A novembre Netflix lancerà il piano base con Pubblicità, arriva l’HD, via il Download. Ecco i dettagli:
L’era dello streaming con la pubblicità sta per iniziare. Su Netflix dal 3 novembre è disponibile in alcuni Paesi, anche in Italia, il piano “Base con Pubblicità” al costo di 5,49€ al mese. Una notizia che ormai aspettavamo da tempo e che farà entrare Netflix nel mercato pubblicitario insieme agli altri servizi streaming che già hanno un piano simile negli Stati Uniti, e Disney+ che sta per lanciarlo.
Ma veniamo ai dettagli, dal 3 novembre il piano “Base con Pubblicità” sarà disponibile in 12 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti). Praticamente tutti i mercati più grossi del mondo. Ci sono però delle differenze rispetto ai piani Premium che non prevedono la pubblicità, a partire dalla disponibilità dei contenuti.
Dal 5% al 10% di contenuti non sarà presente nel piano con pubblicità
Una condizione che era già stata ampiamente annunciata, ma che riguarda principalmente i contenuti già presenti nel catalogo, e non dovrebbe riguardare i nuovi. Si tratta di una questione di licenze, che non permettono a Netflix di monetizzare alcuni contenuti, quindi non saranno presenti nel piano Base con Pubblicità. Netflix fa sapere, che in base al mercato, i contenuti non disponibili si aggirano tra il 5% e il 10% del catalogo, ma nel tempo si impegneranno a ridurre questa differenza.
Niente Download, non si potranno scaricare i contenuti
E’ una delle funzioni più importanti dei servizi streaming, quella di scaricare i contenuti per fruirne in mobilità quando non è disponibile una connessione. Il piano Base con Pubblicità non permetterà di scaricare i contenuti per la visione offline. Una scelta che ha senso dal punto di vista commerciale: scaricando i contenuti sarebbe impossibile inserire la pubblicità sui contenuti o almeno misurarla.
Il piano Base con pubblicità sarà in HD Ready
Questa invece è una funziona migliorativa del piano base che oggi ancora non include la versione in HD dei contenuti. Da novembre, sia il piano base con Pubblicità, che senza, sarà visibile in HD fino a una qualità 720p. Il piano con pubblicità dovrebbe permettere la visione contemporanea solo su 1 dispositivo, proprio come il fratello maggiore.
Quanta pubblicità ci sarà su Netflix nel piano Base?
Non tantissima, in fondo è sempre previsto il pagamento di una quota mensile. Netflix ha dichiarato che le interruzioni pubblicitarie saranno nell’ordine di 4-5 minuti in media all’ora. Per sottoscrivere un abbonamento Base con pubblicità, Netflix chiederà anche la data di nascita e il genere dell’abbonato.
La pubblicità avrà una durata che oscillerà tra i 15 e i 30 secondi, che potrebbero essere riprodotte o prima dell’inizio della sessione di visione o durante. La cosa certa è che per i film appena rilasciati Netflix si impegna a mostrare pubblicità solo prima dell’inizio della sessione, per preservare una buona esperienza di visione. Sui film già in catalogo da tempo, invece, varrà la regola della pubblicità prima e durante sempre nel limite di 4-5 minuti all’ora in media.
Come sarà misurata la pubblicità?
Questa una sezione che non riguarda gli utenti, ma in quanto osservatori è una curiosità che ci permetterà di capire come Netflix fornirà garanzie agli inserzionisti pubblicitari in merito a come la pubblicità raggiungerà il pubblico giusto, e quanto sarà pertinente al target che interessa all’inserzionista.
Come anticipato, Netflix chiederà anche la data di nascita e il genere di chi si abbonerà al piano Base con Pubblicità, oltre a questo gli inserzionisti avranno la possibilità di scegliere anche un targeting per genere di contenuto consumato, quindi si potrà evitare di mostrare una pubblicità in un contenuto che si dimostra incoerente con il brand.
Passiamo adesso alla verifica dei dati. Netflix ha annunciato di aver stretto degli accordi con DoubleVerify e Integral Ad Science (IAS) per verificare la visibilità e la correttezza del traffico ottenuto dalla pubblicità. Misurazioni che partiranno dal primo trimestre del 2023, negli Stati Uniti se ne occuperà Nielsen, ma non è stata ancora definita una data esatta.