Dexter: Original Sin è una serie perfettamente paracula, che conferma la strategia che sta portando avanti Paramount+, realizzare serie tv “piacione” che sanno come farsi amare dal pubblico, che blandiscono titoli, brand e modalità già famose e non hanno aspirazione a diventare cult o a lasciare un segno indelebile. La strategia del rafforzamento, del mantenimento il cui massimo esponente è Taylor Sheridan e tutte le sue produzioni. Se ami il mondo di Yellowstone hai i suoi spinoff, ma anche Landman, Tulsa King, Mayor of Kingstown. Ricordi con passione quel simpatico guascone di Dexter? Ecco servito il prequel e il sequel con original Sin che lancia al suo stesso interno Resurrection con il ritorno di Michael C. Hall.
Una strategia furba che si trasferisce anche nella realizzazione della serie tv. Dexter: Original Sin è una serie tv che si rivolge in modo chiaro e deciso a chi ha amato Dexter come personaggio e come serie tv, difficile per qualcuno che non lo conosca appassionarsi a una serie tv che dà corpo alla nostalgia e ci mostra giovani tutti quei personaggi che abbiamo conosciuto da adulti. Il tutto arricchito con due innesti come Patrick Demspey e Sarah Michelle Gellar che rappresentano quei lussi che il budget ti consente per attirare ancora di più l’attenzione mediatica.
Viviamo nell’era del ricordo, dell’eterno ritorno del passato (con l’unica consolazione che tra 20 anni mentre Grey’s Anatomy continuerà ad andare in onda inserendo sempre nuovi personaggi narrati da Meredith, non ci sarà nulla di cui fare il revival o il reboot perché la base era già tutta di reboot e revival) come unico modo per spiccare nel mezzo del tanto troppo rumore di fondo della serialità contemporanea. L’era della mediocrità piena di serie tv di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno, ma che rientrano nella categoria del piacevole intrattenimento.
Proprio come Dexter: original sin. Non è brutta, si guarda volentieri, ha tutte le caratteristiche che aveva Dexter ma con quell’inesperienza della giovinezza e con quel gusto anni ’90. Recitata bene da Christian Slater nei panni di Harry a Patrick Gibson in quelli difficili di Dexter. Ma resta qualcosa di cui si poteva fare a meno anche alla luce del fatto che Dexter era pieno di flashback e che conosciamo praticamente tutto dell’atteggiamento e del carattere dei suoi protagonisti. Forse potrebbe essere più interessante Resurrection, anche se questa forzatura da soap opera forse Dexter non se la meritava.
Dexter Original Sin
Dexter: original Sin è una serie tv parac*la cui non si può voler male ma che è sostanzialmente inutile e superflua.
Voto:
7/10