Recensione The Mosquito Coast, la nuova serie di Apple TV+ con Justin Theroux e Melissa George disponibile dal 30 aprile 2021 con i primi due episodi.
Da venerdì 29 aprile 2021 su Apple TV+ debuttano i primi due episodi di The Mosquito Coast, una serie tratta dall’omonimo romanzo di Paul Theroux e con il nipote, Justin (The Leftovers), produttore e protagonista della serie. The Mosquito Coast è stato adattato da Neil Cross il creatore della serie tv inglese Luther.
La serie è composta da 7 episodi, da oggi saranno disponibili i primi due episodi, poi uno a settimana per le prossime cinque settimane. Ecco un trailer in inglese:
The Mosquito Coast, la trama
E’ complicato scrivere una trama della serie, per questo nelle descrizioni ufficiali di solito ci si limita a una descrizione che possa al meglio dare un idea della serie, quindi ve la riportiamo: “al centro la storia di Allie Fox, un inventore dalle idee radicali e estremiste, che insieme alla sua famiglia è in fuga dal governo degli Stati Uniti, trascinandola fino in Messico.”
Prime Impressioni – I Nostri Commenti
Una famiglia seguita dal governo americano, ma non sappiamo perchè, non sappiamo cosa ha fatto Allie Fox, ma siamo comunque testimoni della sua fuga, e di quella della sua famiglia. Non aspettatevi un action puro con elicotteri e inseguimenti, perchè la trama potrebbe indurvi a pensarlo, The Mosquito Coast si limita a raccontare la storia di quelle persone, e soprattutto quella di Allie Fox.
I primi tre episodi, che abbiamo visto in anteprima, sono un prologo con un inizio, uno svolgimento e una fine, che hanno la funzione di introdurre i personaggi, mostrarci lo straordinario mondo desolato e i panorami infiniti dell’entroterra americano, e che ci porta con la famiglia in un viaggio al contrario verso il Messico, con un ritmo un po’ ballerino. Ma c’è una cosa che la serie non si lascia sfuggire: “perchè la famiglia sta scappando?” un’informazione vitale che diventa come una sorta esca che ci costringe a compiere un atto di fede: seguire questo racconto fino alla fine, anche perdonando lo svolgimento un po’ troppo meccanico e poco naturale degli eventi. Un’esca che deve necessariamente valere più del viaggio affrontato… Voto 7,5 – Davide Allegra.
Diamo un’anima ad Apple. Approfitto di Mosquito Coast per lanciare questo appello per aiutare la piattaforma a trovare un’identità oltre la collezione di figurine, volti e nomi noti, e oltre l’impeccabile confezione esteriore che accompagna i suoi prodotti. Ma in fondo è difficile chiederla a chi ha fatto dell’apparenza la sua ragione d’esistere. La serie, trascinata dall’allucinante interpretazione di Justin Theroux e dalla bellezza magnetica di Melissa George, galleggia tra l’ambizione d’autore e la normalità seriale. Manca tutto l’afflato ideologico, contro-rivoluzionario che ci si aspetterebbe da un personaggio come Allie che si limita a qualche pistolotto sullo spreco giusto per giustificare la sua presenza.
La serie diventa così una confusa fuga di una famiglia che assomiglia più a una setta, in cui si venera il padre/marito/leader seguendolo in tutto e per tutto ma quasi senza averne una consapevolezza. Inseguiti dal governo americano, brutto e cattivo, i Fox scappano in cerca di una via d’uscita che li porterà fino in Messico, facendo il viaggio al contrario dei disperati che provano a raggiungere l’agognato sogno americano ma che spesso si infrange negli accampamenti di un centro commerciale abbandonato. Tutto questo si vede in Mosquito Coast ma sembrano degli accenni da cartolina più che la motivazione ideologica che dovrebbe sorreggere la serie. Il risultato è un’incompiuta in cerca di un’identità, di un po’ di cattiveria in più, di un pizzico di personalità. Voto 6.5 per gli attori e la cura Riccardo Cristilli
Il Cast
- Justin Theroux è Allie Fox
- Melissa George è la moglie Margot Fox
- Logan Polish è la figlia Dina Fox
- Gabriel Bateman è il figlio Charlie Fox