Le Iene Presentano: Inside è il programma realizzato dal gruppo di lavoro de Le Iene con puntate dedicate a singoli temi, inchieste sull’attualità, su casi di cronaca particolari e rimasti irrisolti. L’appuntamento con il programma è su Italia 1 il giovedì sera in prima serata.
Le Iene Presentano: Inside 21 novembre
Il caso Mollicone al centro di Le Iene Presentano Inside. Dopo ventitré anni e due processi per trovare il colpevole della morte della ragazza, non è ancora emerso nessun nome.
Gli imputati, Marco Mottola – figlio dell’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, ai tempi dell’omicidio comandante della stazione di Arce -, suo padre Franco e sua madre Annamaria, sono stati assolti e giudicati innocenti sia in primo che in secondo grado.
L’inviata torna a parlare del caso con la testimonianza inedita di un uomo che non ha parlato al processo, ma che potrebbe rivelare dettagli importanti sull’intera vicenda. Nella puntata, inoltre, l’analisi che ricostruisce dettagliatamente gli accadimenti e i dubbi che le due sentenze non sono riuscite a sciogliere; le parole di Gaia e Luana Sofia, cugine della vittima, e i punti di vista alternativi dei giornalisti Pino Rinaldi e Angela Nicoletti.
14 novembre
“1000 ragazzi in fuga dalla droga”, è un viaggio compiuto da Cizco e dall’autore Angelo De Luca, nel mondo della tossicodipendenza.
Il racconto si basa sull’osservazione, durata più di sei anni, di San Patrignano, una delle comunità di recupero più grandi del mondo. Nella serata si proverà a rispondere alle seguenti domande: come si finisce schiavi della droga? Come ci si allontana? E, infine, come si torna a una vita normale?
7 novembre
Salviamo il Pianeta, è il titolo della puntata del 7 novembre di Le Iene Presentano Inside. In questa puntata l’approfondimento guidato da Matteo Viviani, scritto da Riccardo Spagnoli, è interamente dedicato alla nostra Terra, una riflessione a tutto tondo per osservare cosa sta succedendo sotto i nostri occhi, e per provare a comprendere quali potrebbero essere le scelte in grado di cambiare rotta.
Nella puntata si parlerà di surriscaldamento globale, di “negazionismo climatico”, di inquinamento urbano e aereo. Si leggeranno le stime dell’ONU e dell’Agenzia internazionale dell’energia, secondo le quali le nostre città si stanno rapidamente trasformando in veri e propri forni a causa di chilometri di asfalto e cemento che assorbono calore, di edifici che ostacolano il flusso dei venti e di macchine con motori a scoppio che riempiono l’aria di smog.
E ancora, si approfondirà il tema delle emissioni gas prodotte da moltissimi settori della nostra economia, di cui difficilmente si potrebbe fare a meno. Le immagini racconteranno anche delle alluvioni che si stanno abbattendo in varie parti del mondo, provocando ingenti danni come la cronaca attuale ci riporta. Inoltre, un reportage sul fast fashion e sul suo ciclo incessante di produzione e consumo; infine, un punto sull’impatto ambientale degli alimenti.
Per tutto il corso della serata, il commento dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, ideatore e realizzatore del famoso edificio “Bosco verticale” a Milano; di Simona Bordoni, Fisica dell’Atmosfera di Antonello Provenzale, Direttore dell’Istituto di Geoscienze del CNR e di Paolo Borzacchiello, scrittore e divulgatore tra i massimi esperti di neuroscienze applicate alle interazioni umane.
31 ottobre
Giulio Golia conduce una puntata dedicata ai casi di mala giustizia. Per tutta la puntata ci saranno Gaia Tortora, giornalista e figlia di Enzo, i giornalisti Stefano Nazzi e Vittorio Feltri, l’investigatore Giacomo Morandi e la criminologa Luisa D’Aniello.
Tra i casi ci saranno quelli di Tortora e del delitto di Ponticelli. Quaranta anni fa Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, due bambine di 7 e 10 anni, furono violentate, torturate, uccise, e infine date alle fiamme. Dopo 32 anni Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo continuano a dichiararsi vittime di quello che potrebbe essere uno dei più clamorosi errori giudiziari del nostro Paese.
Questa vicenda sembrerebbe avere tantissimi punti in comune con un altro incredibile errore giudiziario, quello che ha coinvolto Enzo Tortora. Il 17 giugno del 1983, il più popolare conduttore televisivo dell’epoca venne arrestato e condannato a dieci anni di carcere per traffico di stupefacenti e associazione a delinquere. Secondo gli inquirenti, il conduttore sarebbe stato affiliato alla NCO, la Nuova Camorra Organizzata, cartello di cui era a capo il boss Raffaele Cutolo.
Tutto era partito da un pentito di camorra, Giovanni Pandico, detto ‘o pazzo, che accusò Tortora di essere un camorrista venendo creduto dai magistrati. L’unica presunta prova consisteva in un’agendina, trovata nell’abitazione di un camorrista, in cui gli inquirenti avevano identificato il nome di Tortora, con a fianco un numero di telefono. Solo successivamente si scoprì che era legato a Vincenzo, detto Enzo, Tortona. Un banale refuso. L’innocenza di Tortora fu riconosciuta solo il 15 settembre 1986 dalla Corte d’appello di Napoli e la sentenza di assoluzione fu confermata dalla Cassazione nel 1987.
24 ottobre Le iene presentano Inside
Belli a qualsiasi costo è il titolo della puntata con Veronica Ruggeri, scritta da Riccardo Festinese, interamente dedicata alla bellezza e alla sua ricerca costante. Perché bisogna essere belli a qualsiasi costo? Quale prezzo si è disposti a pagare per essere pieni di fascino? E ancora, è vero che chi incarna la perfezione estetica ha più successo rispetto agli altri?
Per rispondere a queste domande e per provare a capire cosa spinge a inseguire ossessivamente determinati canoni, le testimonianze di chi vive un continuo senso di inadeguatezza di fronte agli standard di bellezza, spesso irraggiungibili, e quelle di altri che, al contrario, scelgono qualsiasi intervento pur di cambiare il proprio corpo. Per tutto il corso della puntata il commento del sociologo Luca Ricolfi e quello di persone di spettacolo, come Guendalina Tavassi, Fabrizio Corona e Mauro Coruzzi in arte Platinette.
17 ottobre
‘Rigopiano e le grandi tragedie italiane’, l’inchiesta di Roberta Rei e Marco Fubini. La valanga di Rigopiano, il crollo del ponte Morandi, l’esplosione della stazione di Viareggio e la frana di Casamicciola sono solo alcune delle innumerevoli catastrofi che hanno segnato il nostro Paese. Tutti questi disastri sembrerebbero accomunati da una concatenazione di errori e di disorganizzazione. Inoltre, con il passare degli anni i procedimenti penali legati a queste tragedie, potrebbero finire in prescrizione.
Chi aveva il compito di vigilare sulla sicurezza dei territori e delle persone ha agito secondo le norme o ha compiuto scelte dettate da interessi privati? L’inchiesta di Roberta Rei, attraverso le testimonianze di esperti del settore, si pone l’obiettivo di fare luce su tutti gli aspetti che hanno caratterizzato questi drammi italiani.
10 ottobre Le Iene presentano Inside
La prima puntata della nuova stagione di Le Iene Presentano: Inside è dedicata all’inchiesta di Gaetano Pecoraro e Alessia Rafanelli dal titolo Gli esorcismi di Don Barone. Al centro la vicenda legata a Don Michele Barone, sedicente esorcista e oggi ex prete, che, proprio grazie alle inchieste mostrate in tv, è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione, con l’accusa di lesioni e maltrattamenti su una tredicenne. Una storia iniziata dieci anni fa che non sembra ancora essere finita.
Prendendo ispirazione dalle formule utilizzate da Don Leone Maria Iorio (noto come “l’esorcista del Mezzogiorno”, ndr.), Don Michele, diventa, in poco tempo, uno dei principali esperti italiani delle apparizioni mariane e di riti per la liberazione dal male. Entra in contatto con una famiglia campana e comincia a praticare sulla figlia piccola della coppia rituali fatti di maltrattamenti fisici e vessazioni per liberarla, a suo dire, dal demonio.
Nel 2018, grazie alle registrazioni della sorella della vittima, mostrate da Le Iene in diversi servizi, Don Michele viene arrestato. Anche la Chiesa interviene, sospendendolo dal celebrare il culto e dall’amministrare i sacramenti. Dopo due anni di detenzione, l’ex prete viene rilasciato, perché secondo i giudici non c’è rischio che commetta di nuovo gli stessi reati. Per i magistrati Don Michele ha torturato la ragazzina, mentre non hanno riconosciuto il reato di abuso sessuale, denunciato da alcune ex fedeli negli anni a seguire. In video anche le loro testimonianze.