Se c’è una cosa che Netflix sa fare bene (tra le tante) è sfruttare i trend di successo. Così dopo l’ottimo risultato di Un Inganno di troppo dello scorso anno, Netflix ha deciso di regalare ai propri abbonati un nuovo titolo di Harlan Coben nel primo giorno dell’anno Missing You. Ma l’estrema semplicità dei thriller ricchi di colpi di scena e infarciti di cliché tipici dell’universo Coben, si riesce a dimenticare solo se supportata da una storia almeno intrigante e da protagonisti convincenti. Tutto questo non c’è in Missing You e il titolo diventa un appello alla ricerca di uno sceneggiatore.
Missing You, il caos inizia dalla trama
La trama di Missing You doveva darci le indicazioni sul caos imminente. Kat Donovan è una detective della sezione delle persone scomparse della polizia inglese. Passa da un uomo all’altro dopo esser stata improvvisamente lasciata 11 anni prima dal fidanzato fuggito senza dirle nulla. Inaspettatamente lo ritrova su un app di appuntamenti ma è evasivo e così decide di rintracciarlo. Intanto è scomparso un uomo senza lasciare traccia e un ragazzo dice che la mamma è scomparsa dopo esser scappata con un uomo misterioso. Ma c’è anche un allevatore di cani che ha un “impiego parallelo” e l’uomo condannato per l’omicidio del padre di Kat ucciso 11 anni prima, che sta per morire e che Kat vorrebbe le spiegasse perché ha ucciso il padre, anche lui poliziotto.
Tanta carne al fuoco che viene accumulata con l’obiettivo soltanto di distrarre lo spettatore e di inserire il colpo di scena, naturalmente costruito in modo forzato sui non detti, sulle frasi lasciate in sospeso, sugli sguardi preoccupati, minacciosi. Bisogna fare in modo che lo spettatore capisca poche cose e dubiti di tutti in questo modo rimarrà incollato per quasi 5 ore per scoprire la verità.
Se non basta l’intrattenimento
Missing You non lascia respiro allo spettatore, non consente distrazioni con continui colpi di scena. Al tempo stesso accompagna il pubblico prendendolo per mano, facendo in modo che non si perda nulla, spiegandogli ogni passaggio, descrivendo ogni scena anche attraverso i dialoghi, riprendendo anche scene appena viste sempre per ricordare quanto successo. Nessuno nega che sia un ottimo prodotto di intrattenimento, ma questo non basta quando non c’è l’emozione a supportarlo.
Missing You è una miniserie fredda, in cui l’alchimia tra i protagonisti è completamente assente, sembrano tutti recitare in modo esagerato e piatto, complice probabilmente una sceneggiatura che nasconde le sfumature sotto il tappeto. La sfumatura è distrazione, in effetti. Non è la prima volta che le miniserie di Coben sono altalenanti, alcune funzionano, altre danno quella sensazione di debolezza e stanchezza, di fretta nelle scelte della sceneggiatura e nel cast.
Missing You Il cast
Rosalind Eleazar è la detective Kat Donovan
Jessica Plummer è Stacey, amica di Kat
Richard Armitage è il sergente Ellis Stagger
Steve Pemberton è TItus
James Nesbitt è Calligan
Lenny Henry è Clint Donovan, il padre di Kat morto 11 anni prima
Marc Warren è Monte Leburne, il criminale in carcere per l’omicidio di Clint
Mary Malone è Aqua
Missing You
Missing You si aggiunge alla collezione di Netflix di adattamenti dei romanzi di Harlan Coben. Una serie che si accontenta di intrattenere inseguendo i colpi di scena attraverso continui clichè
Voto:
5.5/10