‘Essere Umani: le cicatrici di Cape Town – Un viaggio di Pablo Trincia’ è la nuova docuserie che arriva il 24-25-26 aprile su Sky TG24, Sky Documentaries e ovviamente on demand e in streaming su NOW. La docuserie Sky Original in 3 episodi è prodotta da Sky Italia e Sky TG24, realizzata da Chora Media e curata dall’autore e podcaster Pablo Trincia, per la regia di Paolo Negro.
Le cicatrici di Cape Town la docuserie
Dopo il primo viaggio a Mumbai e in occasione del trentennale dalla fine dell’apartheid con l’elezione di Nelson Mandela a presidente nell’aprile del 1994, la docuserie fa tappa a Cape Town, famosa oggi per il turismo ma famigerata anche per la violenza e l’alto tasso di criminalità che la rendono la città con il più alto numero di omicidi più al mondo. In particolare, per la cosiddetta Township, un’intricata serie baraccopoli – a pochi minuti dal centro – dove a inizio Novecento vennero segregati gli abitanti neri della città.
Oggi di fatto ci sono circa 120 gang in tutta Cape Town, di cui farebbero parte almeno 100 mila persone in costante lotta tra di loro. Nel suo viaggio, Pablo Trincia cerca di superare lo smarrimento di contraddizioni così eloquenti incontrando anche persone che non si sono arrese, o semplicemente girate dall’altra parte, e che ogni giorno lottano per una società più equa. Il reportage è riuscito infatti a documentare eccezionalmente i luoghi più inaccessibili della città, dove le statistiche rilevano il 60% di disoccupazione giovanile e l’emergenza criminale rischia di essere una bomba ad orologeria per la tenuta sociale di un Paese già profondamente lacerato.
Le diseguaglianze sociali spaccano infatti ancora la città in due: da una parte i grattacieli, le ville coloniali, i grandi parchi, le piscine, i campi da golf e le molte attrazioni turistiche, dall’altra baraccopoli di lamiere con una latrina ogni mille persone. Gli abitanti di questo ‘mondo di sotto’ guardano il ‘mondo di sopra’ attraverso il filo elettrificato dei recinti che li separano, da una baraccopoli senza futuro né passato, dove la vita umana non ha valore. Qui l’unico senso di appartenenza è offerto dalle gang criminali che hanno dato inizio a una guerra la cui unica ragione di esistere è la guerra stessa.
Gli episodi
Il bianco e il nero
Nel 1994, con la fine dell’apartheid e la promessa di un futuro ricco e pacifico, Cape Town e il Sud Africa sembravano in piena rinascita. Il boom culturale ed economico tanto sognato, chiamato Rainbow Nation, stava per iniziare. Ma a trent’anni di distanza la realtà sembra ben diversa dal sogno. Cape Town si rivela essere una città piena di cicatrici, la cui bellezza viene quotidianamente oscurata dalla violenza. Le diseguaglianze sociali spaccano la città in due: da una parte le ville con piscina dei quartieri ricchi e dall’altra le baraccopoli di lamiere delle disagiate Township.
Nessuna pace
Hanover Park: l’unico senso di appartenenza è offerto dalle gang la cui ragione di esistere è la violenza stessa. Nella città col più alto numero di omicidi al mondo in assoluto, la sopravvivenza passa dal dilemma tra uccidere o essere ucciso. Pablo Trincia intraprende un viaggio nei covi e nascondigli delle peggiori gang di Cape Town, in posti dove non si entra se non accompagnati da qualcuno che garantisce per te. Luoghi dove i codici devono essere rispettati e dove la guerra tra gang sembra non finire mai.
Anche solo un’ora
Nelle sparatorie quotidiane, rimangono vittime uomini, donne e bambini che nulla hanno a che vedere con le gang. C’è una possibile via di uscita dalla violenza che insanguina i bassifondi di Cape Town? Il Pastore Craven Engel ne è fortemente convinto e con la sua associazione da molti anni si batte per tirare fuori dalle gang quante più persone possibili. La pace a Hanover Park, anche se di un’ora sola, è un dono dal cielo.