Presadiretta è il programma di inchieste e approfondimento di Rai 3 domenica 13 aprile si occupa di risorse idriche e di politiche industriali in Europa. Come sempre a condurre il programma e a realizzare le inchieste c’è Riccardo Iacona, la puntata inizia alle 20.30 con una prima inchiesta in Aspettando Presadiretta e poi il programma vero e proprio è in onda fino alle 23.15.
Presadiretta le anticipazioni della puntata di domenica 13 aprile
Nella prima parte della puntata di domenica 13 aprile si parla di risorse idriche in particolare della Basilicata dove in pieno inverno migliaia di persone si sono ritrovate con i rubinetti a secco. Qui le dighe sono semivuote e i tassi di dispersione del 60 per cento. E poi la Sicilia, dove in 30 anni la disponibilità di acqua è diminuita del 25 per cento. L’inchiesta è incentrata su grandi opere incompiute, mancati collaudi, insufficiente manutenzione, danni all’agricoltura e agli allevamenti, disagi per i cittadini. Ospite in studio Antonello Pasini, climatologo del Cnr, parla di crisi idrica, di eventi climatici estremi e di cosa fare per cambiare rotta.
PresaDiretta prosegue con la puntata “Europa la sfida industriale”. Le acciaierie, i cantieri e le fabbriche di auto in Germania sono alle prese con migliaia di licenziamenti, scioperi, delocalizzazioni, chiusure di impianti. Pesanti le ripercussioni anche in Italia, soprattutto nel bresciano, area legata a doppio filo all’industria tedesca, non a caso definita il diciassettesimo Land. Un viaggio negli stabilimenti siderurgici, meccanici e della filiera dell’auto, che vivono il crollo delle esportazioni.
Sul fronte opposto, la Cina e il suo primato mondiale di veicoli elettrici. Il reportage di Riccardo Iacona racconta un sistema che conta 40 gruppi automobilistici, più di 100 marchi, 4 milioni e mezzo di lavoratori. Non solo, oggi sono le aziende cinesi a portare avanti joint venture e acquisizioni in Europa. Mentre in Italia a Termoli, gli stabilimenti Stellantis si svuotano di operai e di produzione. E anche il grande progetto di costruire una gigafactory per realizzare batterie elettriche non è mai decollato: sempre meno posti di lavoro, sempre più ore di cassa integrazione.
Eppure, i soldi per sostenere l’economia ci sarebbero, se anche le multinazionali pagassero le tasse. Come dimostra l’Irlanda: dal settore farmaceutico a quello tecnologico, dalle comunicazioni ai servizi finanziari hanno lì la propria sede ben 1.800 multinazionali, in maggioranza americane. Perché lì le tasse sono molto più basse rispetto a Italia o Usa.
Ospite in studio per analizzare la crisi e le nuove sfide industriali Emiliano Brancaccio, docente di Economia politica all’Università Federico II di Napoli.
In replica e in streaming
La puntata di domenica di PresaDiretta e tutte le puntate sono naturalmente disponibili in streaming su RaiPlay.