Al cinema è arrivato Emily il film con cui Emma Mackey ha deciso di conquistare il mondo del cinema. Dopo Sex Education, si lancia sul grande schermo con un’intensità sorprendente. Senza di lei, Emily, che pure è un film appassionato e oscuro, poetico ed emozionante, non esisterebbe in maniera così efficace. La pellicola, esordio alla regia dell’attrice australiana Frances O’Connor è prodotta da Embankment Films, Ingenious Media, Tempo Productions e Arenamedia ed è ispirata liberamente alla vita della scrittrice Emily Brontë.
Una prova che regge il confronto con Orgoglio e Pregiudizio di Wright, e che lo supera in poesia (ma non in incisività). Emily è stato presentato al Toronto International Film Festival, è uscito nei cinema britannici il 14 ottobre 2022 e arriva, finalmente, in Italia. Distribuito da BiM Distribuzione, è al cinema dal 15 giugno. Imperdibile per gli amanti del genere e forse anche per tutti gli altri.
Emily, la vita di una scrittrice incompresa
Emily ama inventare storie da raccontare alle sue sorelle. La maggiore, Charlotte, è andata via di casa per diventare insegnante. É ligia alle regole e vuole rendere fiero suo padre. La minore, Anne, ama Emily e la ascolta e la incoraggia. Emily è la sorella di mezzo, non ama la compagnia e lo scoprire cose nuove, sente fortissima la mancanza della madre e vive nel suo piccolo mondo, che alle volte risulta strano e oscuro. La società glielo fa notare ogni secondo, e ne soffre.
Le cose cambiano quando si avvicina al fratello, che ha velleità scrittorie e pittoriche ma, essendo maschio, anche più possibilità di avverarle, e quando conosce il nuovo curato, Weightman. Dopo un’iniziale diffidenza i due iniziano una storia d’amore tumultuosa che cambierà per sempre la vita di Emily e la sua eredità letteraria.
Poesia sullo schermo – Emily, la recensione
Come per Corsage, vale mettere le mani avanti. Emily non è un film storico né biografico. Emily è una poesia messa sullo schermo, una pellicola evocativa e oscura, che parla per immagini e che si ripiega dentro se stessa, a volte esagerando. Nulla o quasi avviene sullo schermo, ma viene accennato, raccontato, rappresentato in maniera astratta e affascinante. Questa storia, questo quadro in movimento, questa sequela di metafore e figure retoriche parte da una vicenda reale, la vita di Emily Jane Brontë, scrittrice prodigio di Cime Tempestose, e diventa tutt’altro. Una storia d’amore, di sorelle e fratelli, di scoperta, di coraggio. Pesante a tratti, ma in ultima analisi coinvolgente.
La vita della protagonista, una Emma Mackey fenomenale, si divide in due. Il prima e il dopo l’arrivo del curato. Grazie a un amore destinato alla sfortuna, Emily scopre se stessa, la sua bravura, la sua forza. Scrive attraverso la sofferenza quello che diventerà il suo capolavoro assoluto e poi si abbandona, di nuovo, alla vita e alla morte. Non c’è un messaggio, non una morale, non c’è esaltazione della sofferenza. Solo un monito: amare ed essere amati è tutto ciò che conta.
Il cast
Emma Mackey è Emily Brontë, sorella di mezzo, scrittrice di Cime Tempestose e protagonista assoluta del film. Alexandra Dowling è Charlotte Brontë, la sorella maggiore, che si darà alla scrittura anch’essa. Fionn Whitehead è Branwell Brontë, il fratello, che dopo un amore impossibile deciderà di autodistruggersi. Amelia Gething è Anne Brontë, la piccola di casa. Oliver Jackson-Cohen interpreta il nuovo curato William Weightman, che stravolgerà la vita di Emily. Adrian Dunbar, infine, è il padre, Patrick Brontë.
La recensione
Emily non è un film storico né biografico. Emily è una poesia messa sullo schermo, una pellicola evocativa e oscura, che parla per immagini e che si ripiega dentro se stessa. Nulla o quasi avviene sullo schermo, ma viene accennata, raccontata, rappresentata. In maniera coinvolgente e profondamente affascinante. Questa storia, questo quadro in movimento, questa sequela di metafore e figure retoriche parte da una vicenda reale, la vita di Emily Jane Brontë, scrittrice prodigio di Cime Tempestose, e diventa tutt’altro. Una storia d’amore, di sorelle, di scoperta, di coraggio.
Voto:
7.5/10