Non tutti i film devono sfidarci intellettualmente. A volte abbiamo solo bisogno che il professor Lumacorno ci dimostri che la vita vale la pena di essere vissuta, e che senza gli altri non siamo niente. Facile, no? È quello che fa alla (quasi) perfezione L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, diretto da Hettie Macdonald e basato sul romanzo omonimo del 2012 scritto da Rachel Joyce, che ne ha curato la sceneggiatura. Il film è prodotto da Ingenious Media e Embankment Films, ed è disponibile al cinema a partire dal 5 ottobre distribuito da BiM. Da non perdere per un sano piantino in famiglia.
L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, la trama
Harold Fry sembra il pensionato più normale e tranquillo del mondo. La sua piccola vita inglese con la moglie Maurine è noiosa e ripetitiva, almeno fino a che non arriva una lettera da una vecchia amica, Queenie, che gli comunica che sta morendo di cancro e che non ha mai spesso di pensare a lui. Harold ne rimane profondamente turbato, e senza rendersene conto decide di imbarcarsi in un viaggio lungo tutta la Gran Bretagna per raggiungere, a piedi, la vecchia amica, nella speranza di prolungare la sua vita grazie a una gioiosa attesa. Nel viaggio, verranno fuori dettagli inaspettati della vita di Harold, e gli sarà offerta tantissima solidarietà dalle persone sul suo cammino.
L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, la recensione
Questo film è un caldo abbraccio dopo una giornata faticosa chiamata vita, in cui ti ha piovuto addosso e la metro era piena e hai litigato con tua madre al telefono. Uno di quelli di cui avevi così bisogno che poi ti commuovi. Lungi dall’essere il film perfetto, con delle scelte un po’ che lasciano un poi perplessi nell’affrontare la tematica del figlio, L’imprevedibile viaggio di Harold Fry rimane un film positivo, caldo, pieno di buone intenzioni e in buonissima fede. Recitato da dio, che non guasta. Una chicca minimal e understated che riserva sorprese.
Il cast
Jim Broadbent è Harold Fry, il protagonista assoluto del film, che per motivi misteriosi che non sono del tutto chiari neanche a lui stesso decide di attraversare la Gran Bretagna a piedi, da sud a nord, un passo alla volta. Penelope Wilton è Maurine, la moglie lasciata a casa, a metà tra il disperato e l’indifferente. Earl Cave è David Fry, mentre Linda Bassett è Queenie. Nel cast anche Daniel Frogson (Wilf) e Naomi Wirthner (Kate).
La recensione
Questo film è un caldo abbraccio dopo una giornata faticosa chiamata vita, in cui ti ha piovuto addosso e la metro era piena e hai litigato con tua madre al telefono. Uno di quelli di cui avevi così bisogno che poi ti commuovi. Lungi dall’essere il film perfetto, con delle scelte un po’ che lasciano un poi perplessi nell’affrontare la tematica del figlio, L’imprevedibile viaggio di Harold Fry rimane un film positivo, caldo, pieno di buone intenzioni e in buonissima fede.
Voto:
7.5/10