Tutta Colpa di Freud – La serie dal 26 febbraio su Amazon Prime Video e in autunno su Canale 5
Tutta Colpa di Freud – La serie arriva da venerdì 26 febbraio su Amazon Prime Video prodotta da Lotus e RTI e in attesa di vederla in tv in autunno (forse) su Canale 5. Come è facile intuire si tratta dell’adattamento del film omonimo di Paolo Genovese ma con un cast e una storia diversa, oltre che un’ambientazione che si sposta da Roma a Milano. Resta l’impianto con al centro uno psicologo, interpretato questa volta da Claudio Bisio (già psicologo in Confusi e Felici in questi strani intrecci nazionali), alle prese con tre figlie ormai adulte che con i loro problemi, gli tornano a casa causandogli attacchi di panico.
La premessa e la formula, per chi è avvezzo al mondo della serialità americana, sembra quella di una potenziale comedy americana, magari di ABC sempre attenta alle family comedy. E Tutta Colpa di Freud è in tutto e per tutto una comedy senza avere il formato da 20 minuti ma con episodi da 45/50 minuti. I primi 4 episodi che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima funzionano e, a parte qualche inevitabile momento, non si ha quasi mai l’impressione di trovarsi davanti una fiction da tv generalista italiana e ancor più da Mediaset (senza offesa per il genere). Un prodotto ritmato, che ha alcune semplificazioni o generalizzazioni utili per farsi capire dal grande pubblico, ma che grazie alla scrittura i Genovese e alla regia di Rolando Ravello risulta fresco.
La grande coppia Bisio – Tortora
Il grande merito di Tutta Colpa di Freud – La serie è anche quello di aver fatto incontrare la coppia Claudio Bisio e Max Tortora che qui interpreta il ruolo del dirimpettaio della famiglia Taramelli, amico del protagonista e sorta di zio delle tre ragazze. Naturalmente Tortora interpreta il classico romano a Milano, con la sua saggezza popolare capace di conquistare il cuore del milanese come il personaggio di Bisio o la cacciatrice di teste interpretata da Stefania Rocca.
L’accoppiata Bisio – Tortora permette di godere anche i limiti evidenti di almeno due delle tre figlie che interpretano tre stereotipi più che persone reali e che si salvano solo in alcune scene collettive in cui gli altri personaggi danno corpo ai loro dialoghi. Emma, la più piccola, è influencer tenace, testarda e “miracolata” da fiction perchè nella realtà le capitano cose che difficilmente accadono. Marta si è sempre presa cura di tutti dopo l’addio della madre è rigida nelle scelte e nel vestire ma è l’amante del preside di facoltà che sfrutta il suo lavoro. Sara è forse il personaggio tra le tre meglio riuscito, una donna che a un passo dal matrimonio fa riemergere la sua vera natura e si prende una sbandata per la ragazza che le sta organizzando il matrimonio.
Rivedibile anche il personaggio della psicologa interpretata da Claudia Pandolfi costantemente con un’espressione che sembra dire “ma io qui che ci sto a fare?”, preda di un personaggio che sembra non avere vita propria al di là dello schermo, come una marionetta azionata all’inserimento di una moneta, ma con il passare delle scene tutto questo sembra sciogliersi, diventando più naturale.
Tutta Colpa di Freud porta così in formato seriale tutti i pregi e i difetti della commedia cinematografica italiana, cercando però di uscire un po’ dal conosciuto per provare ad allargare lo sguardo oltre le Alpi. Il risultato è piacevole, divertente, rilassante, ottimo per più serate rilassanti davanti allo schermo quando magari avresti voglia di una commedia ma non sai cosa scegliere.
Il cast di Tutta Colpa di Freud
- Claudio Biso: Francesco Taramelli
- Caterina Shulha: Sara Taramelli
- Marta Gastini: Marta Taramelli
- Demetra Bellina: Emma Taramelli
- Luca Bizzarri: Claudio Malesci
- Magdalena Grochowska: Angelica Delony
- Valerio Morigi: Filippo
- Herbert Ballerina: Giulio
- Claudia Pandolfi: Anna Cafini
- Max Tortora: Matteo Tomamsi
- Stefania Rocca: Chiara Leonardi