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Killer Heat, la recensione: il noir un po’ troppo assolato di Prime Video

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È ripartito il tran-tran della vita autunnale: chi non vorrebbe farsi trasportare su una splendida isola greca per una storia di sole, mare e omicidio? Ci pensa Killer heat, il giallo diretto da Philippe Lacôte su una sceneggiatura di Roberto Bentivegna (House of Gucci) e Matt Charman (Il ponte delle spie), un adattamento da un racconto della superstar del thriller Jo Nesbø. La pellicola è disponibile su Prime Video dal 26 settembre, ma dovrà lottare per conquistarsi una posizione nell’affollata top ten.

Due fratelli, mille menzogne e una sola verità

Nick Bali, uno scalcagnato investigatore privato con un passato traumatico, viene chiamato sull’isola di Creta per investigare la morte apparentemente accidentale del rampollo di una ricchissima famiglia locale. Ma se è chiaro che la dinastia Vardakis ha più di qualche segreto, sull’isola la loro volontà è legge, e per Bali non sarà affatto facile districare la verità dalle menzogne. Anche perché più si addentra nel caso e più si convince che a muovere tutto sia stata la gelosia, un’emozione della quale ha un’esperienza fin troppo personale…

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Chandler tintarella

Killer Heat non è un giallo e non è un thriller: è un neo-noir, nella definizione più pura e forse anche più semplicistica del termine. Da tropi come il detective ex-poliziotto disilluso e alcolizzato, la famiglia con una matriarca misteriosa e la femme fatale, passando per stilemi come i monologhi fuori campo del protagonista ed il generale clima di ambiguità morale, il film di Lacôte dimostra di aver studiato la tradizione in cui vuole inseririsi.

Non sono però sicuro che Killer Heat riesca a comunicare l’elemento più importante di un film noir, quel feeling o je-ne-sais-quoi. Gli ingredienti ci sono tutti, ma la ricetta finale manca di quel senso d’inquietudine magnetica che rende immortali i classici del genere; sarà l’ambientazione?
Per un neo-noir dal setting classico e dal fascino irresistibile, vi ricordiamo invece il recente Marlowe. 

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Il cast 

Joseph Gordon Levitt è Nick Bali, un ex detective della polizia di New York che si trova in Grecia per fuggire da un matrimonio fallito e dai suoi demoni. Richard Madden interpreta sia il defunto Leo Vardakis che il suo spregiudicato gemello Elias, che amministra l’impero di famiglia, mentre Shailene Woodley è sua moglie Penelope. Nel cast anche Babou Ceesay nel ruolo delpoliziotto locale Georges, Abbey Lee e Clare Holman.

La recensione

Killer Heat gioca con gli stilemi del film noir in un’ambientazione atipica, ma manca di quel senso d’inquietudine magnetica che rende immortali i classici del genere.

Voto:

5.5/10
5.5/10
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