Extraordinary è la serie tv che vi consigliamo di guardare (se ancora non lo state facendo)

Forse tra i vari annunci, i cataloghi, i calendari, vi siete persi l’arrivo della seconda stagione di Extraordinary su Disney+, forse nemmeno l’avete mai sentita nominare. L’approccio alle serie tv ormai è profondamente cambiato, tutti sono a caccia di consigli e suggerimenti, siamo invasi dai titoli Netflix che sembrano la risposta alla domanda “quale serie guardo?” perché è la piattaforma più diffusa e usata. Siamo bombardati di novità, di recensioni, di annunci al punto che si fatica a trovare qualcosa da guardare e l’effetto alla fine è: “non c’è nulla!”. E si finisce a rimpiangere il periodo in cui si scaricavano le serie da somari e dintorni, le uscite erano cadenzate e per settimane tutti si parlava delle stesse serie tv.

In questo magma il nostro consiglio per respirare è di affidarvi a una serie come Extraordinary tornata con 8 puntate da 30 minuti su Disney+. Una serie inglese sagace, divertente che racconta la vita di Jen una ventenne che vive in un mondo, in cui tutti hanno i superpoteri tranne lei. In questa seconda stagione è decisa a sbloccare la situazione ma per farlo dovrà analizzare se stessa ed entrare nella sua mente. Anche Mr. Jizzlord, Kash e Carrie si ritroveranno ad affrontare profondi cambiamenti nella loro vita.

Extraordinary la recensione Una serie che sorprende a ogni episodio

Il viaggio come crescita emotiva, il lutto e la sua elaborazione, un mondo dove tutti si sentono normali e tu invece diverso: queste sono le tematiche al centro della seconda stagione di Extraordonary, una stagione, se possibile, migliore della prima, indubbiamente tra le novità più interessanti dello scorso anno e uno dei migliori titoli attualmente disponibili su Disney+.

Pungente ed esilarante, intelligente e fuori dagli schemi: fa tanto, tanto ridere Extraordinary, ma è anche in grado di far inumidire gli occhi all’improvviso, in maniera genuina e delicata. La seconda stagione, forte di una sceneggiatura convincente e riuscita, prosegue nel raccontare la vita di Jen e dei suoi splendidi personaggi comprimari: la loro storia, il loro viaggio dell’eroe, il rapporto l’uno con l’altra, tra problemi relazionali, blocchi emotivi e piccoli passi nella vita adulta di tutti i giorni. Ci sono battute politicamente scorrette in Extraordinary, tanti gattini, look stravaganti e coloratissimi, un appartamento in disordine ma super accogliente, un gruppo di amici inseparabili nonostante ex che tornano e storie d’amore che finiscono.

È una serie giovane, originale, che non ha paura di osare e lo fa sempre con uno stile unico e inconfondibile e un umorismo tipicamente inglese che sorprende ogni volta. E poi ci sono i momenti commoventi, che arrivano all’improvviso e spariscono in un secondo, ma che restano nel cuore dello spettatore. Un finale aperto lascia sperare per una terza stagione, perciò incrociamo le dita, perché nel marasma generale dei contenuti in streaming, abbiamo bisogno di serie così.
Voto 8 – Giorgia Di Stefano

Ironica riflessione sui tempi confusi

Mi voglio riagganciare alla recensione di Giorgia “abbiamo bisogno di serie così”. Abbiamo bisogno di serie in grado di raccontare in modo ironico e al contempo profondo la realtà, senza dare lezioni, senza giudicare una generazione giovane che spesso tutti tendono a esaminare dall’alto della loro presunta esperienza. Guardando Extraordinary sei portato a riflettere sull’importanza di prendersi cura di se stessi non solo da un punto di vista fisico ma anche mentale, di quanto sia importante volersi bene, provare a capire gli altri e al contempo capire se stessi.

Nella seconda stagione i poteri assumono sempre più la funzione di un corollario rispetto alla struttura da commedia generazionale profondamente divertente e comicamente profonda. Non c’è la necessità di mostrarne a bizzeffe per costruire la realtà ma ne bastano pochi e funzionali al racconto che si sta svolgendo. Ma al tempo stesso sono incredibilmente divertenti come quando vanno al ristorante più piccolo del mondo a mangiare uno spaghetto gigante. L’ironia british con quello sguardo sul mondo distaccato ma non indifferente, in cui il sarcasmo è una barriera eretta per non soffrire, contribuisce a rendere Extraordinary una serie divertente e da non perdere. Voto 8