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Heartstopper 2 la recensione: una stagione potente e necessaria, di una dolcezza disarmante

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Torna Heartstopper, serie tv inglese di Netflix, con una straordinaria seconda stagione che colpisce fin dal primo istante, continuando a raccontare la scoperta dell’amore tra Charlie e Nick e le loro vite di adolescenti. La serie, tratta dall’omonima saga a fumetti di Alice Oseman, torna dal 3 agosto su Netflix con 8 nuove puntate ed è stata già rinnovata per una terza stagione. Ma senza perdersi in troppe parole, ecco perchè questo secondo capitolo conferma tutto il bello della prima stagione

Heartstopper 2 la recensione

Fare coming out con te è stato meraviglioso, ma ci sono persone orribili in questo mondo”.
Non credo che una frase così semplice, possa in questo momento storico e sociale, essere più potente, soprattutto se pronunciata, in una serie tv, da un adolescente. Perché la forza delle storie, quelle che vale la pena ricordare nel tempo almeno, sta proprio in questo: nella capacità di comunicare un sentimento universale, un’emozione condivisa, uno stato d’animo molto comune.

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Un “ti amo” non corrisposto, uno sguardo non ricambiato verso la persona di cui si è innamorati, la paura del giudizio degli altri, i crampi allo stomaco e il timore di aver fatto o detto qualcosa di sbagliato.

Ma voi, ve le ricordate queste sensazioni?
Perché se così non fosse, vi basterà guardare la seconda stagione di Heartstopper, per provarle come se fosse la prima volta, magari anche con un po’ di malinconia.

Riscoprire le emozioni dimenticate

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La serie, tratta dai libri di Alice Oseman, è una storia delicata e dolorosamente realistica che racconta quanto sia difficile accettarsi, mostrarsi agli altri per quello che realmente si è, soprattutto quando si è giovani, quando la vita a volte sembra impossibile da vivere, quando l’amore è il centro di tutto. Gli otto episodi di questa seconda stagione – di cui tre girati nella romantica e splendida Parigi – sono un gioia per gli occhi e il cuore e un raggio di sole nella noiosa e ripetitiva offerta di contenuti attualmente disponibile su Netflix.

La serie si conferma un concentrato di purezza adolescenziale, buoni sentimenti e delicatezza, nelle azioni e nelle parole: la storia d’amore tra Charlie (Joe Locke) e Nick (Kit Connor), è agli antipodi della tossicità di alcuni prodotti contemporanei e andrebbe vista da tutti e tutte, proiettata nelle scuole, nei licei e in tutti quei luoghi dove bullismo e pregiudizi ancora purtroppo la fanno da padroni.

Quando ti succede qualcosa di brutto, durano a lungo le ripercussioni”, dice uno dei protagonisti riguardo a episodi di bullismo, e Heartstopper, seppur sempre con estrema delicatezza, non si risparmia con riferimenti a disordini alimentari, ansia, depressione, paura, parlando sì al pubblico giovane, ma anche a quello più adulto. Connor e Locke si confermano due attori straordinari, e l’alchimia tra loro è la punta di diamante di questa piccola, grande serie.

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Heartsopper

Heartstopper

Quella di Heartstopper è una storia delicata e dolorosamente realistica che racconta quanto sia difficile accettarsi, mostrarsi agli altri per quello che realmente si è, soprattutto quando si è giovani, quando la vita a volte sembra impossibile da vivere, quando l’amore è il centro di tutto.

Voto:

7.5/10
7.5/10
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