Caro Marziano è il programma in onda su Rai 3 dal lunedì al venerdì alle 20:20 che torna con una nuova edizione. Prodotto da Fremantle per Rai Cultura è creato e condotto da Pif – Pierfrancesco Diliberto che racconta storie, volti e luoghi dell’Italia attraverso brevi reportage pensati per un “visitatore alieno” ipotetico. L’idea è che al suo arrivo questo alieno abbia la possibilità di scoprirci attraverso questi racconti della contemporaneità.
Storie interessanti, toccanti, divertenti, istruttive, storie che possano testimoniare il contemporaneo con lo sguardo di chi arriva da mondi lontanissimi. Alla fine di ogni puntata c’è un messaggio che i protagonisti affidano a Pif per mandarlo agli alieni. L’appuntamento con Caro Marziano di Pif è su Rai 3 e in streaming su RaiPlay dal lunedì al venerdì alle 20:20.
Caro Marziano i temi delle puntate
Venerdì 15 marzo
Nella puntata di venerdì 15 marzo Pif incontra a Capaci due dei quattro uomini sopravvissuti: l’agente di scorta Angelo Corbo e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza. Cosa significa vivere da sopravvissuti? Come è cambiata la loro vita? Pif, attraverso i loro racconti, proverà a spiegare al marziano quali sentimenti animano coloro che “dovevano essere morti” e invece si sono salvati.
Mercoledì 13 e Giovedì 14 marzo
Si parla di arte contemporanea, elitaria per eccellenza e gelosamente custodita da galleristi e collezionisti. Ma può essere anche pubblica e gratuita? Pif e Francesco Bonami, curatore di fama internazionale, continuano il loro viaggio alla scoperta di quel museo di arte contemporanea a cielo aperto che è Milano, città ricca di opere attuali, distribuite tra le sue piazze e le sue strade.
Martedì 12 marzo
Oggi si parla di relazioni con la storia di Amelia e Lucio, 98 anni entrambi, che si conoscono da quando ne avevano 14 e hanno vissuto insieme tutta la loro vita. A pochi giorni dal festeggiamento del loro settantacinquesimo anno di matrimonio. Hanno aperto la porta della loro casa a Chiavari, in Liguria, per raccontare un lungo pezzo di storia passata al marziano del futuro.
Ed è proprio nel futuro che si viene catapultati al termine di questo racconto: dopo aver sondato le relazioni del passato, Pif approda all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, per scoprire qual è e quale sarà il modello di relazione che legherà esseri umani e robot.
Lunedì 11 marzo
Pif porta l’alieno di Caro Marziano al mercato ittico di Terrasini in provincia di Palermo per mostrargli le aste del pesce che possono trasformare una normale vendita di prodotti ittici in un evento caratteristico, mantenendo una tradizione che si ripete invariata da moltissimi anni. Quando le barche rientrano in porto con il pescato, ad attenderle ci sono un pubblico di acquirenti e un banditore che fissa la base d’asta, esattamente come se il pesce fosse un “oggetto d’arte”.
La terza edizione
In questa terza edizione di Caro Marziano Pif mira a raccontare vicende planetarie con uno sguardo umano e comprensibile, nobilitando storie quotidiane. Nelle prime due settimane di programmazione, la trasmissione cercherà di dare un suo contributo ad alcuni dibattiti di grandissimo respiro, indagando storie e ambienti legati ai temi dell’ecologia e dell’immigrazione.
Anche per il tema dell’immigrazione, il centro del problema viene inquadrato partendo da uno sguardo laterale. Pif percorre le ultime centinaia di metri in direzione Trieste della rotta balcanica, quella sorta di “traccia fantasma” dell’enorme vicenda migratoria. Traccia di cui si parla pochissimo ma che, purtroppo, riserva esperienza comunque lancinanti a chi la percorre. Sono puntate in cui si intrecciano rabbia, vergogna e speranza.
A questi racconti, in un’altra puntata, si affianca la storia di Ismail Drammeh, che è invece arrivato in Italia su un barcone dopo aver attraversato l’infernale percorso che dall’Africa centrale porta alle coste siciliane. Ora è un modello che sfila per le più importanti case di moda italiane. A Pif e allo spettatore il compito di ascoltare la sua storia e tracciare ciò che unisce e divide questi universi tra loro così distanti, così marziani.