DJANGO, Sky annuncia una nuova serie originale che rivisiterà il genere western partendo dall’omonimo film di Sergio Corbucci. Ecco la trama.
Si sa, il cinema italiano è molto riconosciuto nel mondo anche grazie al genere spagetti western, e Sky sull’onda di questo successo, e di altri titoli in onda come Yellowstone, ha dato il via libera a un progetto in sviluppo da tempo. Si tratta di Django, una serie che promette di rivisitare il genere western, tratta dall’omonimo film di Sergio Corbucci.
La serie sarà una co-produzione internazionale tra Sky e Canal+, sarà prodotta da Cattleya (ZeroZeroZero, Gomorra) e Atlantique Production (Midnight Sun, The Eddy) e sarà composta da 10 episodi della durata di un ora. Dietro le quinte ci saranno Francesca Comencini (Gomorra), che si occuperà della regia dei primi episodi e sarà direttrice artistica della serie che avrà come protagonista Matthias Schoenaerts (The Danish Girl, Red Sparrow). Nel team anche Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz e Francesca Longardi per Cattleya e da Olivier Bibas per Atlantique Productions.
Django entrerà in produzione a maggio 2021 e poi andrà in onda in esclusiva su Sky e Now TV in Italia, Regno Unito, Irlanda, Austria e Germania e su Canal+ in Francia, Benelux e Africa. La serie è creata e scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, con Francesco Cenni e Michele Pellegrini che hanno sviluppato il soggetto. Due episodi invece sono sceneggiati da Max Hurwitz (ZeroZeroZero, Manhunt).
Django, la trama
Il selvaggio west a cavallo fra 1860 e 1870. Sarah e John hanno fondato New Babylon, una città di emarginati, popolata da uomini e donne di ogni estrazione, razza e credo, che accoglie tutti a braccia aperte.
Perseguitato dal ricordo dello sterminio della sua famiglia, avvenuto otto anni prima, Django continua a cercare sua figlia, convinto che sia sopravvissuta al massacro. Rimarrà scioccato nel ritrovarla a New Babylon, in procinto di sposare John. Ma Sarah, che ora è una donna adulta, vuole che Django se ne vada, poiché teme che restando possa mettere a repentaglio New Babylon. Django, però, crede che la città sia in pericolo e non è assolutamente disposto a perdere sua figlia una seconda volta.
Le dichiarazioni
Francesca Comencini (regista) ha dichiarato: «Questo progetto mi ha catturata fin da subito, anche grazie a personaggi femminili estremamente forti. “Django” offre un nuovo e interessante punto di vista sull’idea di mascolinità nel genere western. È una storia universale che celebra la diversità e le minoranze. Sono sicura che “Django” incuriosirà e affascinerà gli spettatori di tutto il mondo».
“Siamo orgogliosi di annunciare, con “Django”, un nuovo, ambizioso progetto – ha dichiarato Nicola Maccanico EVP Programming Sky Italia – che si inserisce perfettamente nel solco della missione di Sky Studios di sviluppare e produrre i migliori contenuti originali in Europa e che, ancora una volta, conferma l’ambizione di sperimentare sempre nuovi territori attraverso le storie dei nostri Sky Originals”.
“Il western è tra i generi più tradizionali e popolari, e Django è tra i film più amati in Italia e nel mondo. Questa serie rilegge quel cult assoluto in chiave contemporanea, fornendo agli spettatori un approccio al genere e un punto di vista inediti e attuali. Siamo inoltre entusiasti di tornare a collaborare con Francesca Comencini; Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, un team creativo davvero eccellente con cui condividiamo il successo di acclamate serie Sky come “Gomorra” e “ZeroZeroZero”. Insieme a CANAL+, Cattleya e Atlantique non vediamo l’ora di dare vita a questo racconto per il pubblico di Sky in tutta Europa”.
Riccardo Tozzi, fondatore e CEO di Cattleya, aggiunge: «Nella nostra ricerca sul genere, non potevamo non arrivare al western, in cui il nostro cinema ha una tradizione altissima. Django è un western all’italiana nel senso che usa il genere per raccontare il presente: nei suoi aspetti sociali e politici, così come nelle problematiche individuali».