Love in the Time of Corona Freeform racconta l’amore ai ragazzi in quarantena
La pandemia da Coronavirus ha segnato questo 2020 e sicuramente sarà parte del nostro futuro. Naturalmente il cinema e le serie tv tra blocchi ed esigenze narrative sono tra i settori più toccati. Molte produzioni si sono fermate, serie tv hanno visto finali di stagione anticipati, qualcuno addirittura finali di serie improvvisati.
C’è anche l’altra faccia della medaglia, ovvero le potenzialità narrative offerte da un periodo di reclusione forzata. Ecco così Love in the Time of Corona, l’amore ai tempi del Corona, progetto prodotto da Anonymous Content realizzato da Joanna Johnson creatrice di The Fosters e Good Trouble.
Naturalmente il formato scelto è quello di una miniserie vista anche la natura temporale dell’idea. Love in the Time of Corona ha quattro episodi, che andranno in onda il 22 e 23 agosto sul canale cable di proprietà Disney e su Hulu il giorno successivo. Si tratta di una commedia romantica sulla ricerca dell’amore, del s3esso, delle relazioni durante il distanziamento sociale.
Il tutto girato da remoto, usando diverse tecnologie e con gli attori che useranno le proprie case come set della serie. Il progetto si accoda a Social Distance di Jenji Kohan per Netflix e Isolation Stories di Jeff Pope per BritBox.
La trama e il cast di Love in the Time of Corona
James e Sade (Leslie Odom Jr. e Nicolette Robinson) sono sposati ma hanno vite diverse, James viaggia molto e la pandemia naturalmente lo ha tenuto in casa costretto a rivedere le sue priorità. Oscar e Elle (Tommy Dorfman, Rainey Qualley) sono amici e coinquilini ma con la pandemia tutto si complica e inizieranno a chiedersi se l’amore si possa trovare sotto lo stesso tetto.
Poi ci sono Paul e Sarah (Gil Bellows, Rya Kihlstedt) che si erano separati senza dirlo alla figlia Sophie (Ava Bellows) così quando torna a casa dal college per la pandemia devono fingere di essere felici. Nanda (L. Scott Caldwell) è lontana dal marito che non riesce a tornare a casa dalla riabilitazione per festeggiare i 50 anni di matrimonio.
E gli altri?
Inevitabilmente le produzioni più attente al presente ne dovranno parlare. Tra i primi ad attrezzarsi c’è stata All Rise, la serie CBS (produzione Warner Bros), appena rinnovata per una seconda stagione, ha realizzato un ultimo episodio direttamente su Zoom e altre piattaforme di video streaming. Un processo virtuale in cui abbiamo visto interagire i vari protagonisti direttamente dalle loro case. Un esperimento interessante e decisamente ben realizzato.
Grey’s Anatomy e The Resident hanno annunciato che tratteranno il Covid-19 nelle loro nuove stagioni, Mythic Quest ha realizzato una puntata extra ambientata nelle case dei singoli attori durante il lockdown.