My policeman, il film romantico e drammatico su Prime Video delude un po’ le aspettative
Allacciate le cinture: si piange. L’atteso My policeman è finalmente arrivato, disponibile su Prime Video dal 4 novembre 2022. Si tratta di una pellicola romantica e drammatica (più drammatica che romantica), basata sul romanzo omonimo scritto da Bethan Roberts nel 2012. É diretto da Michael Grandage e prodotto da Berlanti-Schechter Films, Independent Film Company e MGC.
My policeman è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival l’11 settembre ed è approdato nei cinema statunitensi a partire dal 21 ottobre. Una storia di amore proibito, di tempi infausti e di sofferenza, con quelli che sembrano proprio essere gli attori del momento Harry Styles (ex One Direction, al centro dei pettegolezzi con Don’t Worry Darling) ed Emma Corrin (The Crown). Per questo pensiamo che abbia qualche possibilità di conquistarci un posticino nella Top Ten di Prime Video.
My policeman, una storia di liberazione
Sono gli anni cinquanta. A Brighton Marion, una ragazza molto carina ma anche molto timida, chiede lezioni di nuoto al bel Tom, che fa il poliziotto e ha una passione per l’acqua. I due iniziano a frequentarsi, ma nulla sembra accadere. Nella loro vita di quasi-coppia, a un certo punto, si inserisce Patrick, curatore di museo. Lui e Marion sembrano avere moltissimo in comune, ma la scintilla che scocca, a insaputa di lei, è quella tra Tom e Patrick. I tre formano un vero e proprio trio inseparabile, felicissimo in apparenza. Appena sotto la superficie, un subbuglio di segreti e sofferenze. Tom finirà per sposare Marion e Patrick verrà condannato a due anni di reclusione perché omosessuale. Nel presente, queste persone dovranno fare i conti con le conseguenze delle loro scelte.
Questo film è una storia molto triste di prigionia e di liberazione. I tre protagonisti sono tutti tenuti prigionieri da qualcosa. Tom è tenuto prigioniero dalla sua vergogna, dalla sua difficoltà a comunicare e dal suo lavoro che lo rende molto fiero (e che non si farà scrupoli a liberarsi di lui), Patrick è tenuto prigioniero dai tempi in cui vive prima e dall’ictus poi. Marion è prigioniera di tante cose. Di se stessa, della sua volontà cieca di tenere insieme un matrimonio nato sbagliato, dei suoi errori e dei suoi impulsi. A scatenare la catena di liberazioni, però, è proprio lei. A spingere la speranza, la libertà, il dialogo, la riunificazione, è di nuovo e sempre lei.
Qualcosa non gira come dovrebbe
La storia è emozionante e sfumata, gli attori pazzeschi (con un’eccezione per il povero Harry Styles, che finisce per sfigurare un po’). Il risultato, però, contro ogni previsione, è un filino deludente. My policeman, pur essendo commovente, manca di intensità. C’è qualcosa che non si mette al posto giusto, che non lo fa sbocciare al meglio delle sue potenzialità. È un peccato ma è anche una mancanza che si sente per tutto il film e che non riesce mai a comparsi se non nell’intenso finale. Non basta.
Il trailer
Il cast
Harry Styles è il policeman del titolo, l’ingenuo Tom Burgess. A interpretarlo da vecchio c’è Linus Roache. Emma Corrin è la casta timida e pura Marion Taylor. Gina McKee è la vecchia e saggia Marion Taylor. Un ottimo David Dawson è il tormentato e passionale (ma anche calcolatore) Patrick Hazlewood, che da vecchio diventa un intenso Rupert Everett.Kadiff Kirwan è Nigel.