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Unorthodox, la miniserie dalla creatrice di Deutschland 83, dal 26 marzo su Netflix

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Unorthodox, l’originale dalla creatrice di Deutschland 83, disponibile su Netflix dal 26 marzo. Trama, trailer e recensione

Tra i nuovi originali disponibili su Netflix, il 26 marzo è arrivata una miniserie in quattro parti dal titolo Unorthodox. La miniserie, è stata diretta da Maria Schrader di Deutschland 83, con la quale condivide anche la creatrice, Anna Wingers.

La miniserie, composta da 4 episodi, è tratta dalle memorie di Deborah Feldman cresciuta all’interno della comunità chassidica dei Satmar a Williamsburgh, una quartiere di Brooklyn, New York, noto proprio perchè abitato da questa comunità. Ecco un trailer in italiano, poi troverete i dettagli sulla serie e un commento senza spoiler:

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Unorthodox, trama e commento

La serie racconta la storia di una ragazza che vive nella comunità chassidica dei Satmar a Williamsburg, che stufa delle usanze e delle limitazioni imposte alle donne dalla sua comunità decide di scappare a Berlino, per iniziare una nuova vita.

L’obiettivo della serie è quello di sottolineare le disparità di diritti tra uomo e donna all’interno della comunità chassidica, e l’obiettivo è stato raggiunto. La serie racconta la storia di una donna che si trasferisce a Berlino e li inizia il suo viaggio verso la scoperta di una vita che non conosceva, e che non poteva conoscere. Le donne della comunità chassidica vivono in una sorta di bolla protettiva, senza avere la possibilità di conoscere il mondo esterno, guardare la televisione o possedere un cellulare avanzato. La loro vita si svolge all’interno di una comunità, in cui il mondo esterno non esiste e non è necessario.

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In Unorthodox non è tutto necessariamente spiegato, proclamato, ma basta anche la semplice scena del padre di famiglia che entra in una stanza piena di bambini, li saluta tutti, tranne le bambine, che felici attendono il batti cinque dall’uomo che invece le ignora. O lo stupore del marito di Esty quando vede suo cugino utilizzare uno smartphone che ha internet, pensando si tratti di un incubatore di informazioni universali, tanto da voler “chiedere a internet” dove si trova sua moglie.

Certo la vita di Esty a Berlino è troppo facile, soprattutto per una donna che è scappata da New York con pochissimi mezzi e senza alcun contatto, se non la madre con la quale non ha alcun rapporto, che vive lì e ha abbandonato da tempo la comunità. Ma questa è solo una parte della storia, Unorthodox è anche una sorta di thriller, non in senso proprio, una componente che è rappresentata dal marito e il cugino che intraprenderanno questa “caccia all’uomo” per riportare Esty all’interno della comunità.

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Unorthodox non è certo una delle migliori serie dell’anno, ma di certo rappresenta un’ottima finestra in un mondo sconosciuto e spesso ignorato e segregato ma che esiste e che nel caso specifico si trova proprio all’interno di una delle città più progressiste e movimentante del mondo. Per apprezzare la serie serve solo un briciolo di curiosità verso l’altro, verso una cultura e usanze diverse dalle nostre, e i suoi difetti nella narrazione passano in secondo piano.

Curiosità

Shira Haas, la protagonista della serie, è stata già protagonista di Shtisel, una serie israeliana che racconta di una famiglia ortodossa. Jeff Wilbusch che invece interpreta il cugino di Esty, ha abbandonato quel tipo di comunità da ormai vent’anni e adesso si ritrova a interpretare un uomo ultra-ortodosso, e a parlare lo Yiddish. “Unorthodox è una sfida per me, e mi ha anche dato la possibilità di confrontarmi con il mio passato. Sono davvero grato di far parte di questo progetto.

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unorthodox

Deborah Feldman, che ha scritto il libro sulla sua storia a cui si ispira la miniserie, faceva parte della comunità chassidica dei Satmar a Williamsburg. E’ stata cresciuta dai suoi nonni dopo l’abbandono da parte della madre, e con un padre con problemi mentali. La prima lingua che ha imparato era lo Yiddish, visto che l’uso dell’inglese era vietato all’interno della comunità.

L’elenco delle serie tv disponibili su Netflix lo trovi cliccando qui

La Feldman si è sposata a diciassette anni e ha avuto un bambino a diciannove. Nel 2006, insieme al marito, si è trasferita fuori Williamsburg, e ha iniziato a studiare letteratura al Sarah Lawrence College. Nel 2009 decide di prendere con se suo figlio e lasciare il marito e l’intera comunità. Da quel momento ha creato un blog in cui raccontava la sua esperienza e nel 2012 ha pubblicato un libro Unorthodox: The Scandalous Rejection of My Hasidic Roots, che è diventato uno dei best seller del New York Times. Nel 2014 si è poi trasferita a Berlino, nel quartiere di Neukolln, dove ancora oggi lavora come autrice. Il suo libro poi è stato pubblicato in Germania, dove ha ottenuto ottime recensioni, facendole guadagnare popolarità e l’attenzione delle televisioni.

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La serie è stata girata in lingua inglese e in yiddish.

Il Cast

  • Shira Haas è Esther “Esty” Shapiro
  • Jeff Wilbusch è Moishe Lefkovitch
  • Amit Rahav as Yanky Shapiro
  • Alex Reid è Leah Mandelbaum
  • Ronit Asheri è Malka Schwartz
  • Gera Sandler è Mordechai Schwartz
  • Dina Doron è la nonna di Esty, “Bubbe”
  • Aaron Altaras è Robert
  • Tamar Amit-Joseph è Yael Roubeni
  • Aziz Deyab è Salim
  • David Mandelbaum è Zeidy
  • Delia Mayer è Miriam Shapiro
  • Feliz Mayr è Mike
  • Eli Rosen è Rabbi Yossele
  • Safinaz Sattar è Dasia
  • Langston Uibel è Axmed
  • Isabel Schosnig è Nina Decker
  • Laura Beckner è Vivian Dropkin
  • Harvey Friedman è Symcha Shapiro
  • Lenn Kudrjawizki è Igor
  • Yousef ‘Joe’ Sweid è Karim Nuri
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Unorthodox è una miniserie di Netflix disponibile dal 26 marzo. La serie racconta la storia di una ragazza che vive nella comunità chassidica dei Satmar a Williamsburg, che stufa delle limitazioni imposte dalla sua comunità decide di scappare a Berlino, per iniziare una nuova vita. Unorthodox, la miniserie dalla creatrice di Deutschland 83, dal 26 marzo su Netflix