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Past Lives, May December, Perfect Days: tre film d’autore in home video

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Tre film d’autore sono disponibili in home video grazie a Lucky Red e Plaion Pictures. Vediamole insieme nelle loro prestigiose edizioni ricche di contenuti.

Past Lives, il film

Past Lives è l’opera prima della regista coreana Celine Song, candidata agli Oscar 2024 nelle categorie Miglior Film e Miglior Sceneggiatura non originale e acclamata dalla critica al Sundance e alla Berlinale. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti alla regista, quando una sera di qualche anno fa si ritrovò seduta in un bar tra due uomini provenienti da periodi molto diversi della sua vita. Uno era suo marito di New York, l’altro il suo amore d’infanzia, che era venuto dalla Corea per visitare la città. In quel bar, nel ruolo sia di traduttrice che di intermediaria, Song ha avuto la strana sensazione di attraversare due dimensioni alternative, fondendole in una sola.

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“Ero seduta lì tra questi due uomini che mi amavano in modi diversi, in due lingue diverse e due culture diverse. E io ero l’unico motivo per cui questi due uomini parlavano tra loro” – ricorda Song. “C’è qualcosa di quasi fantascientifico in questo. Ti senti come qualcuno che può trascendere la cultura, il tempo, lo spazio e la lingua.” È stato lì, seduta in questa convergenza di mondi, che Song – drammaturga di spicco della scena teatrale di New York (Endlings) – ha avuto l’ispirazione per Past Lives, quello che sarebbe diventato il suo debutto cinematografico. Ora è già al lavoro sull’opera seconda.

Il film, allo stesso tempo straordinariamente intimo e stimolante, è suddiviso in tre parti che abbracciano paesi e decenni diversi. Tutto ciò costituisce un quadro molto ambizioso per il debutto di Song, ma anche una storia profondamente personale che sapeva di poter dirigere solo lei. Il primo film di Song possiede l’istinto e il controllo di un’artista con una visione precisa di ogni nota emotiva e conflittuale della storia.

Past Lives, l’edizione home video

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past lives

Sinossi: Nora e Hae Sung, due amici d’infanzia profondamente legati, si separano quando la famiglia di Nora emigra dalla Corea del Sud. Due decenni dopo si ritrovano a New York, vivranno una settimana cruciale in cui si confronteranno sul destino, l’amore e le scelte che segnano il corso della vita, in una storia d’amore moderna e struggente.

I Contenuti Extra dell’amaray in plastica contenente il doppio disco 4K e Blu-ray contengono: Making of, Featurette – il cast, Scene tagliate, Trailer.

May December, il film

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may december

Todd Haynes rielabora in modo originale gli stilemi del cinema classico e racconta uno scandalo americano dirigendo un cast eccezionale in May December: le attrici Premio Oscar Natalie Portman e Julianne Moore, e la rivelazione Charles Melton.

È stata proprio Natalie Portman la prima a scovare e proporre a Todd Haynes la sceneggiatura, finita nella nota Black List di Hollywood, la lista delle migliori sceneggiature dell’anno non ancora realizzate. E proprio Todd Haynes ci racconta quanto questo script l’abbia immediatamente rapito e quale sfida rappresentava. Una sfida che coinvolge primariamente il posto occupato dal pubblico nella sua idea di cinema; passando per una società, la nostra, in cui l’indignazione sembra essere diventata il nuovo oppio dei popoli, il nuovo asset su cui monetizzare.

Le dichiarazioni

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“Ciò che mi aveva affascinato dell’eccezionale sceneggiatura di Samy Burch, che Natalie Portman mi inviò nel 2020, è il modo in cui affrontava argomenti potenzialmente volatili con una sorta di paziente osservazione, che consentiva di esplorare i personaggi della storia con una sottigliezza fuori dal comune.” ha dichiarato Todd Haynes, già regista di Carol e Cattive acque.

Continua: “La storia sobbolliva di un’ambiguità morale e narrativa che, in un film, avrebbe coinvolto lo spettatore catturandolo in uno stato di visione attivo ed eccitato, in cui avrebbe messo tutto in discussione. Oltre ad essere del materiale estremamente avvincente, il progetto mi ha fornito l’opportunità tanto attesa di lavorare con Natalie Portman – per innescare il vortice riflessivo di un’attrice che interpreta un’attrice – e come se questo non bastasse, di porla accanto a Julianne Moore nel ruolo feroce e imperscrutabile di Gracie. Completare la triade non sarebbe stata un’impresa semplice; la scelta di Charles Melton per il ruolo di Joe è servita ad arricchire il loro passato e a descrivere il loro insidioso presente con sorprendente finezza.”

Sinossi: Una famosa attrice è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi.

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Perfect Days, il film

Dal pluripremiato regista Wim Wenders, autore de Il cielo sopra Berlino e di ritorno tra qualche settimana al cinema con Anselm, che rappresenta un’esperienza cinematografica unica, Perfect Days è una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda, con protagonista uno straordinario Kôji Yakusho (Memorie di una Geisha, Babel), vincitore della Palma d’oro per il Migliore Attore all’ultimo Festival di Cannes.

La pellicola è stata anche candidata agli Oscar come Miglior Film Internazionale e presenta una colonna sonora anni ’60 e ‘80 che gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’atmosfera emotiva e narrativa e che abbraccia le tematiche di ricerca interiore e connessione umana attraverso una selezione attenta di brani musicali, tra cui The House of the Rising Sun del gruppo rock The Animals, Pale Blue Eyes dei The Velvet Underground, Feeling Good nella versione di Nina Simone, Perfect Day di Lou Reed, oltre alla musica giapponese di quel periodo.

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Le parole del regista

Come raccontato dal regista, il film è nato in maniera totalmente inaspettata da una lettera ricevuta all’inizio dell’anno scorso in cui gli è stata proposta l’idea di girare una serie di cortometraggi a Tokyo – poi diventati un intero film di 125 minuti – incentrati sui bagni pubblici, luoghi che giocano un ruolo completamente diverso rispetto alla versione occidentale di semplici servizi igienico-sanitari. In Giappone sono considerati dei piccoli santuari di pace e dignità e l’obiettivo del progetto di Wenders è stato quello di far comprendere l’essenza della cultura giapponese dell’accoglienza.

Anche se a Wim Wenders piaceva l’idea di “arte” legata ai bagni pubblici giapponesi, il film sarebbe diventato tale solo focalizzando l’attenzione su un addetto alle pulizie unico, un personaggio realmente credibile, un uomo con un passato privilegiato e ricco. Che, a un certo punto e nel momento più basso della sua vita, ha una illuminazione mentre guarda il riflesso delle foglie creato dal sole che splende miracolosamente nell’inferno in cui si stava svegliando.

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Il Giappone

La lingua giapponese ha un nome speciale per queste fuggevoli apparizioni che compaiono dal nulla: “komorebi” la danza delle foglie nel vento, che cadono come un gioco d’ombra su un muro di fronte a te, creato dal sole, la fonte di luce là fuori nell’universo.

La stessa Tokyo gioca un ruolo importante in Perfect Days, dato che il regista ha avuto la straordinaria possibilità di girare in luoghi dove solitamente non è consentito girare. “Ho iniziato ad amare Tokyo alla fine degli anni Settanta, quando vagando per la prima volta nella città finivo spesso per perdermi. Fu un momento di pura meraviglia. Andavo in giro per ore, senza sapere dove mi trovassi, in questa enorme città, poi salivo su qualsiasi metropolitana e magicamente ritrovavo il mio hotel.” ha dichiarato Wim Wenders.

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Continuando così: “Sono rimasto stupito dalla struttura apparentemente caotica della città, dove trovi vecchi isolati con antiche case di legno accanto a grattacieli e incroci trafficati, dove cammini sotto autostrade fantascientifiche a due o tre piani circondate da labirinti di stradine tranquillissime. Ero affascinato da tutto il futuro che vedevo prendere forma. Allora avevo sempre visto gli Stati Uniti come il luogo dove trovare il futuro. Qui in Giappone ho trovato un’altra versione del futuro, che mi si adattava davvero bene.”

Perfect Days, l’edizione home video

perfect days open

Sinossi: Hirayama conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più del suo passato.

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I Contenuti Extra dell’elegante edizione cartonata 4K + Blu-ray sono: Intervista a Wim Wenders, Galleria Fotografica, Trailer. La limited edition include il doppio disco, con master 4K HDR Dolby Vision. Oltre a una slipcase esclusiva e un booklet da collezione contenente il QR Code per poter accedere alla playlist Lucky Red/Perfect Days in cui sono raccolti i brani principali del film. Altri extra sono le interviste a Koji Yakusho, Min Tanaka e Koji Yanai, insieme al corto di Wim Wenders Some body comes into the light.

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