Recensione Your Honor, Bryan Cranston padre disperato e giudice spietato nella miniserie da mercoledì 24 febbraio su Sky e Now Tv in streaming
Your Honor è la nuova miniserie in 10 episodi in partenza mercoledì 24 febbraio su Sky Atlantic, in streaming su Now Tv, in mobilità su Sky Go per gli abbonati e disponibile On Demand. Una produzione di qualità Showtime, adattamento di una serie israeliana realizzato da Peter Moffat di The Night Of e prodotto da Robert e Michelle King (The Good Wife/The Good Fight).
Protagonista è Bryan Cranston che torna alla serialità dopo Breaking Bad e prende subito la nomination ai Golden Globe come protagonista di una miniserie. Con extra, il programma fedeltà di Sky, per i clienti Sky da più di 3 anni i primi episodi sono già disponibili on demand nella sezione extra.
La trama
Prima di scoprire i nostri commenti a Your Honor, addentriamoci nella storia. Protagonista è Michael Desiato, autorevole giudice che vive a New Orleans con il figlio Adam dopo la morte della moglie. Nel giorno dell’anniversario della scomparsa, Adam va a portare un mazzo di fiori nel luogo in cui la madre è morta, una zona malfamata di New Orleans. Una gang si avvicina in modo minaccioso al ragazzo, che scappa. Nel farlo, però, investe un motociclista, uccidendolo.
Adam confessa al padre l’accaduto e insieme decidono di andare al distretto di polizia per costituirsi, ma il giudice scopre che la vittima dell’incidente è il figlio di uno dei grandi boss criminale della città . Per il figlio andare in prigione significherebbe morte sicura, perché la lunga mano della criminalità organizzata arriverebbe anche dentro le mura del carcere a consumare la sua vendetta. Padre e figlio si trovano nella difficile condizione di doversi nascondere dalla legge e, soprattutto, dalla famiglia mafiosa. Per il padre, fino a quel momento giudice rigoroso e difensore della legalità , significherà anche dover compiere scelte difficilissime e disperate.
Recensione Your Honor, i nostri commenti
Nell’invasione seriale che stiamo subendo in questi anni la fretta, la necessità di conquistare i più giovani con prodotti in grado di generare meme, sembra farla da padrona. Il rischio è quello di guardare una serie immaginando già la foto da postare sui social, il commento giusto e divertente da condividere, inseguendo quella voglia di apparire a tutti i costi, di dimostrare la propria esistenza. Così ci sono piccoli capolavori che solo col tempo vengono recuperati (Succession è l’esempio più lampante), altri, come Your Honor, che vengono rapidamente archiviati come troppo tradizionali per impostazione, per struttura, per personaggi.
E non potrebbe esserci errore peggiore. Your Honor è sicuramente un prodotto “tradizionale” ma nel significato di una tradizione seriale di qualità in cui la scrittura dei personaggi, dei dialoghi, delle situazioni, prevale su tutto. In cui la descrizione del disastro emotivo di un uomo travolto dagli eventi e costretto a tirar fuori tutto il suo cinismo e la sua spietatezza per sopravvivere. Nel viaggio introspettivo della sofferenza ciascuno reagisce a proprio modo e così i Baxter, famiglia criminale irlandese – italiana, rispondono come sanno fare meglio, con la violenza, con la brutalità del loro mondo. New Orleans e i suoi colori, la sua vivacità , la sua corruzione sono una parte integrante del racconto.  Voto 8.5 Riccardo Cristilli
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Your Honor è il classico prodotto di qualità che richiede tempo per diventare l’appuntamento preferito della settimana. E’ quel prodotto che sai già non ti deluderà , in cui riconosci subito la qualità in ogni suo aspetto. Qui, quello che crea l’impatto maggiore è Bryan Cranston, uno dei migliori attori in circolazione che qui riesce benissimo a rappresentare l’apprensione di un padre che è disposto pure a tradire i suoi valori per proteggere suo figlio. Ma dall’altro lato c’è la famiglia, vittima e allo stesso tempo carnefice, i Baxter, che rappresentano una sorta di villain perfetto, l’incarnazione dello stereotipo della famiglia mafiosa, realtà esistente a New Orleans.
Your Honor non si rivela subito, e non sente nemmeno la necessità di farlo. Snocciola i suoi punti di forza piano piano fino all’arrivo, quando poi chiude un cerchio e lascia i personaggi al punto di partenza. E’ difficile raggiungere la perfezione, e Your Honor non lo fa, in fondo racconta una storia che ha così tante sfumature, che potrebbe avere così tanti risvolti ed è impossibile essere d’accordo su tutto, su ogni singola scelta compiuta dai personaggi. Ma per quando assurde certe svolte possono sembrare, chi in realtà ha la minima idea di come si reagirebbe a una situazione del genere? Voto 8,5 – Davide Allegra.
Aspettavo il ritorno di Cranston in un bel ruolo da protagonista da anni. Da fan sfegatata di Breaking Bad, non vedevo l’ora che gli venisse cucito addosso un nuovo personaggio con la “P” maiuscola, e Your Honor non ha tradito le mie aspettative. Intensa, profonda, a tratti anche angosciante: dopo quel capolavoro di The Undoing, Sky mette a colpo un altro segno portando in Italia la serie targata Showtime.
Bryan Cranston interpreta un uomo disposto a infrangere le regole che lui stesso rappresenta, non si mostra titubante a sconfinare verso scelte sbagliate per difendere ciò che gli è più caro al mondo: suo figlio. Un personaggio controverso rappresentato attraverso una performance magistrale: Cranston si riconferma un attore immenso, capace di entrare nel cuore dello spettatore con uno sguardo o un gesto. Brilla sul resto del cast, e tutto intorno, aleggiano l’atmosfera e le tematiche già affrontate da Moffat in The Night Of.
Voto 8.5 Giorgia Di Stefano
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Il cast
- Bryan Cranston: Michael Desiato
- Hunter Doohan: Adam Desiato
- Hope Davis: Gina Baxter
- Sofia Black-D’Elia: Frannie
- Isiah Whitlock Jr.: Charlie
- Michael Stuhlbarg: Jimmy Baxter
- Carmen Ejogo: Lee Delamere
- Lili Kay: Fia Baxter
- Amy Landecker: Nancy Costello
- Margot Martindale: Elizabeth Guthrie
- Laura Tierney: Fiona McKee
- Lorraine Tuossaint: Sara LeBlanc