Gli orologi del diavolo la trama della fiction con Giuseppe Fiorello il 10 novembre gli altri due episodi
Secondo appuntamento su Rai 1 con la fiction Gli Orologi del diavolo martedì 10 novembre con Giuseppe Fiorello protagonista di una storia ispirata a una vicenda realmente accaduta a Gianfranco Franciosi, raccontata nel libro omonimo scritto da Franciosi e Federico Ruffo. Un secondo appuntamento extra probabilmente inserito dopo che la prima serata prevista per il 2 novembre è stata rinviata di una settimana.
La fiction è una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Roberto Sessa, in quattro prime serate su Rai1, in onda in prima visione, disponibile anche in streaming su Rai Play.
Gli episodi del 10 novembre
1×03: Marco, costretto da Aurelio a partire per il Sud America, conosce la famiglia del boss e i suoi amici. Marco vorrebbe chiudere con quella storia ma Mario lo convince ad accettare un ultimo lavoro: preparare un’imbarcazione per una consegna speciale. Aurelio, all’ultimo momento, chiede che sia proprio Marco a guidare il gommone. Marco esita ma la polizia italiana gli garantisce protezione. Vexina forza la mano e la gendarmérie francese, all’oscuro dell’operazione, arresta Marco e Pablo, il braccio destro di Aurelio che viaggia con lui, al largo della coste francesi.
1×04: Marco viene condannato a otto mesi di carcere. Mentre divide la sua cella con Pablo, tenta di mettersi in contatto con la polizia italiana, inutilmente. Quando capisce che, se si scoprisse che è un infiltrato, lui e la sua famiglia sarebbero finiti, accetta la condanna in silenzio. Mentre Vexina paga il suo errore e viene allontanato dal suo incarico, a casa Merani la situazione precipita. Uscito dal carcere, Marco si ritrova faccia a faccia con una terribile verità: il cantiere è sull’orlo del fallimento, sua moglie vuole separarsi e in paese tutti ormai lo considerano un trafficante di droga…
Il Cast
- Giuseppe Fiorello: Marco Merani
- Claudia Pandolfi: Alessia
- Alvaro Cervantes: Aurelio Vizcaino
- Nicole Grimaudo: la moglie
- Fabrizio Ferracane: l’agente Mario della SCO
- Carlos Librado: Aurelio Pablo Hernandz
- Alicia Borrachero: Carmen Villa
- Marco Leonardi: Jacopo Merani
- Roberto Nobile: Antnio Merani
- Gea Dall’Orto: Joy Merani, la figlia di Marco
Angelo Angelini è il regista
Gli orologi del diavolo la trama
Protagonista della fiction è Marco Merani (Franciosi nella realtà) un eroe per caso, il primo civile usato per scopi investigativi in un contesto criminale. Una vita stravolta per l’uomo, un semplice meccanico che indaga per lo stato nel mondo del narcotraffico.
Merani è un motorista nautico bravissimo, ha un passato nelle gare off-shore e un presente da costruttore di barche alla foce del fiume Magra. Lo sanno tutti che è il migliore e lo sanno anche dei narcotrafficanti a cui farebbero comodo gommoni che corrono più delle motovedette dei carabinieri e della polizia. Marco mangia la foglia e chiede a Mario, suo amico poliziotto, come deve comportarsi. La polizia in verità sta seguendo questi narcotrafficanti da tempo senza grandi risultati così propone a Marco di collaborare con la giustizia per incastrare i boss di questo cartello spagnolo.
“El mecanico”, suo malgrado, si ritrova a indossare i panni – senza esserlo- di un agente speciale sotto copertura che, costruendo e guidando barche dedite al traffico di droga, diventa punto di riferimento per il giovanissimo Aurelio, geniale e astuto boss dell’organizzazione il quale si affeziona a Marco come a un fratello. Un legame pericoloso come l’abbraccio di un serpente. E così la vita di Merani si sdoppia: è costretto a dire bugie ai suoi affetti, ai suoi operai e a invischiarsi in una spirale di continui compromessi. Marco fa il possibile per spiare i narcotrafficanti e rivelare tutto alla polizia, ma quando durante un’operazione in mare fra Italia e Spagna qualcosa va storto, Marco viene arrestato dalle forze dell’ordine francesi e incarcerato. È certo che la polizia italiana chiarisca la sua posizione e attende fiducioso la liberazione, ma nessuno dall’Italia rivendica la sua copertura. Ora è sotto scacco, il meccanico sa che se parla o dichiara la sua vera identità è un uomo morto e gli rimane una sola scelta: affrontare con coraggio l’inferno delle galere francesi. Marco trascorre otto mesi in prigione, in condizioni durissime e quando torna in Italia la sua reputazione è distrutta, la sua vita familiare è a pezzi e si sente tradito da chi non l’ha tutelato. Alla sua porta, però, torna a bussare Aurelio. Ha ancora bisogno di lui, del suo fratello italiano, che ha tenuto la bocca chiusa dietro le sbarre e che merita un premio, un ultimo viaggio, un ultimo carico che sistemerà tutto e tutti per sempre. Ma anche la polizia gli chiede un ultimo aiuto, un ultimo sacrificio, poi riceverà tutto il sostegno per ricominciare a vivere. Cosa farà Marco? Il meccanico sa che per uscire da questa trappola potrà contare solo sulle sue forze.