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Famiglie d’Italia, il nuovo game di La7 adattamento di Family Feud

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Nella sfida del preserale televisivo arriva un nuovo concorrente, Famiglie d’Italia un game show condotto da Flavio Insinna e in onda dalle 18.30 su La7 dal lunedì al sabato. L’obiettivo è quello di trainare ancora meglio il tg di Enrico Mentana. Le famiglie saranno composte da 5 elementi e non è necessario che ci sia un legame di parentela “famiglia è dove ti rispetti, ti piaci e non ti meni” ha detto Insinna presentando Famiglie d’Italia. Nelle prime puntate del programma prodotto da Fremantle ci sarà una coppia di donne sposate.

Negli Stati Uniti il format va avanti da 50 anni, è stato esportato in oltre 78 paesi ed è attualmente in onda in 32. Clip di Family Feud si trovano anche sui social e su Youtube e gran parte del merito del successo attuale va al presentatore Steve Harvey. Nonostante sia un programma per famiglie in onda sulla tv le clip maggiormente virali sono quelle con domande con il rischio di un doppio senso, quelle più provocatorie, così come le risposte più spinte. Sarà così anche da noi?

Famiglie d’Italia, come funziona il gioco

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Famiglie d’Italia così come Family Feud, è basato sui sondaggi sulla falsariga di 100% ma il programma è costruito in una modalità diversa. Le famiglie dovranno indovinare le risposte più popolari a un sondaggio fatto da SWG a un campione di 100 famiglie, legati ad argomenti della vita di tutti i giorni. In ogni puntata ci sono in palio 10000 euro. La famiglia vincitrice della puntata può tornare il giorno dopo.

Le dichiarazioni

“Sento la responsabilità” ha detto Insinna “devo moltissimo ad Andrea Salerno e al presidente Urbano Cairo. È chiaro che c’è un investimento, quindi non faccio il naïf ma ripeto: se va male e se non piacerà non l’abbiamo fatto apposta, perché noi ce la stiamo mettendo tutta”.

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Andrea Salerno racconta che è dal 2018 che tenta ti corteggiare Insinna. “Ringrazio la Rai per le offerte” – afferma il conduttore – “ma quello che mi avevano proposto non mi faceva paura, mentre questo sì perché non so come va a finire”.

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