in guerra, lo attaccano, ognuna alla ricerca di qualcosa che ha rubato.
Il cast
Josh Duhamel è Cain, il protagonista del film. Con lui Abbie Cornish nei panni di Anna. Al fianco di Duhamel e Cornish nel film ci sono Nick Nolte (Warrior), Lou Ferringo Jr. (S.W.A.T.), Omar Chaparro (No manches Frida) e Pedro Lopez (Ozark).