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Einstein Days su Focus per i 70 anni dalla scomparsa dello scienziato

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Focus celebra Albert Einstein il più grande fisico dell’Età moderna, a 70 anni dalla sua morte, con due serate evento, il 17 e 18 aprile. Documentari e testimonianze di esperti per ricordare la figura che ha plasmato la scienza per come la conosciamo.

L’omaggio è arricchito anche da due interviste, che faranno da introduzione e snodo ai documentari: una con il fisico Luigi Civalleri (sua la traduzione del libro di Kieran Fox “Sono parte dell’Infinito” La biografia spirituale di Albert Einstein, Egea Editore) e l’altra con l’astrofisico INAF Gabriele Ghisellini (autore del volume “Astrofisica in dieci parole”, Hoepli Editore).

Giovedì 17, alle ore 21:20, si inizia con il doc Einstein – Il supercervello (dove si indaga sul perché il suo cervello sia stato trafugato dopo la morte, e per farne cosa; quale fosse il suo pensiero; in che cosa consistessero i suoi esperimenti mentali; a quali sorprendenti risultati abbia portato la sua metodologia) e, alle 23:30, si prosegue con il doc Come funziona l’Universo, intitolato alla Fisica Quantistica (assunti, storia e ricerche di frontiera, a partire dalle osservazioni di Einstein).

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Venerdì 18, alle ore 21:20, spazio a Nella mente di Einstein – Come pensa un Genio e, alle 22:20, a Curvare la Luce – La Teoria della Relatività alla prova (entrambi dedicati alla storia, ai contenuti e alle implicazioni della relatività einsteiniana). In chiusura, alle 23:30, il doc Come funziona l’Universo si occupa delle frontiere della cosmologia, a partire dalle osservazioni di Einstein.

Il genio di Einstein

A Einstein – autore dell’equazione più famosa di sempre, E = mc2 -, si deve la Teoria della Relatività, formulata prima nella versione ristretta (1905) e poi in quella generale (1916), che ha profondamente modificato quella galileiana e ha cambiato il concetto di Spazio-Tempo per tutti. La Relativitätstheorie di Einstein, insieme a quella sulla Meccanica Quantistica, è ancora oggi uno dei pilastri della Fisica Moderna. Così come molte delle previsioni del premio Nobel per la Fisica 1922, per quanto sorprendenti, che negli anni hanno ottenuto svariate conferme. Un’impronta a scienzastoriacultura, quella del Fisico Teorico nato a Ulma il 14 marzo 1879 e scomparso a Princeton il 18 aprile 1955, per la quale l’autorevole Physics World (pubblicazione dell’altrettanto prestigioso Institute of Physics di Londra) lo ha eletto Il più grande Fisico di tutti i tempi, superando Isaac Newton, James Clerk Maxwell, Niels Bohr e Werner Heisenberg.

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