La tragedia di Cutro, con il naufragio dei migranti, quel 6 febbraio 2023 sulla spiaggia dove fu girato il Vangelo pasoliniano, in Cutro, Calabria, Italia di Mimmo Calopresti, Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio viaggio nella memoria che intreccia il rapporto intimo di una figlia alla scoperta del padre e l’esperienza straordinaria di un giornalista e inviato speciale, come pochi del suo tempo, aperto al racconto di mondi lontani, e ancora la straordinaria, gloriosa avventura dello Sci nazionale negli anni ‘70 ne La valanga azzurra di Giovanni Veronesi, candidato nella ‘cinquina’ speciale dedicata allo Sport, sono i tre titoli vincitori dei Nastri d’Argento 2025. Miglior docufilm Controluce di Tony Saccucci, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, l’intraprendente “fotografo di Mussolini”, giornalista, giovanissimo pioniere dei fotoreporter italiani.
Nastri d’argento 2025 documentario dell’anno
Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo, che ne firma anche la sceneggiatura accanto a Silvia Scola è stato premiato come documentario dell’anno: “un racconto che celebra l’attore più amato in Italia e nel mondo con una ricostruzione affidata alla sua stessa voce e alle preziose testimonianze recuperate dalle memorie d’archivio di tanti protagonisti del suo tempo” come si legge nella motivazione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che sottolinea il valore di “un film che attraversa la carriera di Mastroianni come il suo modo di vivere anche il fascino, il talento e il successo che Marcello ha avuto per tutta la vita, con una naturale semplicità mai tradita”.
Premi speciali
Tra i Premi speciali assegnati quest’anno con i Nastri d’Argento l’omaggio alla senatrice Liliana Segre con un riconoscimento di affettuosa stima dai Giornalisti Cinematografici Italiani per il racconto della sua vita, consegnato al film di Ruggero Gabbai Liliana, un ritratto in cui per la prima volta Liliana Segre ripercorre gli anni delle leggi razziali e del campo di concentramento alternando alle emozioni private e al racconto della sua dolorosa esperienza il ritorno nei luoghi importanti nel suo vissuto, ieri e oggi, soprattutto tra due città che hanno avuto per lei un significato speciale come Milano dove oggi vive e Pesaro.
A Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco il Premio per la migliore opera prima dell’anno, un riconoscimento per la sua grande passione, quasi la sua ‘magnifica ossessione’ da quando al Piccolo di Milano si è avvicinata al mondo del teatro. Per lo sport sul podio anche Eroici! 100 anni di passione e di racconti di sport diretto da Giuseppe Marco Albano, scritto da Shadi Cioffi.
Alla star degli anni ‘70 Luc Merenda va il Premio ‘Protagonista dell’anno’ per il viaggio nella sua biografia artistica e nella sua vita che, proprio in Italia, fu di grande successo nei cult di genere che riaffiorano in Pretendo l’inferno di Eugenio Ercolani.
La Menzione speciale dei Nastri d’Argento Documentari 2025 è andata infine al documentario di Luca Verdone Il critico viaggiatore dedicato al padre Mario, eclettico intellettuale, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema di avanguardia, del futurismo e anche del circo. è un omaggio affettuoso a un protagonista del Novecento che è stato anche particolarmente vicino ai Giornalisti Cinematografici Italiani.