Pubblicità
Dituttounpop > TV > Planet Earth III su Rete 4: deserti, acque dolci nel secondo appuntamento stasera in tv

Planet Earth III su Rete 4: deserti, acque dolci nel secondo appuntamento stasera in tv

Pubblicità

Il pianeta terra è protagonista su Rete 4 con l’arrivo della terza stagione del documentario Planet Earth di BBC, prodotto in collaborazione con ZDF e Open University. Stasera in tv, martedì 20 agosto 2024, andranno in onda le prime due puntate di questa nuova stagione dedicate al racconto delle Coste e degli Oceani.

Planet Earth III su Rete 4, le anticipazioni del 27 agosto

David Attenborough esplora deserti e praterie, dove la vita straordinaria sopravvive in modi inaspettati e la natura mette in scena il suo spettacolo più drammatico. L’acqua dolce è la linfa vitale del pianeta Terra e il palcoscenico di straordinari drammi animali. Nel cuore della foresta pluviale della Costa Rica, fino a 10.000 rane arboree plananti scendono dal baldacchino per l’evento riproduttivo piu’ importante dell’anno.

- Pubblicità -

20 agosto

Accompagnati dalla voce di Sir David Attenborough (doppiato in italiano da Andrea Piovan), esperto divulgatore di programmi scientifici inglesi, il pubblico scoprirà le frontiere create dalle coste là dove gli animali lottano per sopravvivere affrontando continui cambiamenti. Nell’appuntamento di Planet Earth stasera in tv su Rete 4 e in streaming su Mediaset Infinity, oltre alle coste si racconteranno i mari dei tropici che non solo il paradiso che sembrano ma un campo di battaglia dove anche i predatori come il letale pesce leone, sono a rischio. Nulla è come sembra negli oceani. Scopriremo come il pesce pagliaccio, il piu’ straordinario cacciatore della barriera corallina, porta una canna da pesca sulla testa, con un’esca simile a un gamberetto che può rivelarsi fatalmente seducente.

Le puntate della terza stagione

- Pubblicità -

La terza stagione di Planet Earth è stata girata nell’arco di 5 anni utilizzando tecnologie cinematografiche d’avanguardia come droni super-leggeri, telecamere ad alta velocità, sommergibili a comando remoto. Dopo le coste e gli oceani, le puntate successive sono dedicate ai deserti e le praterie, all’acqua dolce, alle foreste, agli estremi, agli umani e agli eroi. Sono passati quasi 20 anni dalla prima stagione di questa serie di documentari e il pubblico potrà così vedere come sia la scienza che la tecnologia si siano evolute nel corso del tempo ma anche quanto la terra sia cambiata. Il nostro pianeta è a un punto critico e si è molto trasformato più di quanto mai osservato prima.

La presentazione di David Attenborough

Viaggeremo verso luoghi selvaggi e sorprendenti” ha raccontato Sir David Attenborough presentando la terza stagione. “Il mondo naturale continua a sorprendere, ma rispetto ai tempi di Darwin è cambiato in modo irreparabile. E la potente forza che l’ha trasformato è una sola: l’uomo. Tutti gli animali si stanno adattando alla sopravvivenza e alle tante nuove sfide, in modi straordinari. Saranno sufficienti? È un momento cruciale della nostra storia: ed è per questo che il mondo va guardato attraverso una nuova lente”.

- Pubblicità -

Planet Earth le curiosità

In questa nuova serie le telecamere di Planet Earth sono passate anche per l’Italia per mostrare la migrazione dell’Ibis Sacro, originario di Africa subsahariana, Iraq e in passato anche dell’Egitto dove oggi è quasi estinto, ma che un tempo era venerato come simbolo del dio Thot. In Italia è in rapida espansione ed è considerata una specie esotica invasiva, si trova lungo il Mincio, nel delta del Po, nella Bassa Bresciana e nelle campagne di Novara e Vercelli.

Una delle caratteristiche che rende unici i documentari di Planet Earth è la colonna sonora curata da Hans Zimmer, storico compositore premio Oscar per Il Re Leone e Dune e che ha lavorato anche al Gladiatore e ai Pirati dei Caraibi. Alla terza stagione hanno collaborato anche Raye e i Bastille.

- Pubblicità -
Pubblicità