Pubblicità
Dituttounpop > TV > La Guerra è Finita il secondo appuntamento lunedì 20 gennaio

La Guerra è Finita il secondo appuntamento lunedì 20 gennaio

Pubblicità

La Guerra è Finita lunedì 20 gennaio la seconda puntata, le anticipazioni

Lunedì 20 gennaio su Rai 1 il secondo appuntamento con La Guerra è Finita, il dramma in 4 parti che prova a raccontare l’orrore dei campi di concentramento attraverso le storie di chi ce l’ha fatta, dei bambini sopravvissuti ma rimasti senza alcun punto di riferimento nella vita.

La Guerra è Finita è un dramma in 4 parti che racconta una storia di bambini e ragazzi nell’Italia dell’immediato secondo dopo Guerra. Diretta da Michele Soavi, creata da Sandro Petraglia prodotta da Palomar e Rai Fiction, la serie è stata interamente girata nella provincia di Reggio Emilia e ricostruisce il trauma del dopoguerra di chi è riuscito a sopravvivere all’Olocausto e deve trovare il modo di tornare alla vita.

- Pubblicità -

La Guerra è Finita seconda puntata

I Terenzi, proprietari della tenuta dove alloggiano i ragazzi, decidono di riprendersela per trasformarla in un’azienda agricola. Giulia prova a convincere la marchesa di desistere mentre Davide va a Milano per parlare con una donna che, forse, aveva incontrato sua moglie e suo figlio sul treno che da Fossoli li portò al campo di Mauthausen. I ragazzi piano piano sembrano tornare alla vita e, tra alcuni di loro, nascono degli affetti.

La Trama

- Pubblicità -

La guerra è finita inizia poco dopo la Liberazione, nei mesi in cui i sopravvissuti alle deportazioni tornano a casa. Tanti non hanno più una famiglia purtroppo ad aspettarli. Bambini e adolescenti che hanno vissuto l’orrore da vicino dei campi di sterminio. Qualcuno c’è disposto ad aiutarli, adulti coraggiosi come Davide e Giulia che  in un luogo improvvisato e privo di risorse, sullo sfondo di un’Italia provata, ridotta in macerie provano a ridare speranza a ragazzi e bambini distrutti.

Davide era lontano da casa quando sua moglie e suo figlio sono stati presi, messi sui treni e spariti nel nulla e questo non riesce a perdonarselo. Ha partecipato alla Resistenza, ma ora tutte le sue forze sono concentrate nella loro disperata ricerca. Giulia è figlia di un imprenditore che ha collaborato con i nazisti e da poco è stato arrestato. Le strade di Davide e di Giulia si incrociano per caso, quando si trovano alle prese con alcuni bambini e ragazzi, reduci dai campi, che non sanno dove andare, cosa fare.

Aiutati da Ben, un ex ufficiale della Brigata Ebraica che ha rinunciato a rientrare in Palestina per dare una mano a quanti vorranno seguirlo nella nuova patria, Davide e Giulia occupano una tenuta agricola abbandonata dove, in una piccola scuola rurale, insegnava un tempo la giovane moglie di Davide. Qui, passo dopo passo, con pochissimi aiuti dall’esterno, bambini e ragazzi italiani e stranieri riscoprono il rispetto reciproco, la solidarietà, la voglia di giocare, studiare, lavorare, amare. E raccontare, quasi sommessamente, con dolore, la loro perduta umanità.

- Pubblicità -

Un gruppo eterogeneo per età, provenienze ma unito dalla voglia di lasciarsi alle spalle l’incubo vissuto. Tra questi c’è Gabriel orfano già da prima della guerra, ed è riuscito a fuggire da un campo di concentramento per poi essere raccolto e salvato dai partigiani polacchi. C’è Miriam, che un tempo suonava il piano e ora non sa o non vuole più farlo. C’è Sara che detesta il Paese che le ha portato via il padre, la madre e i suoi fratelli con le Leggi Razziali e non vede l’ora di andarsene in Palestina. Infine c’è Mattia, che non viene dai campi, ma è solo un ragazzo che dà una mano nella tenuta, nascondendo però un recente passato in cui è stato nelle milizie repubblichine, senza neanche sapere bene quello che faceva.

Ci sono poi i bambini più piccoli, come Giovanni che non riesce più a parlare dopo le atrocità che ha visto e si limita a disegnare. E i piccolissimi, come Ninnina, quattro anni, che ha anche lei un numero tatuato sul braccio. Nello scorrere del racconto, ognuno va incontro ai propri fantasmi, alle proprie paure e desideri, che finalmente potranno cominciare a prendere corpo. E, nel giorno in cui la radio annuncia la sconfitta della monarchia e la nascita della nuova Italia repubblicana, Davide può finalmente rinunciare alle armi e riconciliarsi con se stesso e il mondo. È un luminoso giorno del giugno 1946 quello in cui, per lui e per il Paese, la guerra sarà davvero finita.

Il Cast

- Pubblicità -
  • Michele Riondino è Davide
  • Isabella Ragone è Giulia
  • Valerio Biansco è Ben
  • Andrea Bosca è Stefano Dall’Ara
  • Carmine Buschini è Mattia
  • Federico Cesari è Gabriel
  • Carolina Sala è Sara
  • Augusto Grillone è Giovannino
  • Sandra Ceccarelli è la mamma di Giulia

La guerra è finita in tv e streaming

L’appuntamento in 4 serate con La Guerra è Finita è disponibile sia in streaming live il lunedì sera che on demand su RaiPlay.

- Pubblicità -
Pubblicità