Mercoledì 12 ottobre 2022 prosegue l’appuntamento con le repliche de Il Commissario Montalbano, stasera su Rai 1 La gita a Tindari quinto episodio (e primo della terza stagione). Quando venne trasmesso la prima volta ottenne 7.357 milioni di spettatori con il 29.65% di share. Non si tratta di un episodio restaurato in quanto solo i primi 4 hanno subito questo trattamento.
Il film tv La Gita a Tindari de Il Commissario Montalbano come tutte le altre puntate non è disponibile on demand nei giorni successivi su Rai Play (probabilmente per preservare le innumerevoli repliche annuali). La regia è di Alberto Sironi, la sceneggiatura di Andrea Camilleri e Francesco Bruni, è tratto dal romanzo omonimo.
Il Commissario Montalbano La gita a Tindari, la trama dell’episodio
Nel quinto film tv del Commissario Montalbano, il nostro protagonista incontra un uomo che non ha più notizie dei suoi genitori. L’ultima volta sono stati visti su un pullman durante una gita a Tindari. In questa occasione secondo alcuni dei presenti, avevano dei comportamenti strani. Nel frattempo Nenè Sanfilippo, un informatico viene trovato morto nel palazzo dei due anziani scomparsi. Grazie all’aiuto di Ingrid il commissario Montalbano scopre che Sanfilippo aveva noleggiato un villino dei due anziani per usarlo come base per traffico di organi.
Catarella nel compute della vittima trova anche materiale pornografico che vedeva l’uomo insieme alla moglie del medico Isgrò che faceva i trapianti. Proprio il tradimento aveva fatto saltare l’operazione.
Il cast
- Luca Zingaretti è Salvo Montalbano
- Cesare Bocci è Mimì Augello
- Peppino Mazzotta è Fazio
- Angelo Russo è Catarella
- Marcello Perracchio è Pasquano
- Carmela Gentile è Beatrice “Beba” Di Leo
- Costantino Carrozza è l’avvocato Guttadauro
- Isabell Sollman è Ingrid
- Ferdinando Greco è Bonetti – Alderighi
- Sebastiana Fichera è Assunta Baeri
- Marcella Olivieri è Concetta Lo Mascolo
- Ciccino Sineri è Don Balduccio Sinagra
Come finisce l’episodio?
Attenzione Spoiler – I due coniugi vengono trovati morti, uccisi come in un’esecuzione, probabilmente per non farli parlare. Montalbano dopo aver arrestato i malviventi, decide di rivelare tutto all’amico giornalista Niccolò Zito per evitare che tutto potesse essere insabbiato. Gli rivela anche che il boss Balduccio Sinagra lo aveva contattato per arrestare il nipote. Peccato che viene trovato morto con il commissario che capisce come sia in atto una guerra tra mafiosi e per questo demolisce l’alibi di Sinagra attraverso l’amico giornalista.