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Nuove serie tv: Miracle Workers la comedy con Steve Buscemi e Daniel Radcliffe

Nuove serie tv: Miracle Workers la comedy TBS con Steve Buscemi e Daniel Radcliffe nei panni di un angelo che cercherà di salvare il mondo.

Che ne dite di una comedy in cui Steve Buscemi è Dio e Daniel Radcliffe un suo impiegato? E’ quello che proporrà da stasera, 12 febbraio, in USA il canale via cavo TBS con Miracle Workers. Una serie che ha come protagonisti proprio Steve Buscemi e Daniel Radcliffe e che sarà composta da soli sette episodi.

Miracle Workers è creata da Simon Rich (Man Seeking Woman) e si tratta di una limited series, ciò significa che potrebbe essere composta da una sola stagione. E’ prodotta da Turner Studio, con Andrew Singer, Lorne Michael, Rich, Radcliffe e Buscemi.

Miracle Workers, la trama

La serie racconta di Craig (Radcliffe) un angelo di basso rango che ha l’incarico di gestire le preghiere degli uomini. Il suo capo, Dio (Buscemi), nonostante sappia che la Terra è in pericolo, ha deciso di non occuparsene più. Anzi, l’obiettivo dell’Onnipotente è quello di far esplodere la Terra e risolvere così il problema.

Per evitare la distruzione dell’intera razza umana, Craig e Eliza (Geraldine Viswanathan) dovranno rispondere a tutte le preghiere, anche una impossibile: fare innamorare due umani.

Miracle Workers in Italia

Aggiornamento: 27 marzo 2019: la serie debutterà su Italia 1 a partire da martedì 2 aprile dopo Le Iene all’ 1 di notte, probabilmente verrà poi inserita su Mediaset Play e su Infinity.

Miracle Workers

Steve Buscemi è DioDaniel Radcliffe è un angelo#Italia1 vi regala un'imperdibile PRIMA ASSOLUTAL'acclamata serie Miracle Workers arriva martedì 2 aprile, dopo Le Iene!

Publiée par Italia1 sur Jeudi 21 mars 2019

A oggi non si hanno notizie sull’arrivo in Italia di Miracle Workers. A oggi non sappiamo dove arriverà la serie, ma per restare aggiornati sulle date di debutto delle serie tv in Italia, potete salvare nei preferiti il nostro calendario, che trovate qui. Appena avremo notizie su Miracle Workers ne parleremo lì.

Miracle Workers, curiosità

L’idea di Miracle Workers è venuta a Simon Rich quando a pensato allle cose terribili che succedono nel mondo, e ha pensato che forse lassù c’è qualcuno che sta avendo una crisi di mezza età. Simon Rich l’ha raccontato al TCA Press Tour, dove TBS ha organizzato un panel in cui ha presentato la serie ai giornalisti.

Ma come fa un “essere onnipotente” a trovare in una crisi di mezza età? “Nella nostra serie Dio non è onnipotente” ha detto Rich. Rich ha spiegato che il loro Dio è il creatore e amministratore del nostro mondo, ha creato la Terra per buone intenzioni, ma ha dato agli uomini il libero arbitrio. Ma poi la situazione gli è sfuggita di mano e adesso è troppo difficile da gestire.

Craig (Daniel Radcliffe) riceve circa un milione di preghiere al giorno, ma risponde solo ad una o due, in genere cose semplici come ritrovare le chiavi dell’auto. Rich ha anche rivelato che quando Steve Buscemi ha firmato per apparire nella serie, ha passato un giorno intero a guardare i suoi lavori per capire al meglio come rendere omaggio alla sua: “voce singolare.

Miracle Workers, il cast

  • Daniel Radcliffe è Craig;
  • Geraldine Viswanathan è Eliza Hunter
  • Karan Soni è Sanjay
  • Jon Bass è Sam
  • Sasha Compère è Laura
  • Lolly Adefope è Rosie
  • Steve Buscemi è Dio

Notizie serie tv 12 febbraio: John Heffernan e Dolly Wells nel cast di Dracula, dai creatori di Sherlock

Notizie serie tv 12 febbraio 2019: John Heffernan e Dolly Wells nel cast di Dracula, la miniserie dai creatori di Sherlock prodotta per Netflix e BBC.

John Heffernan (The Crown) e Dolly Wells entrano nel cast di Dracula, la miniserie di Netflix e BBC creata da Steven Moffatt e Mark Gatiss (creatori di Sherlock). Si aggiungono quindi a Claes Bang che nella serie interpreterà Dracula (qui i dettagli).

La serie segue il modello Sherlock, sarà composta da tre episodi da novanta minuti che verranno girati in primavera, e sarà scritta da Steven Moffatt e Mark Gatiss. Dracula  si basa ovviamente sul classico di Bram Stoker e parlerà di Dracula, il vampiro che ha fatto diventare sexy il male. Ambientata nella Transilvania del 1897, il Conte sta complottando contro la Londra Vittoriana. Non ci sono dettagli sui personaggi di Heffernan e Dolly Wells.

Oltre al trio, fanno parte del cast della serie: Joanna Scanlan, Morfydd Clar e Lukza Richter. Il co-creatore Mark Gatiss apparirà anche davanti alla telecamera, proprio come ha fatto in Sherlock.

Notizie serie tv 12 febbraio: Lucy Liu protagonista di Why Women Kill

Lucy Liu sarà la protagonista del drama di CBS All Access dal titolo Why Women Kill. Creata da Marc Cherry (Desperate Housewives), la serie racconterà la vita di tre donne che vivono in tre diversi periodi storici: una casalinga degli anni sessanta, una donna dell’alta società degli anni ottanta e un’avvocato nel 2018. Tutte hanno in comune l’infedeltà dei loro mariti. La serie parlerà di come è cambiato il ruolo delle donne, anche se la reazione al tradimento non è cambiata.

Liu sarà Simone: elegante, con stile vive la vita come se stessero girando un film con lei protagonista. Non tiene alla apparenze, fa shopping, organizza feste e sembra felicemente sposata con Karl. Tuttavia, Simone sarà sconvolta quando scoprirà che Karl la sta tradendo.

Notizie serie tv 12 febbraio – Flash

  • Tiffany Boone entra nel cast di The Hunt di Amazon Prime Video (qui i dettagli sulla serie). L’attrice sarà Roxy Jones, una bellissima e intelligente componente della società segreta di Meyer.
  • Netflix ha completato i casting per Dolly Parton’s Hearstrings con l’annuncio di 19 attori, tra i quali: Melissa Leo, Ray McKinnon, Jessica Collins, Camryn Manheim, Timothy Busfield, Patricia Wettig. Non ci sono dettagli sui personaggi.
  • Netflix, insieme alla creatrice di Deutschland 83, sta lavorando a una nuova miniserie che racconterà di una donna ebrea che scappa dalla sua comunità religiosa e dal suo matrimonio, per crearsi una nuova vita all’estero. La serie si chiama Unorthodox.
  • Netflix annuncia il cast principale di Jupiter’s Legacy. La serie creata da Steven S. DeKnight (qui i dettagli) avrà nel cast: Josh DuhamelBen DanielsLeslie Bibb, Elena KampourisAndrew Horton, Matt Lanter e Mike Wade.
  • ABC sta preparando un prequel di Black-ish. In uno dei prossimi episodi della serie il protagonista sarà una versione più giovane di Rainbow (Tracee Ellis Ross). Il casting è in corso, e secondo Deadline potrebbe diventare il backdoor pilot di un potenziale prequel.

Notizie serie tv 12 febbraio – Le altre notizie di oggi:

  1. Pilot 2019: novità nel cast di FBI: Most Wanted e Zoey’s Extraordinary Playlist;
  2. Servizio streaming Warner: le prime informazioni (per il mercato americano);
  3. Hulu al TCA: il revival di Veronica Mars sarà “più attuale”.

Pilot 2019: novità nel cast di FBI: Most Wanted e Zoey’s Extraordinary Playlist

Pilot 2019: Alana De La Garza in FBI: Most Wanted. Jane Levy di Suburgatory protagonista di Zoey’s Extraordinary Playlist di NBC

Nella scelta degli attori per il cast di FBI: Most Wanted, CBS e Dick Wolf vanno sul sicuro, con attori già affermati nel genere. Alana de la Garza infatti sarà la protagonista dello spinoff di FBI, dopo aver guidato Law & Order dal 2006 al 2010 e il suo spinoff Law & Order: Los Angeles.

Come è facile intuire dal titolo, FBI: Most Wanted si concentrerà sulla divisione dell’FBI che ha il compito catturare famosi criminali nella lista dei ricercati. De La Garza interpreterà Isobel Castile, diplomata a West Point e responsabile della squadra che si dedica ai fuggitivi. Sono stati annunciati come protagonisti anche Julian McMahon e Keisha Castle-Hughes.

Lo spinoff è scritto da Wolf e Rene Balcer e verrà diretto da Fred Berner. E’ prodotto da Wolf Entertainment, Universal TV e CBS TV Studios. Alana De La Garza torna su CBS dove era protagonista di Criminal Minds: Beyond Borders.

Qui tutte le news sui pilot 2019

Pilot 2019: Jane Levy protagonista di Zoey’s Extraordinary Playlist.

Jane Levy, conosciuta al pubblico per il ruolo da protagonista in Suburgatory, sarà la protagonista del pilot NBC, Zoey’s Extraordinary Playlist. La serie è un drama musical creato da Austin Winsberg, e prodotto da Eric e Kim Tannenbaum. Universal Music Group e Lionsgate TV sono le case di produzione.

Zoey’s Extraordary Playlist è descritta come un mix tra “Quello che le donne vogliono” e “La La Land“. La serie racconta di Zoey (Levy), una trentenne che un giorno inizierà a sentire i pensieri delle persone che le stanno attorno, come se fossero canzoni. In realtà a volte li vede proprio come dei musical che sono messi in scena solo per lei. Con questa nuova abilità Zoey deciderà di aiutare se stessa a capire le persone e a risolvere i loro problemi. Zoey fa la programmatrice, è strana, intelligente e affascinante, e ha una parlantina impressionante.

Servizio streaming Warner: le prime informazioni (per il mercato americano)

Il servizio streaming Warner: i contenuti del gruppo, tre versioni, un offerta condivisa con HBO. Le prime informazioni sul servizio rivelate da Kevin Reilly al TCA

Ieri al TCA presidente di TNT e TBS, Kevin Reilly, che supervisiona la nascita del servizio streaming Warner, ha parlato del servizio e dei suoi contenti. Prima di inziare, precisiamo che tutti le dichiarazioni che seguono, si riferiscono al mercato americano. Servizio streaming Warner Bros.

Ancora non sappiamo quando il servizio streaming si espanderà anche negli altri paesi. Inoltre quando accadrà probabilmente sarà molto diverso rispetto alla versione americana, soprattutto in Italia.

Il servizio streaming, che ancora non ha un nome, sarà un incubatore di titoli provenienti da DC, Looney Tunes, Turner, The CW e CNN. Quindi ci si aspettano titoli famosi come Bugs Bunny, Scooby Doo, The Lego Movie, The Flash e altri titoli che hanno fatto la fortuna di Warner e le sue associate.

Non mancherà HBO, Reilly ha detto che i contenuti del canale saranno disponibili all’interno del catalogo, così come contenuti originali, che saranno assenti nella prima fase del lancio ma arriveranno nel 2020. “Non tutti i titoli arriveranno dal gruppo WarnerMedia, è il modello di business attuale che lo richiede. Nella versione Beta del servizio non ci saranno contenuti originali, ma li vedrete a partire dal 2020.” Sul tipo di contenuti, Reilly anticipa che saranno di vario genere: “contenuti per bambini, famiglie, teenager, giovani adulti e adulti.

Non ci sono ancora dettagli sulle fasce di prezzo, ma sappiamo che il servizio avrà tre versioni: una dedicata solo ai film, un servizio premium con film e contenuti originali, e una terza versione che oltre ai film e contenuti originali, includerà una ricca library proveniente da WarnerMedia e contenuti in licenza (quest’ultima molto simile a Netflix).

Inoltre i clienti americani del servizio streaming di HBO potranno continuare a sottoscrivere il servizio in solitaria, oppure potranno scegliere un’offerta combinata: “quando li offriremo insieme, si creerà un’esperienza utente perfetta, senza interruzioni,” ha dichiarato Reilly facendo capire che il servizio congiunto sarà così conveniente che gli utenti si abboneranno tutto l’anno.

Servizio streaming Warner, cosa succederà a Friends e agli altri titoli del gruppo su Netflix?

Sempre riferendosi al mercato americano (precisiamo ancora per evitare di generare confusione), Reilly ha parlato dei titoli che già sono stati concessi in licenza. Un esempio può essere Friends, che nel 2019 resterà su Netflix USA, ma visto che l’accordo non è in esclusiva, sarà presente anche su WarnerMedia.

Possiamo aspettarci che “i gioielli della corona di Warner arriveranno nel nuovo servizio. Lasceranno Netflix? E’ quello che vogliamo fare. Penso che la condivisione di titoli non è un modello di business che vogliamo perseguire. Il mio obiettivo è avere tutto in esclusiva.

Proprio come Friends, anche i contenuti The CW potrebbero arrivare nel nuovo servizio. Ricordiamo che The CW è posseduta a metà da Warner Bros e CBS. The CW qualche anno fa ha stretto un accordo con Netflix secondo il quale le serie del canale sono disponibili su Netflix (USA) 8 giorni dopo la conclusione su The CW.

Questa situazione potrebbe cambiare presto visto che l’accordo sarebbe in scadenza in primavera. “Ci sarà una nuova offerta di contenuti la prossima primavera. Sicuramente la valuteremo. Siamo molto interessati a questo tipo di contenuti [le serie tv di The CW] per la nostra piattaforma.

La cosa certa è che il mercato dei servizi streaming nei prossimi anni cambierà moltissimo, non ci resta che attendere e capire cosa succederà.

Hulu al TCA: il revival di Veronica Mars sarà “più attuale”

Hulu al TCA: il revival di Veronica Mars sarà “più attuale”. I nuovi progetti di Hulu, tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio e una serie su Caterina La Grande.

Ieri è stato il turno di Hulu al TCA Winter Press Tour. E se abbiamo già parlato dell’annuncio della terza stagione di The Handmaid’s Tale (che quest’anno non sarà agli Emmy) e di Catch-22, la miniserie con George Clooney (qui il trailer in italiano), le notizie non sono finite qui.

Il presidente dei contenuti originali di Hulu, Craig Erwich ha parlato del tanto atteso revival di Veronica Mars, una miniserie in otto episodi che ci riporterà nella città di Neptune. Veronica “non è più una ragazzina” ha detto Erwich parlando del tono che assumerà il revival. I fan della serie, chiamati “marshmallows”, saranno contenti di scoprire che il revival sarà “più attuale.

Erwich ha già letto le sceneggiature del revival: “da quello che ho letto, le sceneggiature sono eccellenti, restano fedeli al personaggio e al tono dello show, cose che hanno fatto innamorare i fan, ma di certo è più attuale. Non è più una ragazzina. La vedrete risolvere problemi contemporanei in un mondo contemporaneo.

La serie tornerà sugli schermi (non sappiamo ancora dove arriverà in Italia), entro la fine dell’anno e vedrà nel cast Kristen Bell con Percy Daggs, Daran Norris, Jason Dohring, Dawl Lewis, Patton Oswalt, Enrico Colantoni, Izabela Vidovic, Clifton Colling Jr, David Starzyk e J.K. Simmons.

Hulu al TCA: i nuovi progetti

The Devil in the White City di Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio

Hulu sta sviluppando un progetto con Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio tratto dal libro “The Devil in the White City“. Scorsese e DiCaprio saranno produttori esecutivi per Paramount TV, con Rick Yorn, Emma Koskoff, Jennifer Davisson e Stacey Sher.

The Devil in the White City racconta la storia vera di due uomini, un architetto e un serial killer, le cui vite si incroceranno per sempre durante la Chicago Wolrd’s Fair del 1893. Racconta di Daniel H. Burnham, un architetto di successo e Henry H. Holmes, un affascinante dottore che ha creato il suo castello degli omicidi, un posto creato per sedurre, torturare e mutilare giovani donne.

Hulu ordina Reprisal e The Great

Hulu ha ordinato a serie il pilot di Reprisal e il period drama, The Great. Reprisal, dal produttore Warren Littlefield (The Handmaid’s Tale) racconta una storia di vendetta,  in particolare di una femme fatale che, dopo aver visto la morte coi suoi occhi, intraprenderà un percorso di vendetta contro una gang di appassionati di auto. La protagonista è Abigail Spencer di Timeless, insieme a Rodrigo Santoro, Mena Massoud, Madison Davenport, Rhys Wakefield, David Dastmalchian, W. Earl Brown e Gilbert Owuor.

The Great invece ha come protagonista Elle Fanning nei panni di Caterina la Grande, con Nicholas Hoult, Phoebe Fox, Adam Godley, Gwilym Lee, Charity Wakefield, Douglas Hodge e Sacha Dhawan. La serie racconterà l’ascesa al potere di Catherina e la sua esplosiva relazione con il marito Peter, l’imperatore della Russia (interpretato da Hoult.) Anche Sky e HBO hanno ordinato una serie dedicata a Caterina la Grande con Helen Mirren (qui i dettagli).

Reprisal dovrebbe debuttare entro la fine del 2019. The Great invece nel 2020.

Hulu al TCA: la cancellazione di The First

The First è uno dei progetti più ambiziosi prodotto da Hulu negli ultimi anni. La sua cancellazione ha forse sorpreso visti i nomi coinvolti, come Beau Willimon (creatore di House of Cards) e il premio Oscar, Sean Penn. La motivazione della cancellazione è piuttosto semplice e il presidente di Hulu lo dice senza giri di parole. “Siamo molto fieri di The First e della performance di Sean Penn. Quello che Beau [Willimon] è riuscito a creare era veramente ambizioso. Una serie sulle persone che parlano di una missione su Marte, senza andare su Marte. Sfortunatamente il pubblico non è arrivato.

Per quanto riguarda il futuro di Marvel’s Runaways su Hulu, secondo Craig Erwich, sarà roseo. La seconda stagione della serie è stata rilasciata su Hulu il 21 dicembre. “Siamo veramente felici delle performance di Runaways, sia in termini creativi che di pubblico, faremo un annuncio al più presto.

Catch-22, il trailer in italiano della serie con Hugh Laurie e George Clooney, a maggio su Sky Atlantic

Catch-22 il trailer in italiano della di Sky Atlantic con George Clooney, Hugh Laurie, Christopher Abbott, Kyle Chandler e Giancarlo Giannini. A maggio su Sky Atlantic.

Aggiornamento 11 febbraio 2019: Sky ha appena annunciato che la serie Catch-22 andrà in onda a maggio su Sky Atlantic. In concomitanza con l’annuncio di Hulu, che rilascerà la tutta la miniserie il 17 maggio, Sky Atlantic ha rilasciato anche il trailer in italiano.

Catch-22 le prime immagini

Articolo del 20 dicembre: Prevista per la primavera 2019 su Sky Atlantic, Catch-22 è una nuova produzione produzione originale Skyco-prodotta con Paramount Television, Anonymous Content e Smokehouse Pictures che in USA verrà rilasciata dal servizio streaming Hulu.

Nelle foto rilasciate vediamo i protagonisti in scena: Hugh Laurie nei panni del Maggiore de Coverley, Christopher Abbott nei panni del giovane soldato americano John Yossarian, Kyle Chandler che interpreterà il Colonnello Cathcart e George Clooney, che sarà Scheisskopf. Un comandante di addestramento ambizioso e sadico che renderà un inferno la vita dei giovani cadetti. La serie, girata in Italia tra Lazio e Sardegna, vedrà nel cast anche Giancarlo Giannini.

Catch-22 su Sky Atlantic: la trama

Catch-22 è una miniserie in sei parti tratta dall’omonimo romanzo del 1961 scritto da Joseph Heller (in Italia con il titolo di Comma 22).

La miniserie è ambientata nel nostro Paese durante la seconda guerra mondiale e racconta la storia del giovane aviatore John Yossarian. Il suo vero problema, più ancora che i nemici, sono i suoi stessi superiori, che continuano ad aumentare il numero di missioni in volo da completare prima di poter ottenere il congedo e tornare a casa. Un modo per evitare di dover combattere ancora ci sarebbe e Yossarian vorrebbe provarci.

Diavoli, le prime immagini dalla serie Sky con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi

Per riuscirci, però, il giovane dovrà usare il paradossale Comma-22, che stabilisce che chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo. Ma nel momento stesso in cui fa tale richiesta, dimostra automaticamente di non essere pazzo. Solo un pazzo infatti vorrebbe continuare a volare quelle missioni.

La miniserie è diretta da Clooney con Grant Heslov e Ellen Kuras, registi di due episodi ciascuno. La sceneggiatura dei sei episodi invece è firmata da Luke Davies e David Michôd. I due sono anche produttori esecutivi insieme a Richard Brown e Steve Golin per Anonymous Content, e ai già citati Clooney Heslov per la loro Smokehouse Pictures.

Silicon Valey: La valle del Boom su National Geographic la serie che racconta la rivoluzione tecnologica

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Silicon Valley: La valle del Boom su National Geographic dal 12 febbraio alle 22

Un po’ fiction e un po’ documentario, con attori e vere testimonianze, arriva su National Geographic (canale 403 di Sky) in Italia da martedì 12 febbraio Valley of The Boom tradotto come Silicon Valley: La Valle del Boom, una docu-serie che racconta la nascita di Internet attraverso i pionieri della Silicon Valley anni ’90.

Prodotta da Arianna Huffington e creata da Matthew Carnahan (House of LiesSilicon Valley: La Valle del Boom è una serie in 6 episodi che ricostruisce in modo gli anni folli della rivoluzione tecnologica fino alla bolla della new economy. Nel cast Bradley Whitford (vincitore di 2 Emmy per Transparent eThe West Wing), Steve Zahn (The War–il pianeta delle scimmie) e Lamorne Morris (New Girl).

I ’90 furono anni convulsi, di grande fermento, contraddistinti da una vera e propria corsa all’oro e dall’incontro-scontro tra le prospettive rivoluzionarie di un gruppo di visionari e una mentalità che con difficoltà comprendeva i cambiamenti epocali che stavano per travolgere l’umanità.

Prima ancora di Google, Netscape lanciò il primo browser commerciale dando il via alla “guerra dei browser”. Prima ancora di Facebook, theglobe.com fu il primo social network e prima ancora di Youtube, un mago della truffa fondò Pixelon, una società di video streaming.

Silicon Valley: la valle del boom ripercorre quegli anni mettendo al centro del racconto le storie di queste 3 aziende e integrando in modo innovativo fiction e interviste a protagonisti e testimoni.

“L’ingrediente segreto di questa format difficile da spiegare è il suo essere “sfacciato”. […] La serie può sembrare sgangherata ma è proprio in questo che risiede la sua bellezza.” Così Hollywood Reporter descrive Silicon Valley: la valle del boom.

Nella serie la narrazione alterna testimonianze di esperti e testimoni dell’epoca a quelle di chi segnò la storia delle 3 aziende – come James Barksdale, presidente e CEO di Netscape; Stephan Paternot e Todd Krizelman fondatori di theglobe.com – a momenti di fiction con Bradley Whitford nel ruolo di James Barksdale, Steve Zahn in quello di Michael Fenne, che fondò sull’inganno la Pixelon truffando gli investitori per centinaia di migliaia di dollari, e Lamorne Morris nei panni di un broker.

Silicon Valley: la valle del boom accompagna lo spettatore alla scoperta di queste storie tramite un racconto che mostra gli attori bloccare la scena per parlare direttamente con il pubblico, o ancora impegnati in una sfida in stile rap anni ’90 per esemplificare la rivalità tra Netscape e Microsoft.

Il Collegio su Rai 2 la nuova edizione porta gli alunni nel 1968

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Il Collegio su Rai 2 il 12 febbraio: i ragazzi vivranno nel 1968

Il 1968 sarà l’anno che accoglierà i ragazzi tra i 14 e 17 anni della terza edizione de Il Collegio in onda su Rai 2 alle 21:20 da martedì 12 febbraio. Un anno speciale, particolarmente significativo e ricco di cambiamenti: nelle piazze il mondo dei giovani è in subbuglio per rivoluzionare la scuola e la società.

Riusciranno queste idee a varcare le mura del severo Collegio Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco, dove vigono le ferree regole comportamentali e disciplinari degli anni ’60? Come raccoglieranno e reinterpreteranno lo spirito del ‘68 che ha cambiato il mondo gli adolescenti del 2018, cresciuti con più tecnologia che ideologia?

A fare da voce narrante del programma ancora una volta il conduttore Giancarlo Magalli, che racconterà la vita di 18 studenti – 9 ragazze e 9 ragazzi – lontani da casa e, soprattutto, da smartphone e computer. Un’esperienza educativa di formazione e di relazioni molto diversa e lontana dalla loro realtà quotidiana.

Non solo la rivoluzione culturale del ’68, ma anche tanti cambiamenti nelle dinamiche scolastiche non c’è più il Latino, ma c’è l’Educazione Civica. Il Canto Corale è diventato Educazione Musicale ed è comparsa, per la prima volta, l’Educazione Artistica.

Nel tentativo di arginare l’onda del cambiamento, il collegio diventa ancora più severo e sottopone i nuovi allievi ad un test di ingresso: per ottenere la divisa, i candidati devono ottenere la sufficienza in un breve esame di Educazione Civica. L’agitazione tra i ragazzi è tanta e, subito dopo i risultati dell’esame, si avverte che quest’anno la classe sarà profondamente diversa da quelle che l’hanno preceduta: invece di fare gruppo di fronte alle difficoltà dei primi giorni in collegio, iniziano a perdersi in piccoli diverbi.

Nel suo discorso iniziale, l’inflessibile preside Paolo Bosisio annuncia che i venti di rivolta rimarranno fuori dal suo istituto. Tuttavia, nelle lezioni di Italiano, Storia, Geografia e soprattutto Educazione Artistica, si comincia a parlare dei temi delle grandi Rivoluzioni – da quella Russa a quella non violenta di Gandhi, al Surrealismo – e negli studenti inizia a germogliare il desiderio di cambiamento.

Ad accompagnarli e guidarli in questa esperienza, oltre al preside, 7 professori e due sorveglianti, selezionati con particolare cura per rispecchiare e far rispettare le ferree regole comportamentali e disciplinari di quell’epoca. La disciplina, infatti, rappresenta il punto focale del programma e un importante scarto tra il sistema educativo e scolastico attuale e quello degli anni ’60. Una vera e propria sfida per i ragazzi, abituati a studiare e relazionarsi dietro ad uno schermo, che dovranno, ad esempio, dire addio a tutti gli apparati elettronici, tagliare i capelli secondo lo stile di allora, mantenere la divisa e i dormitori in ordine, rispettare orari inflessibili.

Al termine del percorso, inoltre, i ragazzi saranno chiamati a sostenere l’esame per l’ottenimento della licenza media di fronte alla commissione costituita dai loro professori. Il loro giudizio finale, oltre a tener conto dell’esito dell’esame, comprenderà anche i voti ottenuti durante il corso di studi e la condotta generale tenuta dallo studente durante tutta la permanenza in Collegio.

Sin dalla prima settimana, mentre si rivelano immediatamente le fragilità e i caratteri più difficili di alcuni studenti, l’ufficio del Preside vede un viavai che non fa presagire niente di buono.

Il Collegio 3 insegnanti e alunni

Corpo docente: Paolo Bosisio (Preside), Andrea Maggi (Italiano ed Educazione Civica), Maria Rosa Petolicchio (Matematica e Scienze), Luca Raina (Storia e Geografia), Dario Cipani (Educazione fisica), David Wayne Callahan (Inglese), Diana Cavagnaro (Educazione musicale), Alessandro Carnevale (Arte), Lucia Gravante (Sorvegliante), Piero Maggiò (Sorvegliante)

Studentesse: Alice Carbotti, Beatrice Cossu, Cora Fazzini, Marilù Fazzini, Ginevra Pirola, Giulia Mannucci, Jennifer Poni, Nicole Rossi, Noemi Ortona. Studenti: Elia Libero Gumiero, Esteban Frigerio, Evan Nestola, Francesco Michael Gambuzza, Gabriele De Chiara, Matias Caviglia, Riccardo Tosi, William Carrozzo, Youssef Komeiha.

Bella Germania, in estate su Rai Uno una miniserie tedesca sugli immigrati italiani

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Bella Germania, Rai acquista una miniserie tedesca sugli immigrati italiani negli anni sessanta. Debutto previsto per l’estate su Rai 1

La Berlinale, attualmente in corso a Berlino ha avuto qualche effetto anche sulla televisione italiana. Arriva la notizia che la Rai ha acquistato i diritti di trasmissione di “Bella Germania” una miniserie tedesca in tre parti che probabilmente andrà quest’estate su Rai 1.

La miniserie, composta da tre episodi della durata di 90 minuti, è un racconto generazionale. In particolare racconta della prima ondata di immigrati Italiani che sono andati in Germania negli anni sessanta, in cerca di una vita migliore. La serie, che coprirà un periodo tra gli anni sessanta e il presente, verrà raccontata seguendo la prospettiva degli italiani che arrivano in una uova terra, fatta di nuovi amori, e di una cultura diversa.

Nel cast della serie troviamo Natalia belitski, Silvia Busuioc, Alessandro Bressanello e Denis Moschitto. L’acquisizione di Bella Germania è solo l’ultimo esempio di come la serialità tedesca è diventata popolare nel mondo. Da Dark di Netflix, a Deutschland 83, Das Boot, sono tutte serie che hanno avuto risonanza globale grazie alle acquisizioni.

La serie è prodotta da Bavaria Fiction (che alla Berlinale sta proponendo anche la miniserie Brecht) e distribuita da ZDF Enterprises. In Germania andrà in onda in tre serata sul canale ZDF a partire dal 10 marzo.

Bella Germania su RAI 1: la trama

La serie racconta di Julia, una fashion designer, la cui vita sarà sconvolta quando conoscerà suo nonno. Ottokar si presenta alla nipote con la speranza di riallacciare i rapporti anche col figlio, padre di Julia, Vincenzo. Julia così scoprirà il passato della sua famiglia: Ottokar si è innamorato di Giulietta negli anni cinquanta, si sono sposati e dal matrimonio è nato suo padre, Vincenzo. In seguito alle pressioni della sua famiglia, Julia lascerà Ottokar e si sposerà con il meccanico Enzo.

Quando il matrimonio con Enzo fallisce, Giulietta decide di trasferirsi dal fratello che vive a Monaco. Lì Giulietta, che sogna una vita professionale in Germania, si ritrova con Ottokar con cui inizierà una nuova vita. Un giorno, diretti a Venezia, Giulietta muore in un’incidente d’auto, Ottokar invece sopravvive. Vincenzo, distrutto per la perdita della madre, deciderà di tagliare i ponti col padre.

Grammy Awards 2019: la lista completa dei vincitori

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Grammy Awards 2019: la lista completa dei vincitori. H.E.R., Kacey Musgraves, Childish Gambino (Donald Glover) tra i vincitori.

Ieri si è tenuta la cerimonia dei Grammy Awards, che in questa edizione è stata condotta, per ben tre ore e mezza, da Alicia Keys. Tra i premi consegnati quest’anno spicca di certo Childish Gambino, che altro non è che l’attore e regista Donald Glover. Con la sua “This Is America” ha visto il premio come miglior registrazione e miglior canzone (qui il video).

Miglior album dell’anno va invece ha Kacey Musgraves con “Golden Hour“. A Lady Gaga vanno i premi come migliore performance pop, sia da solista con “Joanne (Where Do You Think You’re Goin’?)” che in duo con Bradley Cooper per la canzone “Shallow” di A Star is Born.

A seguire la lista dei vincitori (indicati in rosso):

Miglior album R&B

“Sex & Cigarettes,” Toni Braxton
“Good Thing,” Leon Bridges
“Honestly,” Lalah Hathaway
“H.E.R.” H.E.R.
“Gumbo Unplugged (Live),” PJ Morton

Miglior album country

“Unapologetically,” Kelsea Ballerini
“Port Saint Joe,” Brothers Osborne
“Girl Going Nowhere,” Ashley McBryde
“Golden Hour,” Kacey Musgraves
“Volume 2,” Chris Stapleton

Album dell’anno

“Invasion of Privacy,” Cardi B
“By the Way, I Forgive You,” Brandi Carlile
“Scorpion,” Drake
“H.E.R.,” H.E.R.
“Beerbongs & Bentleys,” Post Malone
“Dirty Computer,” Janelle Monae
“Golden Hour,” Kacey Musgraves
“Black Panther: The Album,” Featuring Kendrick Lamar

Registrazione dell’anno

“I Like It,” Cardi B, Bad Bunny & J Balvin
“The Joke,” Brandi Carlile
“This is America,” Childish Gambino
“God’s Plan,” Drake
“Shallow,” Lady Gaga and Bradley Cooper
“All The Stars,” Kendrick Lamar and SZA
“Rockstar,” Post Malone feat. 21 Savage
“The Middle,” Zedd, Maren Morris and Grey

Canzone dell’anno

“All The Stars,” Kendrick Duckworth, Mark Spears, Al Shuckburgh, Anthony Tiffith and Solana Rowe
“Boo’d Up,” Larrance Dopson, Joelle James, Ella Mai, and Dijon McFarlane
“God’s Plan,” Aubrey Graham, Daveon Jackson, Brock Korsan, Ron Latour, Matthew Samuels and Noah Shebib.
“In My Blood,” Teddy Geiger, Scott Harris, Shawn Mendes and Geoffrey Warburton
“The Joke,” Brandi Carlile, Dave Cobb, Phil Hanseroth and Tim Hanseroth
“The Middle,” Sarah Aarons, Jordan K. Johnson, Stefan Johnson, Marcus Lomax, Kyle Trewartha, Michael Trewartha and Anton Zaslavski
“Shallow,” Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando and Andrew Wyatt
“This Is America,” Donald Glover and Ludwig Göransson

Miglior nuovo artista

Chloe X Halle
Luke Combs
Greta Van Fleet
H.E.R.
Dua Lipa
Margo Price
Bebe Rexha
Jorja Smith

Miglior performance Pop, solista

“Colors,” Beck
“Havana (Live),” Camila Cabello
“God Is A Woman,” Ariana Grande
“Joanne (Where Do You Think You’re Goin’?),” Lady Gaga
“Better Now,” Post Malone

Miglior album pop

“Camila,” Camila Cabello
“Meaning Of Life,” Kelly Clarkson
“Sweetener,” Ariana Grande
“Shawn Mendes,” Shawn Mendes
“Beautiful Trauma,” P!nk
“Reputation,” Taylor Swift

Miglior performance Pop, duo/gruppi

“Fall in Line,” Christina Aguilera featuring Demi Lovato
“Don’t Go Breaking My Heart,” Backstreet Boys
“‘S Wonderful,” Tony Bennett & Diana Krall
“Shallow,” Lady Gaga & Bradley Cooper *WINNER
“Girls Like You,” Maroon 5 featuring Cardi B
“Say Something,” Justin Timberlake featuring Chris Stapleton
“The Middle,” Zedd, Maren Morris & Grey

Miglior album rap

“Invasion Of Privacy,” Cardi B *WINNER
“Swimming,” Mac Miller
“Victory Lap,” Nipsey Hussle
“Daytona,” Pusha T
“Astroworld,” Travis Scott

Miglior canzone rap

“God’s Plan,” Aubrey Graham, Daveon Jackson, Brock Korsan, Ron LaTour, Matthew Samuels & Noah Shebib, autori (Drake)
“King’s Dead,” Kendrick Duckworth, Samuel Gloade, James Litherland, Johnny McKinzie, Mark Spears, Travis Walton, Nayvadius Wilburn & Michael Williams II, songwriters (Kendrick Lamar, Jay Rock, Future & James Blake)
“Lucky You,” R. Fraser, G. Lucas, M. Mathers, M. Samuels & J. Sweet, songwriters (Eminem Featuring Joyner Lucas)
“Sicko Mode,” Khalif Brown, Rogét Chahayed, BryTavious Chambers, Mike Dean, Mirsad Dervic, Kevin Gomringer, Tim Gomringer, Aubrey Graham, John Edward Hawkins, Chauncey Hollis, Jacques Webster, Ozan Yildirim & Cydel Young, songwriters (Travis Scott, Drake, Big Hawk & Swae Lee)
“Win,” K. Duckworth, A. Hernandez, J. McKinzie, M. Samuels & C. Thompson, songwriters (Jay Rock)

Miglior canzone country

“Break Up In The End,” Jessie Jo Dillon, Chase McGill & Jon Nite, songwriters (Cole Swindell)
“Dear Hate,” Tom Douglas, David Hodges & Maren Morris, songwriters (Maren Morris Featuring Vince Gill)
“I Lived It,” Rhett Akins, Ross Copperman, Ashley Gorley & Ben Hayslip, songwriters (Blake Shelton)
“Space Cowboy,” Luke Laird, Shane McAnally & Kacey Musgraves, songwriters (Kacey Musgraves)
“Tequila,” Nicolle Galyon, Jordan Reynolds & Dan Smyers, songwriters (Dan + Shay)
“When Someone Stops Loving You,” Hillary Lindsey, Chase McGill & Lori McKenna, songwriters (Little Big Town)

Miglior canzone R&B

“Long As I Live,” Toni Braxton
“Summer,” The Carters
“Y O Y,” Lalah Hathaway
“Best Part,” H.E.R. featuring Daniel Caesar
“First Began,” PJ Morton

Grey’s Anatomy su La7 due episodi lunedì 11 febbraio in prima tv in chiaro

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Grey’s Anatomy 14 su La7 due nuovi episodi lunedì 11 febbraio

Lunedì 11 febbraio prosegue immancabile l’appuntamento con le avventure dei medici del Seattle Grey Sloan Memorial Hospital e della sua “stella” Meredith Grey interpretata da Ellen Pompeo su La7. I due episodi sono il dodicesimo e il tredicesimo della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy su La7 in prima visione in chiaro.

Grey’s Anatomy 14 su La7 gli episodi dell’11 febbraio trama

Harder, Better, Faster, Stronger è il titolo dell’episodio 12 della stagione 14 di Grey’s Anatomy. I medici iniziano a studiare per trovare l’idea giusta che permetta loro di vincere il concorso di chirurgia realizzato grazie a un anonimo donatore (Jackson Avery). Bailey affida a April la gestione del concorso e i dottori avranno tre giorni per presentare un progetto completo. In particolare Amelia e Alex uniscono le proprie forze e, complice la giovane e adorabile Kimmie, affetta da un tumore al cervello in recidiva, ispirati dalla splendida voce della ragazza decidono lavorare su degli ultrasuoni che potrebbero curare l’inoperabile tumore. Meredith è ovviamente quella più sotto pressione vista la recente vittoria dell’Harper Avery. Sarà Jo a darle l’idea giusta partendo da una delle loro pazienti, Judy una donna a cui tempo fa ha tolto la milza che torna in ospedale a causa di laceranti dolori dovuti alla crescita nel suo corpo di tante piccole milze funzionanti. Arizona, colpita dall’alta percentuale di morti per parto, sceglie di presentare un progetto di ricerca per capire quali siano le cause e conseguenze di queste morti precoci. Il titolo rimanda a un brano dei Daft Punk.

Hai davvero presa su di me (in originale You Really Got A Hold On Me che rimanda a un brano dei Beatles). Arrivano in ospedale due fratelli vittime di un’esplosione dovuta a un esperimento scientifico non andato a buon fine. A portarli all’ospedale sono il neo pompiere Ben Warren e la sua collega Herrera, rappresentando così il primo crossover con lo spinoff di Grey’s Anatomy Station 19 (inedito in chiaro andato in onda solo su FoxLife). Herrera dovrà andare in sala operatoria insieme a Meredith perchè togliere la sua mano dal corpo del paziente potrebbe portare alla morte del ragazzo. Tom Koracick, il neurochirurgo mentore di Amelia che ha operato al cervello la Shepherd, ritorna a Seattle per dare una svolta al progetto di Amelia e Karev, essenziale per eliminare il tumore della piccola Kimmie. April in preda ad un forte vuoto interiore si ubriaca con gli specializzandi.

L’isola dei Famosi, cosa succederà nella puntata di questa sera?

L’isola dei Famosi la puntata di domenica 10 febbraio su Canale 5

Finito Sanremo prova a riaccendersi Canale 5 con il quarto appuntamento con L’isola dei Famosi anche se non sarà facile tra concorrenza interna, con Le Iene su Italia 1, e esterna da Milan – Cagliari su Sky a Che Tempo che Fa su Rai 1 e The Good Doctor su Rai 2. Proprio per questo L’isola dei Famosi inizierà dopo le 21:30 per sfuggire il più possibile a questo accerchiamento.

Puntata live per il programma prodotto da Mediaset in collaborazione con Magnolia (società di Banijay Group), condotto da Alessia Marcuzzi con  Alba Parietti, Alda D’Eusanio e la Gialappa’s Band con le sue irriverenti incursioni. In collegamento dall’Honduras ci sarà l’inviato Alvin.

Puntata live e quindi imprevedibile ma con qualche piccola indicazione che arriva dall’Honduras sui temi di puntata. Sono passate poco meno di tre settimane dall’arrivo dei naufraghi sull’Isola ed è già scoccata la prima scintilla: Yuri Rambaldi e Sarah Altobello sono al centro dell’attenzione dei compagni di avventura. I due sono “attenzionati” dall’occhio critico di Marina La Rosa e Jo Squillo, che reputano il loro comportamento sopra le righe. Sia Yuri che Sarah sono al televoto, con Grecia Colmenareschi dovrà abbandonare le spiagge dell’Honduras? A deciderlo il voto dei telespettatori espresso attraverso quattro canali: App Mediaset Play, Sito Web, Smart Tv, SMS.

Al gruppo dei naufraghi si uniranno Jeremias Rodriguez e Soleil Sorgè. La bellissima marsicana ha già messo gli occhi su un concorrente del reality. Chi potrebbe essere?

Dopo una settimana complicata dalle punture dei mosquitosPaolo Brosio non viene risparmiato dalle critiche di alcuni compagni che lo reputano un “approfittatore”. Come si difenderà Brosio da queste accuse?

L’Isola delle femmine” contro “L’Isola dei maschi”: dopo tanta fatica con la macchina del riso, Marina La Rosa e Jo Squillo, con il supporto di Stefano Bettarini, sono pronte a vendicarsi contro gli “avari pirati”, capitanati da Marco Maddaloni, durante le nomination.

“L’Isola dei Famosi” sarà di nuovo in onda mercoledì 13 febbraio.