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Lo Stato delle Cose, con Massimo Giletti su Rai 3: anticipazioni e ospiti del 2 dicembre

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Dopo Arene politiche, inchieste e approfondimenti, Massimo Giletti torna in Rai per affrontare Lo Stato delle Cose, un modo per fare il punto della situazione. Il programma prende lo spazio del lunedì sera e contrariamente a quello che si potrebbe pensare non è sotto la direzione Approfondimento ma Cultura della Rai.

Ospiti e anticipazioni del 2 dicembre

Nella puntata di Lo stato delle cose del 2 dicembre ci sarà una riflessione sulle grandi potenze contemporanee e sul modo in cui stanno ridisegnando l’economia, l’arte e la storia insieme al presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco. Si parlerà poi
di Vittorio Sgarbi e dei misteri dei suoi quadri. In esclusiva gli inviati di Massimo Giletti sono entrati nel caveau dei Carabinieri per far eseguire una perizia sul dipinto “Concerto con bevitore” del caravaggista Valentin de Boulogne, per il quale l’ex sottosegretario è imputato per esportazione illecita.

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Al centro del programma un confronto sull’attualità politica e sugli scontri avvenuti nel quartiere Corvetto di Milano con Roberto Vannacci, il direttore del Fattoquotidiano.it Peter Gomez, il giornalista Mauro Mazza e l’esponente del Pd Jasmine Cristallo. Quindi collegamento con Palermo, dove il Comune ha concesso una sala per la presentazione di un libro scritto dallo storico capo mafia di Villabate, condannato per associazione mafiosa e mai pentito: una scelta opportuna?
E a proposito di mafia, si tornerà a parlare anche delle donne vicine a Matteo Messina Denaro, che avrebbero favorito il boss nella sua lunga latitanza e che continuano a svolgere impieghi nell’ambito di strutture pubbliche.
Prosegue, poi, l’inchiesta su una presunta associazione di truffatori che hanno ingannato decine di persone facendo sborsare loro migliaia di euro per titoli di studio risultati falsi.
Infine, collegamento con la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, dove il 2 dicembre sarà inaugurata la mostra “Il Tempo del Futurismo”.

Lo stato delle Cose di che parla?

Lo stato delle cose di Massimo Giletti proverà a raccontare la complessità dello spazio e del tempo in cui viviamo, per dare ai telespettatori la possibilità di leggere la realtà da una diversa prospettiva, per fare il punto su “lo stato delle cose” per quello che è e non per quello che appare.
I fatti, le questioni e le storie che sono al centro del dibattito pubblico verranno sempre affrontati con ospiti, linguaggi e temperature diverse, mettendo sempre in contatto l’alto e il basso, la destra e la sinistra, il centro e la periferia del mondo.

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Tra “le cose” del programma i “faccia a faccia” del giornalista con i nomi più prestigiosi della scena politica e della società italiana: domande dirette, per informare e capire. Non solo “faccia a faccia” ma anche “confronti”. Alcuni protagonisti della nostra contemporaneità saranno chiamati a “sfidarsi” sui temi più urgenti dell’attualità, partendo ciascuno dal proprio punto di vista daranno vita ad un vero e proprio “duello” tra idee diverse e contrapposte visioni del mondo.

Lo spettacolo, la musica, il cinema, la letteratura saranno sempre presenti all’interno del programma: cantanti, attori, scrittori entreranno in contrappunto rispetto ai temi affrontati, giocando un ruolo colto e leggero. Non mancheranno i collegamenti in diretta dalle piazze italiane e i racconti immersivi del nostro Paese. La realtà, anche quella locale erroneamente percepita come minore, conquisterà il primo piano del programma.

Le notizie e i fatti saranno raccontati attraverso il modello narrativo del reportage, che vedrà protagonisti i cittadini che denunciano, chiedono risposte, vogliono partecipare attivamente alla vita pubblica.

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