Compromessi Sposi con Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono
Tutti i modi per vedere il film tra TIMVISION e Sky
Arriva in tv e in streaming il film Compromessi Sposi con Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme di Francesco Miccichè (Loro chi?, Ricchi di Fantasia), una produzione italo-britannica Camaleo con Green film, Stemo, Rhino, Prisma Productions and Event Management in collaborazione con Sky Cinema e TIMVISION distribuito nelle sale cinematografiche da Vision Distribution.
Compromessi Sposi sarà in onda in tv su Sky Cinema 1 lunedì 27 maggio alle 21:15, alle 21:45 su Sky Cinema Collection dedicato in questi giorni ai matrimoni con il sottotitolo Wedding, disponibile su Sky On Demand, in streaming su Sky Go, Now TV e TIMVISION.
La Trama
Una giovane fashion blogger di Gaeta (Grace Ambrose) e un ragazzo milanese (Lorenzo Zurzolo, Sconnessi) che aspira a fare il cantautore sembrerebbero avere poco in comune, ma quando scocca la scintilla dell’amore ogni differenza scompare.
Nel giro di una notte decidono di sposarsi. Anche i loro padri non hanno niente in comune: Gaetano (Vincenzo Salemme) è un rigido sindaco del Sud, Diego (Diego Abatantuono) è un ricco imprenditore del Nord. Se tra i ragazzi è stato subito amore, tra i futuri consuoceri è invece odio a prima vista. A unirli un solo obiettivo: impedire a ogni costo il matrimonio dei figli.
In una battaglia giocata con ogni mezzo e che coinvolgerà tutta la famiglia, riuscirà la coalizione paterna a scongiurare le nozze dei figli?
Arricchiscono il cast anche Valeria Bilello (Claudia), Susy Laude (Michela), Sergio Friscia (Comandante dei Carabinieri), Carolina Rey (Carolina).
«Abbiamo tentato di fare un film leggero e divertente che però ha anche una chiave realistica e sentimentale, un film quindi per chi vuole sorridere ma che può anche emozionare seguendo le vicende di queste due famiglie così distanti, ma alla fine così profondamente italiane» afferma il regista. Miccichè aggiunge «Dal titolo di manzoniana memoria alla classica rivalità Nord-Sud, molto praticata negli ultimi decenni del cinema italiano, ho subito pensato che il film andava guidato nel solco della tradizione».