Chicago PD nell’ottava stagione arriva Nicole Ari Parker per affrontare la riforma della polizia
Bisogna cambiare la polizia. Negli ultimi mesi, oltre alla pandemia che ha investito il globo, un altro tema è emerso dalla cronaca americana legato ai casi di eccesso di forza, fino a omicidi veri e propri, compiuti da alcuni agenti delle forze dell’ordine. E in una tv generalista americana in cui gli uomini della legge sono spesso protagonisti, questo aspetto non può passare indifferente.
E il primo passo è mostrare alcuni aspetti di riforma della polizia. Per farlo nell’ottava stagione di Chicago PD sarà introdotto un personaggio interpretato da Nicole Ari Parker vista recentemente in Empire. Parker sarà la vice-sovrintendente Samantha Miller, originaria di Atlanta che arriva a Chicago per cambiare tutto.
Progressista e promotrice di un’opera di riforma della polizia, Miller proverà a supportare Voight (Jason Beghe) e l’Intelligence ad adattarsi alla nuova realtà, senza più tollerare deviazioni da quelli che sono le linee guida della polizia e i protocolli stabili.
Chicago PD è probabilmente una tra le serie poliziesche che più hanno bisogno di un’aggiustata. Dopo l’omicidio di George Floyd le proteste contro la polizia, contro la violenza spesso non giustificata e soprattutto rivolta verso le persone di colore, ha scosso gli Stati Uniti. Il movimento Black Lives Matters ha fatto sentire la propria voce. E il mondo dell’intrattenimento non è rimasto indifferente. In Chicago PD proprio il personaggio del sergente Voight è al centro dell’attenzione.
I suoi metodi non sono proprio tra i più corretti e gentili, ricorre spesso all’uso della violenza, rompendo dita ai criminali o infilando loro la pistola in bocca per far pressioni. Sicuramente l’obiettivo perseguito da Dick Wolf e la sua squadra nell’introdurre il personaggio di Miller è quello di mitigare gli eccessi di Voight e mostrare come la polizia possa cambiare senza per questo perdere in efficacia.