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Il Mostro di Firenze su Rai 2 il documentario stasera giovedì 9 dicembre

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Il Mostro di Firenze: Quel Silenzio che non Tace. Bugie e Verità è il titolo del documentario stasera giovedì 9 dicembre su Rai 2

Stasera in tv giovedì 9 dicembre su Rai 2 appuntamento con i documentari crime con Il Mostro di Firenze: Quel Silenzio che non Tace. Bugie e Verità. Il terzo appuntamento dei documentari crime di Rai 2 è dedicato al famigerato caso degli omicidi compiuti dal soprannominato mostro di Firenze.

Il documentario è una coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company, naturalmente disponibile anche on demand su RaiPlay. Le immagini sono precedute da un’anteprima con l’ex magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio.

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La vicenda

I delitti del Mostro di Firenze sono al centro del documentario di stasera su Rai 2. 8 duplici omicidi, 16 morti tra il 1968 e il 1985 nella provincia toscana e terrorizzato il paese. Una delle pagine più buie e complesse della storia criminale contemporanea italiana. Nessun fatto di cronaca nera ha spaventato tanto le famiglie italiane come i delitti del Mostro di Firenze e nessun’altra inchiesta ha diviso così tanto l’opinione pubblica e la magistratura, e continua anche oggi a far discutere.

Una storia potente ed oscura che ha riempito trasmissioni tv e pagine di giornali diventando il primo caso criminale ad inaugurare la spettacolarizzazione mediatica della giustizia nel nostro Paese. Le sentenze in tre differenti gradi di giudizio hanno stabilito che quello di Firenze è un mostro a tre teste, quelle di Pacciani, Vanni e Lotti. Ma la verità processuale coincide con la realtà dei fatti?

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I dubbi sul Mostro di Firenze

A 50 anni dal primo omicidio la docuserie prova a ricostruire i dubbi sul Mostro di Firenze tra indagini, piste, liti tra procure e psicosi del mostro, partendo dal processo a Pacciani e ai compagni di merende.

Grazie a un’attenta e scrupolosa rilettura delle indagini, delle prove, delle testimonianze e degli atti processuali, e attraverso l’analisi delle scene del crimine da parte di tecnici, testimoni ed esperti, si ripercorreranno le dinamiche di alcuni di quei delitti mettendoli a confronto appunto con le evidenze investigative e processuali.

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Perché ci sono solo due certezze: che la stessa pistola, una Beretta calibro 22, ha stroncato ben 16 vite lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue e di interrogativi e che per sei vittime (tre degli otto duplici delitti) nessuno, ad oggi, è stato ancora condannato.

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