Cobra su Sky e NOW dal 19 ottobre la seconda stagione con il sottotitolo Cyberwar
Debutta oggi martedì 19 ottobre su Sky Atlantic e NOW in streaming la seconda stagione di Cobra che si intitolerà Cobra Cyberwar e arriva a pochi giorni di distanza dal Regno Unito dove è partita il 15 ottobre.
Robert Carlyle torna a vestire i panni del primo ministro britannico alle prese con una nuova crisi da affrontare e per cui ci sarà bisogno di riunire il comitato Cobra dopo la tempesta solare che ha bloccato l’elettricità in alcune zone del paese della prima stagione (qui la recensione).
Cobra Cyberwar le anticipazioni della seconda stagione
Dopo gli eventi della prima stagione e la rivolta faticosamente repressa, il primo ministro Robert Sutherland è sempre più deciso a concentrare su di se il potere. Il paese è ancora percorso da una profonda crisi dopo l’esplosione solare che ha bloccato la corrente per un lungo periodo, ripristinata solo a fatica e non senza grandi proteste per il paese.
Un omicidio in territorio britannico complicherà il cammino di Sutherland rischiando di far precipitare il paese in una crisi ancora più profonda. Insieme ad Anna Marshall dovranno fare i conti con una minaccia apparentemente invisibile, una sorta di “soft war” in cui tutti potrebbero essere o diventare il nemico. Sia Anna Marshall, capo di gabinetto, che Archi Glover Morgan, ministro degli interni, dovranno decidere da che parte stare.
Il cast
Ecco il cast della serie:
- Robert Carlyle è il premier Sutherland
- Victoria Hamilton è Anna Marshall
- Richard Dormer è Fraser Walker
- David Haig è Archie Glover Morgan
- Marsha Thomason è Francine Bridge
- Richard Pepple è Joseph Obasi (novità di stagione)
La curiosità
Ben Richards, creatore della serie, ha raccontato alla stampa, come riporta express.co.uk, che inizialmente avevano pensato di mettere al centro della seconda stagione una pandemia ancor prima che esplodesse quella da Covid-19 “l’ho ritenuta un tema noioso“.
“Poi abbiamo iniziato a sviluppare la seconda stagione prima del Covid (la serie torna dopo 18 mesi dalla prima stagione nel Regno Unito, ndr.) e durante la fase di lavorazione vedere quello che stava succedendo nel mondo è stato uno shock“. Richards ha spiegato come facessero difficoltà a immaginare di sviluppare un racconto su una crisi che potesse superare quella reale, ma ha anche anticipato che in qualche modo ci saranno riferimenti alla pandemia nella seconda stagione.