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La casa dei fantasmi, un pastiche fantasy che non buca lo schermo – La recensione

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Le storie Disney nascono da diversi impulsi. Ci sono quelle storiche, di sempre, che vengono interpretate e reinterpretate negli anni. Poi ci sono quelle che invece traggono ispirazione dalle attrazioni del parco a tema, come il franchise dei Pirati dei Caraibi, fortunatissimo, e come La Casa dei Fantasmi, nuova avventura che dopo il passaggio al cinema dall’11 ottobre è su Disney+, ma che temiamo si rivelerà un po’ meno fortunata.

Diretto da Justin Simien da una sceneggiatura di Katie Dippold, il film è interpretato da un cast comico d’eccezione, che però non basta a salvarlo dalla confusione di cui è vittima. Peccato. Il film è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich (Aladdin). Nick Reynolds (Easter Sunday) e Tom Peitzman (Il re leone) sono i produttori esecutivi.

La Casa dei Fantasmi, la trama

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Ben è uno scienziato innamorato perso della moglie, che organizza tour guidati alla scoperta del sovrannaturale. Qualcosa di brutto succede, e qualche tempo dopo Ben è disilluso e molto solo, e non crede più a nulla. Alla sua porta bussa uno strano prete esorcista, che gli chiede aiuto per un caso di casa infestata veramente molto grave. Ben si fa convincere, e si reca nella casa dei fantasmi.

Trova una madre e un figlio che volevano una nuova vita e invece sono terrorizzati e hanno bisogno di aiuto. Ben tenta di fingere che vada tutto bene, ma le forze sovrannaturali in gioco sono molto potenti, e per batterle ci vorrà una vera e propria squadra di esperti del paranormale.

La casa dei fantasmi, la recensione

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A volte, il cast non basta. A volte, ci vuole una sceneggiatura fatta bene, un regista che sappia tirare fuori il meglio dagli attori, un piano che non consista nel tirare al muro un milione di cose e quello che attacca attacca, che tanto va bene lo stesso. Questo film è un’occasione persa, uno spreco di potenziale. Non è nocivo né offensivo, eppure non lascia il segno, riuscendo ad essere allo stesso tempo troppo e troppo poco. Le uniche parti coinvolgenti sono quelle che riguardano la morte delle persone amate. Alla fine della fiera, tutte queste persone rimaste vittima del paranormale non sono altro che esseri umani che hanno subito un lutto e non sanno cosa fare a riguardo, non sanno come affrontarlo. Il finale è dolce, ma sarebbe stato più dolce se anche solo un personaggio fosse stato scritto abbastanza bene da farci affezionare. Vabbè.

Il cast

Lakeith Stanfield è Ben Matthias, protagonista arreso che non vuole più saperne di fantasmi… finché non se li troverà alle calcagna. Rosario Dawson è Gabbie, incappata nella Casa dei Fantasmi mentre cercava di inventare una nuova vita per il figlio. Owen Wilson è padre Kent, prete esorcista. Nel cast anche Tiffany Haddish nei panni della veggente Harriet, Danny DeVito in quelli di Bruce Davis, Jamie Lee Curtis (Madame Leota) e Chase W. Dillon (Travis).

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La casa dei fantasmi

La recensione

Questo film è un’occasione persa, uno spreco di potenziale. Non è nocivo né offensivo, eppure non lascia il segno, riuscendo ad essere allo stesso tempo troppo e troppo poco. Le uniche parti coinvolgenti sono quelle che riguardano la morte delle persone amate. Alla fine della fiera, tutte queste persone rimaste vittima del paranormale non sono altro che esseri umani che hanno subito un lutto e non sanno cosa fare a riguardo, non sanno come affrontarlo. Il finale è dolce, ma sarebbe stato più dolce se anche solo un personaggio fosse stato scritto abbastanza bene da farci affezionare. Vabbè.

Voto:

5/10
5/10
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