Rapiniamo il Duce il film su Netflix dal 26 ottobre e presentato alla Festa del Cinema di Roma
Rapiniamo il Duce il film Netflix italiano, è un ambizioso heist movie con elementi di commedia ambientato durante gli ultimi giorni del governo fascista, a Milano. Diretto da Renato De Maria e sceneggiato dallo stesso De Maria con Federico Gnesini e Valentina Strada, è prodotto da Matilde e Angelo Barbagallo ed è disponibile su Netflix dal 26 ottobre 2022.
Il film è stato presentato in anteprima il 15 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, e presenta tutti gli elementi per conquistare un posto nella Top Ten di Netflix: cast che raccoglie non solo promesse della recitazione nostrana ma anche volti noti e simpatici al grande pubblico, basti pensare a Maccio Capatonda. Se è un po’ di gossip quello che vi manca, sappiate che Castellitto e De Angelis escono insieme. Inoltre, se aguzzate la vista, trovate nel film anche una brevissima apparizione di Sergio Castellitto, padre del protagonista. Questo film ha proprio tutto!
Un buon tentativo con qualcosa che cigola – La recensione
Rapiniamo il Duce è un film estroso, divertente e massimalista, che risulta di grande intrattenimento. Un progetto ambizioso, attori conosciuti e amati, una storia che si segue con facilità e partecipazione. Eppure, manca qualcosa. Forse c’è troppo sul fuoco (l’ambientazione pseudo storica, le dinamiche interne alla gang di furfanti, il triangolo amoroso, la moglie vendicativa, il doppiogioco, il passato familiare di Isola, il fantasma del padre, gli elementi di commedia che a volte scadono un po’ nel becero, le sequenze animate), forse gli attori non ci hanno regalato la performance stellare che ci aspettavamo, forse qualcosa cigola nella costruzione dell’adrenalina e dell’azione.
Qualcosa manca di olio, e lo spunto – senza dubbio interessante – perde un po’ di slancio. Resta una pellicola divertente, che riempie gli occhi e passa leggera sulla nostra strada, che neanche per un secondo si ferma a pontificare, e per questo va apprezzata. Speriamo che Rapiniamo il Duce possa fare da precursore ad altre interessanti sperimentazioni del giovane cinema italiano. Molto bello il finale, che rispetta il tono del resto del film e non si prende sul serio.
Rapiniamo il Duce, di cosa parla? La trama
Rapiniamo il Duce il film Netflix ci porta Nella Milano distrutta e onirica del 1945. Il nostro protagonista, Isola, si districa abilmente tra le parti, vendendo e comprando, rubando e guadagnando. É scaltro, sgattaiola via dalle situazioni scomode con sorprendente agilità. Si fregia di essere un solitario, ma ha dalla sua parte l’esperto tiratore indurito dalla vita Marcello e il mite ma non meno intelligente Amedeo. Come se la sua attività di losco commerciante e imprenditore di guerra non lo tenesse abbastanza sul filo del rasoio, Isola intrattiene una relazione più o meno segreta con Yvonne, amante ufficiale di Borsalino, importante gerarca fascista.
Tramite una serie di intercettazioni e voci di corridoio, Isola e la sua banda scoprono che i gerarchi di Salò e Mussolini si stanno preparando per fuggire prima in Svizzera e poi in Argentina, portandosi dietro il leggendario oro dei fascisti, che tengono gelosamente conservato e strettamente custodito in una parte ben precisa della capitale lombarda, impenetrabile. Isola si mette in testa di chiedere l’aiuto di abili furfanti e di organizzare il corpo del secolo: vuole rapinare il Duce.
Rapiniamo il Duce il trailer del film
Il cast
Ricco il cast da Pietro Castellitto nei panni di Isola, con la sua Yvonne interpretata da Matilda De Angelis. Nel ruolo della diva del cinema Nora c’è Isabella Ferrari. In quello del temibile Borsalino, invece, Filippo Timi. E poi Maccio Capatonda, Tommaso Ragno, Coco Rebecca Edogamhe.
- Pietro Castellitto: Isola
- Matilda De Angelis: Yvonne
- Tommaso Ragno: Marcello
- Isabella Ferrari: Nora
- Maccio Capatonda: Denis Fabbri
- Luigi Fedele: Amedeo
- Coco Rebecca Edogamhe
- Maurizio Lombardi
- Lorenzo De Moor: Marco
- Filippo Timi: Borsalino
- Giorgio Antonini: Leonida
- Alberto Astorri: Molotov
- Eugenio Di Fraia: Franz