Golden Globes 2022 cancellati da NBC intanto l’associazione della stampa estera promette riforme
I Golden Globes sono nel caos. Il secondo premio più importante dell’audiovisivo americano dopo Oscar ed Emmy rispettivamente per cinema e tv rischia di scomparire. O meglio NBC che dovrebbe trasmettere l’evento, ha annunciato che nel 2022 non andrà in onda forse tornerà nel 2023. Tutto questo per cercare di riformare il sistema di votazione.
Proviamo a capirci qualcosa di più. I Golden Globes sono gestiti dalla HFPA (Hollywood Foreign Press Association), l’associazione della stampa estera che riunisce giornalisti e corrispondenti non americani che lavorano negli USA. Prima della cerimonia del 2021 per alcune scelte tra nominati e successivamente tra i premiati, sono emersi tutti i limiti di un sistema di premiazione parziale e facilmente condizionabile.
Non solo nessun membro dell’associazione è una persona di colore ma è stato reso noto un sistema di rapporti poco trasparenti tra giornalisti e produttori con viaggi, regali, visite sui set usati per indirizzare le votazioni. Da quel momento è iniziata ad alzarsi in modo forte la voce di attori, produttori, network per chiedere all’associazione una profonda rivoluzione. E durante la cerimonia i membri dell’associazione hanno anticipato che sarebbero stati fatti dei cambiamenti.
Tutto è precipitato nelle ultime ore quando in sequenza Netflix, Amazon, WarnerMedia hanno ritirato l’appoggio all’associazione dicendo che non vi avrebbero avuto più rapporti, non avrebbero proposto le loro serie e i loro film e non avrebbero più collaborato. A quel punto NBC ha preso la decisione di cancellare la cerimonia, che si dovrebbe svolgere a gennaio 2022 aprendo a un ritorno nel 2023 una volta riformato il premio.
Nonostante l’associazione abbia presentato un piano di riforma per limitare l’uso dei regali ricevibili da parte dei vari produttori, ma soprattutto per ampliare la platea dei giurati includendo persone di colore, NBC e la produzione Dirk Clark non sono convinti che questi cambiamenti possano essere attuati in tempo per i premi del 2022. L’associazione non avrebbe definito in modo chiaro i tempi in cui questa riforma sarebbe stata attuata.
In tutto questo entra anche una ragione di opportunità. Come tutta la tv in chiaro, negli ultimi 5 anni le cerimonie di premiazione live hanno tutte vissuto un crollo negli ascolti, dagli Oscar ai Grammy le cerimonie del 2021 si sono tutte assestate sotto i 10 milioni di spettatori live e i Golden Globes si sono fermati a 6.9 milioni. Immaginare di mandare in onda a gennaio una cerimonia boicottata da star e dai principali gruppi è ovviamente assurdo.
L’associazione ha risposto ribadendo di aver creato un nuovo codice di comportamento tra i membri e i referenti di studio e attori che si occupano della promozione ma anche di aver dato mandato per cercare un responsabile del dipartimento Diversity, Equity and Inclusion e un nuovo CEO/CFO. L’obiettivo al momento è quello di aumentare i propri membri di almeno 20 persone entro agosto e di un altro 50% nei successivi 18 mesi dando subito a tutti la possibilità di votare e non dopo un anno. Secondo il pianto HFPA entro il 2 agosto dovrebbero eleggere dei nuovi responsabili.
Adesso bisogna capire se tutto questo basterà ai vari studios e alla NBC o se effettivamente ci sarà un’annata senza premi.