Pubblicità
Dituttounpop > Cinema > Recensioni Film > L’estate più calda, su Prime Video una rom-com italiana sorprendente (finalmente) – La recensione

L’estate più calda, su Prime Video una rom-com italiana sorprendente (finalmente) – La recensione

Pubblicità

Soprattutto tra i film romantici, sembra che il contatto con la realtà scarseggi. Siamo ormai invasi di pellicole esagerate, roboanti, irrealistiche e slegate dalla realtà. Per non parlare degli auto-proclamati registi-analisti-antropologi che vogliono indagare la realtà italiana, la sua società e i suoi segreti. Un po’ a sorpresa, a risultare realistico e a darci uno spaccato di vita italiana nel 2023 ci riesce L’estate più calda, film diretto da Matteo Pilati (Maschile Singolare) e disponibile su Prime Video a partire dal 6 luglio.

L’Estate Più Calda è prodotto da Notorious Pictures e Amazon Studios, in collaborazione con Rufus Film. Inoltre, il nuovo singolo di Francesca Michielin intitolato Fulmini addosso (Columbia Records/Sony Music Italy), fuori dal 9 giugno in radio e su tutte le piattaforme digitali, è il brano originale di L’Estate Più Calda. Finirà nella Top Ten di Prime Video, per una volta, qualcosa che se lo merita almeno un po’. Alleluia!

L’estate più calda, la trama

- Pubblicità -

In un paesino siciliano misterioso e innominato l’estate è appena iniziata, e già non si respira a causa del gran caldo. Nella comunità, i giovani sono molto attivi, e ruotano intorno alla parrocchia, luogo in qui stanno insieme e organizzano attività per i bambini. Tra loro, Lucia è senza dubbio la leader. Presto, però, si trasferirà a Roma con il fidanzato Omar, lasciandoli soli.

Anche all’interno della chiesa ci sono novità: arriva infatti un nuovo diacono, che diventerà ufficialmente prete alla fine della stagione calda. Si chiama Nicola, viene da Roma ma ha origini pugliesi e siciliane, ed è bello e affascinante. Conquista immediatamente il paese, ma tra lui e Lucia nasce qualcosa di segreto.

L'estate più calda

L’estate più calda, uno sguardo sincero sulle cose della vita – La recensione

- Pubblicità -

Questo film non ha pretese di analisi della società, e già questo è un punto a suo favore. Nel suo rappresentare i giovani del sud, però, non cade in stereotipi. Questi ragazzi siciliani sono spensierati, tranquilli, amano la loro vita e non vedono l’ora di dare una mano. Sono ossessionati dall’amore e dalle relazioni, è vero, ma questo elemento non sembra per niente fuori posto. Saurino, nei panni del quasi prete molto bello (è colpa di Fleabag) che fa da metà maschile della coppia ci sta a pennello, e fa tutti gli sguardi un po’ tristi un po’ innamorati giusti.

Senza troppi spoiler, L’Estate più calda è un film delicato, sincero, che fa i conti con le complessità, con le contraddizioni e le crudeli ironie della vita, dell’attrazione e dell’amore senza retorica e senza ergersi a parabola di non si sa che cosa. Nettamente al di sopra di operazioni come Da grandi da una parte e Prima di andare via dall’altra, è fresco come una granita al limone e sorprendente come l’abbinamento della suddetta granita come una brioche fresca. Non è moltissimo, ma è un lavoro onesto.

Il cast

- Pubblicità -

Gianmarco Saurino è Nicola, prete affascinante con una famiglia complicata. Nicole Damiani è Lucia, leader dei giovani del paese, appassionata e romantica. Nel cast anche Alice Angelica, Stefania Sandrelli, Nino Frassica, Michela Giraud e Giuseppe Giofrè.

La recensione

Senza troppi spoiler, L’Estate più calda è un film delicato, sincero, che fa i conti con le complessità, con le contraddizioni e le crudeli ironie della vita, dell’attrazione e dell’amore senza retorica e senza ergersi a parabola di non si sa che cosa. Nettamente al di sopra di operazioni come Da grandi da una parte e Prima di andare via dall’altra, è fresco come una granita al limone e sorprendente come l’abbinamento della suddetta granita come una brioche fresca.

Voto:

7.5/10
7.5/10
Pubblicità