Corrado Augias è ormai di casa su La7, la sua Torre di Babele è un programma che funziona e che torna anche nell’autunno del 2024 oltre a conquistare uno spazio quotidiano per la diffusione di documentari introdotti da Augias. In La Torre di Babele in cui si affronteranno temi di importanza storica, fatti del passato con riflessi sul presente. La prima puntata è prevista per il 14 ottobre e sarà in onda il lunedì sera.
La torre di Babele la formula
In ogni puntata, Augias affronterà un grande tema storico, culturale, politico, economico e i suoi risvolti sull’attualità, con taglio divulgativo e con la consueta ironia. Un vero approfondimento in cui non mancheranno libri, servizi esterni, interviste animate dalla solida competenza degli ospiti per condividere notizie fondate, seminare dubbi leciti e stimolare il pensiero critico.
Corrado Augias giornalista, scrittore, saggista, autore e conduttore, nel corso della sua lunga e prolifica carriera ha firmato alcune delle più prestigiose pagine della televisione pubblica e privata del nostro Paese.
Il tema della puntata del 18 novembre di La Torre di Babele
11 novembre
Il supermercato del porn* online ha ormai raggiunto dimensioni colossali, con quattro oligopoli dai miliardi di contatti e con un volume d’affari stellare. L’Italia è il sesto paese al mondo per accessi al sito Pornhub, i ragazzi vedono il loro primo porno a 12 anni e spesso lo trovano in maniera casuale. E quello che trovano è sesso violento, donne sottomesse, degradate, vengono condivise on line immagini intime senza il consenso del soggetto coinvolto. Negli anni è aumentata la richiesta di chirurgia plastica anche delle parti intime, da parte di ragazze sempre più giovani.
Quali saranno le conseguenze? È possibile impedire l’accesso dei minori ai siti più violenti? Dobbiamo accettare che la pornografia sia l’unica educazione sessuale? Corrado Augias indaga nell’oscuro mondo del porno online discutendone con la giornalista Lilli Gruber, lo psichiatra Paolo Crepet, la ginecologa Alessandra Grazziottin e la Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università di Padova Emma Ruzzon