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Master of None ecco quando arriva la terza stagione incentrata sul personaggio di Lena Waithe

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Master of None la terza stagione è Moments in Love dal 23 maggio su Netflix

Adesso è ufficiale. La terza stagione di Master of None devierà rispetto all’impianto originario e si concentrerà sulla storia della relazione del personaggio di Denise interpretato da Lena Waithe e visto nell’episodio Thanksgiving della seconda stagione, in ci era presente anche Angela Bassett nei panni della mamma.

Come si vede anche dal trailer qui di seguito in italiano (e qui in originale) la terza stagione sarà una sorta di spinoff, di evoluzione della serie originale con il sottotitolo di Moments in Love in arrivo il 23 maggio su Netflix

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Secondo la descrizione ufficiale Master of None Presents: Moments in Love, composta da soli 5 episodi tutti scritti da Aziz Ansari e Lena Waithe con Ansari alla regia di tutti gli episodi, racconterà in modo maturo e a suo modo comico tutti gli alti e bassi di una relazione. Vedremo Denise e Alicia (Naomi Ackie) nei momenti belli e brutti del loro rapporto, nelle loro incomprensioni, nei loro momenti più delicati e più duri. L’intera stagione è stata girata in una fattoria nella zona nord dello stato di New York in cui vedremo le vicende della coppia Denise e Alicia.

Puritani a targhe alterne

La seconda stagione di Master of None, parzialmente ambientata in Italia, è stata rilasciata a maggio 2017 da Netflix con Alessandra Mastronardi nel cast e con la solita qualità nella scrittura. La serie nelle prime due stagioni ha raccontato l’esplorazione dell’amore e delle relazioni di un uomo di origini indiane nella New York, negli USA di oggi tra stereotipi e superficialità.

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Un Master di qualità nella scrittura, nella recitazione, in una forma di comicità innovativa e dirompete rispetto al solito, avendo inoltre la capacità di spostarsi rispetto a canoni precostituiti raccontando il vasto mondo degli immigrati indiani di seconda generazione, dall’accento ancora marcato ma dall’animo americano.

Purtroppo però il magico mondo di questa piccola gemma seriale è stato interrotto da una vicenda che ha coinvolto Ansari, autore e protagonista della serie. In un sito non più online nel 2018, una donna che si faceva chiamare Grace, ha raccontato un appuntamento con Ansari in cui si è sentita aggredita e costretta a far sess0 con lui. Non ci sono state violenze e conseguentemente denunce e infatti la storia è stata parecchio divisiva per il potere che una dichiarazione gettata sul web può avere sulla vita degli altri.

Nel paese che ha letto presidente Trump, accusato di molestie da più ragazze, un’incomprensione, seppur non giustificabile, ha travolto Ansari che dopo un periodo di silenzio ha spiegato quanto per lui tutto questo fosse sorprendente perchè pensava che per la ragazza fosse tutto ok e nel suo spettacolo di stand-up comedy ha ammesso quanto si sia sentito male per quanto successo e per non aver capito la situazione.

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Per questo Master of None ha cambiato veste portando al centro una storia diversa, con protagonisti diversi che con Master of None non c’entra nulla. Sicuramente sarebbe stato impossibile vedere ancora Aziz Ansari scherzare su relazioni e rapporti con le donne anche se sarebbe sicuramente stato interessante.

Al netto di tutto questo, considerando la capacità di scrittura sua e di Lena Waithe immaginiamo già la difficoltà dei membri delle varie giurie dei premi americani che dovranno decidere se premiarlo o meno.

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