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Canary Black: un blockbuster d’azione a cui manca una cosa – La recensione

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Ottobre, si sa, è il mese dei film dell’orrore; Prime invece non ci sta, e a una settimana da Halloween lancia una ip d’azione che vola in top ten, con protagonista una delle regine del genere e un veterano come Pierre Morel alla regia e con Kate Beckinsale come protagonista. Canary Black è disponibile in streaming su Prime Video a partire dal 18 ottobre.

Canary Black: una missione personale 

Avery Graves vive una doppia vita: per il mondo è una donna in carriera sempre in viaggio, sposata e innamoratissima del galante David. In realtà, Avery è una super-agente della CIA, spedita in giro per il mondo a recuperare l’intelligence più protetta per mettere dietro le sbarre trafficanti, terroristi e criminali di altissimo profilo. La sua lealtà all’agenzia e agli Stati Uniti è inamovibile…o così sembra. Quando un misterioso criminale rapisce David e minaccia di ucciderlo se Avery non gli consegna un file top-secret chiamato Canary Black, la donna si trova costretta a lavorare contro i colleghi e, forse, a mettere a rischio il mondo…

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Tutto bene, ma…

Canary Black è un film d’azione eseguito piuttosto bene, che fa tutto quello che un film d’azione dovrebbe fare: abbiamo inseguimenti, sparatorie, infiltrazioni, doppi giochi e perfino un drone gigante. La trama è banale, ma una buona metà dei titoli nel genere il/la protagonista deve recuperare un pericoloso macguffin per salvare il mondo: niente di nuovo sotto il sole. Perché, allora, guardare Canary Black dà l’impressione di essere un esercizio fondamentalmente vuoto?   

Quando manca la cosa

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Quello che manca a questo film è una cosa: un tratto distintivo che lo renda riconoscibile e distinto dagli altri. Quello che ha lanciato la carriera di Morel è stata proprio la capacità di mettere insieme produzioni d’azione intrise di un’atmosfera e un feeling totalmente sui generis, da Banlieu 13 a Taken (che ha dato il la al franchise omonimo) fino ad arrivare al macchiettistico From Paris with Love. Sarà stata la fretta o la mano pesante di Amazon, ma a questo giro il regista francese non riesce a trovare la sua cosa, lasciandoci con un film d’azione non spiacevole ma che non riesce a spiccare nel mucchio delle uscite di questo ottobre.

Il cast

Kate Beckinsale è la super-agente della CIA Avery Graves, mentre Rupert Friend interpreta suo marito David, un mite medico inglese all’oscuro della sua vita d’azione. Ray Stevenson è il mentore e amico di Avery Jarvis Hedlund, mentre Ben Miles è il vicedirettore della CIA, che vola a Zagabria per catturare Avery. Nel cast anche Goran Kostić e Saffron Burrows.

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La recensione

Sarà stata la fretta o la mano pesante di Amazon, ma a questo giro il regista francese non riesce a trovare una personalità per questo film, lasciandoci con una pellicola d’azione non spiacevole ma che non riesce a spiccare nel mucchio delle uscite di questo ottobre.

Voto:

5.5/10
5.5/10
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