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Delitti in Famiglia il true crime su Rai 2 con Stefano Nazzi, il caso Poggi

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Delitti in Famiglia è il programma dedicato ai crimini e condotto da Stefano Nazzi, autorevole giornalista e seguitissimo autore di podcast di cronaca nera. In questa collana crime Stefano Nazzi racconta e approfondisce il dramma degli omicidi commessi in famiglia, nei luoghi che consideriamo più sicuri e felici. Ma dove invece, a volte, c’è solo dolore, aggressività, sopraffazione, violenza.

Negli ultimi trent’anni il numero di omicidi volontari in Italia è diminuito drasticamente: erano 1.476 nel 1992, nel 2023 329 (dati: Polizia di Stato, Aprile 2024). Quella che non diminuisce è la percentuale degli omicidi che avvengono all’interno di relazioni affettive e familiari: circa il 50%, cioè la metà, sono delitti maturati e commessi in casa. Delitti in famiglia, appunto. Attraverso il racconto di Nazzi, le interviste esclusive agli investigatori, ai familiari delle vittime, a testimoni ed esperti, il materiale audio e video originale proveniente dai fascicoli delle indagini ed il repertorio inedito, i documentari ricostruiranno ogni fase delle inchieste. Uno spaccato della recente storia criminale italiana, che dietro l’orrore svelerà intricati intrecci sentimentali ed emozioni terribili.

Delitti in Famiglia: Il caso Poggi il 21 novembre

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Il 13 agosto 2007, la ventiseienne Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta di Garlasco. Nonostante i molti errori commessi nelle prime fasi di indagine, è sul fidanzato della vittima, Alberto Stasi, che si concentrano i sospetti. Sarà lui, infatti, l’unico imputato della lunga vicenda processuale che lo vedrà assolto nei primi due gradi di giudizio per poi essere definitivamente condannato a 16 anni di detenzione nel giugno 2016. Per comprendere come si è passati da una solida assoluzione a una incontestabile condanna, il documentario ripercorre i cinque gradi di giudizio e sette anni di processi. Dietro ogni errore investigativo e ogni perizia errata, infatti, si cela la strada che porta alla verità giudiziaria, al di là di ogni ragionevole dubbio.

Tra gli intervistati Gian Luigi Tizzoni (avvocato della famiglia Poggi), Paolo Reale (cugino di Chiara e perito informatico), Giada Bocellari (legale di Alberto Stasi), Marzio Capra (genetista forense), Roberto Testi (medico legale), Francesco Marchetto (ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Garlasco), e la criminologa Roberta Bruzzone.

Il caso Delfino il 2 novembre

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La seconda puntata è dedicata a Il caso Delfino. Il documentario è prodotto da Gedi Visual in collaborazione con Rai Documentari e racconta la storia di Luca Delfino, ragazzo genovese che il 10 agosto 2007 a Sanremo uccise la sua ex fidanzata Antonella Multari. Accusato anche per il delitto nel 2006 di un’altra sua ex compagna, Luciana Biggi, fu in quel caso processato e assolto. I media cominciarono a parlare di lui come del “killer delle fidanzate”.

Nel luglio 2023, dopo 16 anni, Delfino ha lasciato il carcere, tra preoccupazioni e polemiche: è stato trasferito nella Rems di Genova Pra’ di Villa Caterina. Si tratta di una di quelle strutture che hanno in un certo qual modo sostituito i vecchi manicomi giudiziari. Questo perché Delfino è ritenuto dai giudici ancora socialmente pericoloso e qui ha iniziato a intraprendere un percorso terapeutico che fino ad ora non ha potuto seguire.

In un periodo storico in cui i femminicidi continuano a occupare le prime pagine dei giornali e le aperture dei tg, purtroppo la storia raccontata ne “Il caso Delfino” è emblematica. Fu proprio dopo l’assassinio di Antonella Multari, tra l’altro, che il Parlamento decise di velocizzare l’iter per l’approvazione della legge sullo stalking.

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Il caso Vannini sabato 26 ottobre

Prodotto da Stand By Me la prima puntata del 26 ottobre è dedicata al Caso Vannini. La sera del 17 maggio 2015, in una casa di Ladispoli viene sparato un colpo d’arma da fuoco. Ad essere ferito è Marco Vannini, un ragazzo ventenne che in quel momento si trovava a casa della famiglia della sua fidanzata, Martina Ciontoli. Marco muore al PIT di Ladispoli qualche ora dopo, dove è arrivato con un’ambulanza a sirene spente, in codice verde. Perché nessuno della famiglia Ciontoli, fino a pochi minuti prima, aveva parlato di un proiettile esploso. Proprio per questo la vicenda dell’evitabile morte di Marco Vannini ha trovato spazio nelle televisioni italiane e, soprattutto, nelle aule dei tribunali per molti anni, con diversi gradi di giudizio ed una condanna insperata.

Tra gli intervistati, i genitori di Marco Vannini, Marina e Valerio, l’avvocato della famiglia Vannini Alessandro Carlini, Pietro Messina (avvocato della famiglia Ciontoli), Luigi Cipolloni (medico legale), Raffaella Sorropago (perito balistico) e Tommaso Liuzzi (vicino di casa della famiglia Ciontoli).

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I casi della stagione 2024

Nella nuova stagione dell’autunno 2024 di Delitti in Famiglia si affronteranno: l’omicidio di Marco Vannini (in onda il 26 ottobre), la storia del ‘killer delle fidanzate’ Luca Delfino (2 novembre), il caso di Chiara Poggi (9 novembre) e una puntata dedicata ai figli dei femminicidi (16 novembre). Quattro documentari per raccontare il dramma degli omicidi commessi in famiglia, nei luoghi che consideriamo più sicuri e felici.

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